ELETTROCARDIOGRAPHIC PATTERNS ASSOCIATED WITH COVID-19
Il Coronavirus SARS-CoV-2 è un virus che appartiene alla grande famiglia dei coronavirus (CoV).
Tale virus è emerso in una città cinese Wuhan e si è diffuso molto rapidamente in tutto il mondo.
Questa malattia, oltre a generare un grave infezione respiratoria, provoca anche delle aritmie
cardiache. Dunque, risulta essere molto importante monitorare gli elettrocardiogrammi di soggetti
affetti da COVID-19. Lo scopo di questa tesi è confrontare quali variabili del tracciato
elettrocardiografico dei soggetti affetti da COVID-19 cambiano significativamente rispetto a valori
normali. Il sistema cardiovascolare è un sistema costituito da vasi sanguigni in cui circola il sangue
grazie all’azione di pompaggio del cuore. Il cuore è l’organo centrale dell’apparato circolatorio e
funziona come una pompa. L’azione ritmica del cuore è controllata da un segnale elettrico che ha
origine nel nodo senoatriale. La contrazione cardiaca avviene in due fasi: sistolica e diastolica. La
fase sistolica corrisponde alla contrazione del miocardio in modo che esso possa spingere il sangue
verso tutto il corpo; la fase diastolica è la fase di riposo durante la quale il sangue passa rapidamente
dalle vene agli atri verso i ventricoli. L’apparato cardiovascolare è suddiviso in due circoli: circolo
sistemico e circolo polmonare. Nel primo il sangue è ricco di ossigeno e raggiunge tutti gli organi;
nel secondo il sangue è ricco di anidride carbonica torna dagli organi al cuore e da qui ai polmoni.
L’apparato respiratorio è un insieme di organi che servono per fornire ossigeno al sangue ed eliminare
anidride carbonica da esso. L’elettrocardiogramma serve a riprodurre graficamente l’attività elettrica
del cuore. L’onda elettrocardiografica è periodica; essa è costituita da tre onde principali: P, QRS e
T. Ognuna di esse corrisponde ad un determinato periodo del battito cardiaco. Per la misurazione dei
biopotenziali è necessario utilizzare degli elettrodi per trasdurre la corrente ionica prodotta dal corpo
in elettrica in modo da trasferirla allo strumento di misura. A seconda della posizione degli elettrodi
si ha una visualizzazione dell’attività cardiaca da punti di vista differenti. L’ECG è costituito da 12
derivazioni. I sintomi più comuni legati al COVID-19 sono febbre, affaticamento e tosse secca. Il test
più affidabile per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 è il test molecolare che viene eseguito su
un campione delle vie respiratorie prelevato attraverso il cosiddetto tampone. L’Agenzia Italiana del
farmaco ha approvato una serie di farmaci per la cura da COVID-19 e l’Agenzia Europea del Farmaco
nel 2022 ha approvato il primo farmaco orale contro l’infezione da COVID-19. Tuttavia, la
vaccinazione è il metodo più efficacie per la prevenzione del COVID-19. I soggetti con comorbidità
pregresse hanno un maggior rischio di contrarre il virus. Il coronavirus può avere un impatto sul cuore
e generare anomalie elettrocardiografiche come: tachicardie, fibrillazioni, blocco atrio-ventricolare,
blocco di branca e sindrome di Brugada di tipo 1.
Nella parte sperimentale di questa tesi sono stati utilizzati una serie di dati acquisiti da pazienti con
COVID-19 e successivamente analizzati effettuando un test statistico. Dunque, è stato preso in esame
un database contenente i segnali fisiologici acquisiti da soggetti affetti da COVID-19.
Successivamente, sono stati considerati gli intervalli corrispondenti ad ogni derivazione dei pazienti
sopravvissuti e non sopravvissuti e mediante il test T Student è stata determinata la significatività
statistica.