Negli ultimi anni è stato molto forte lo sviluppo di una tecnologia di produzione chiamata manifattura additiva o più comunemente stampa 3D. Essa consiste nella produzione di parti o componenti per aggiunta di materiale strato per strato tramite vari processi come l’estrusione di bacchette metalliche o di filamenti di materiale termoplastico. La stampa 3D permette principalmente di ridurre gli scarti dei processi di produzione e di ridurre i tempi di realizzazione delle parti. Ci sono però anche molti strumenti che permettono di analizzare gli impatti ambientali di questa tecnologia di produzione. Infatti sono stati studiati due diversi processi di stampa 3D, una che utilizza bacchette di metallo e una filamenti di materiale composito ed è stata fatta un’analisi Life Cycle Assessment tramite un apposito software, che ha calcolato gli impatti ambientali di alcuni pezzi stampati con le due tecnologie. L’analisi dei due tipi di stampa ha riportato che la maggior parte degli impatti è dovuta ai consumi energetici delle macchine di stampa e alla produzione dei materiali. Inoltre per la stampa di materiali termoplastici è fondamentale stabilire quali proprietà meccaniche questi materiali trasferiscono alle parti stampate per scegliere quali sono i migliori. Infine per il futuro sarebbe molto interessante proporre un’analisi che unisce gli impatti ambientali e le proprietà fisiche e meccaniche delle parti stampate per comprendere quali materiali sono i più utilizzabili in un’ottica di sostenibilità ambientale ma anche economica.
Valutazione degli impatti ambientali di due differenti processi di stampa 3D di materiale metallico e composito
TADDEI, SIMONE
2021/2022
Abstract
Negli ultimi anni è stato molto forte lo sviluppo di una tecnologia di produzione chiamata manifattura additiva o più comunemente stampa 3D. Essa consiste nella produzione di parti o componenti per aggiunta di materiale strato per strato tramite vari processi come l’estrusione di bacchette metalliche o di filamenti di materiale termoplastico. La stampa 3D permette principalmente di ridurre gli scarti dei processi di produzione e di ridurre i tempi di realizzazione delle parti. Ci sono però anche molti strumenti che permettono di analizzare gli impatti ambientali di questa tecnologia di produzione. Infatti sono stati studiati due diversi processi di stampa 3D, una che utilizza bacchette di metallo e una filamenti di materiale composito ed è stata fatta un’analisi Life Cycle Assessment tramite un apposito software, che ha calcolato gli impatti ambientali di alcuni pezzi stampati con le due tecnologie. L’analisi dei due tipi di stampa ha riportato che la maggior parte degli impatti è dovuta ai consumi energetici delle macchine di stampa e alla produzione dei materiali. Inoltre per la stampa di materiali termoplastici è fondamentale stabilire quali proprietà meccaniche questi materiali trasferiscono alle parti stampate per scegliere quali sono i migliori. Infine per il futuro sarebbe molto interessante proporre un’analisi che unisce gli impatti ambientali e le proprietà fisiche e meccaniche delle parti stampate per comprendere quali materiali sono i più utilizzabili in un’ottica di sostenibilità ambientale ma anche economica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/10341