Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l’azione antimicrobica e antiossidante dei chips di honeybush e rooibos nel vino rosso. Queste piante vengono generalmente utilizzate per la produzione di bevande e infusi, sono molto ricche in polifenoli e per questo motivo sono oggetto di studio per le loro proprietà benefiche sulla salute. Esse crescono solamente in particolari zone del Sud Africa, grazie al particolare clima secco e asciutto. I chips di honeybush e rooibos sono considerati un sottoprodotto della lavorazione della pianta; le foglie, la parte più pregiata, vengono impiegate per la produzione degli infusi, mentre gli steli vengono lavorati per la produzione di chips, i quali possono essere utilizzati in vinificazione. Alcune aziende, da diversi anni, le utilizzano in sostituzione sia parziale che totale all’anidride solforosa nella produzione di vini, dato il loro alto contenuto in polifenoli. Negli ultimi anni, le ricerche per trovare metodi alternativi all’utilizzo dell’anidride solforosa nel vino sono aumentate; il ruolo dei solfiti è indiscubilmente importante per la corretta conservazione del prodotto, per il consumo umano e per il mantenimento della proprietà organolettiche, tuttavia oltre ad essere potenziali allergeni, sono poco tollerati all’interno della popolazione causando spesso forti emicranie. In questo lavoro, si è voluto valutare l’azione antimicrobica di honeybush e rooibos attraverso l’allestimento di una prova in vino rosso e il saggio well-test. Inoltre, si è voluto valutare il contenuto in polifenoli contestualmente alla prova in vino rosso e sui liofilizzati derivati delle chips di queste piante.

Analisi dell’attività antimicrobica e antiossidante di Honeybush (Cyclopia spp.) e Rooibos (Aspalathus linearis) nel vino rosso

SPECIA, GIULIA
2021/2022

Abstract

Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare l’azione antimicrobica e antiossidante dei chips di honeybush e rooibos nel vino rosso. Queste piante vengono generalmente utilizzate per la produzione di bevande e infusi, sono molto ricche in polifenoli e per questo motivo sono oggetto di studio per le loro proprietà benefiche sulla salute. Esse crescono solamente in particolari zone del Sud Africa, grazie al particolare clima secco e asciutto. I chips di honeybush e rooibos sono considerati un sottoprodotto della lavorazione della pianta; le foglie, la parte più pregiata, vengono impiegate per la produzione degli infusi, mentre gli steli vengono lavorati per la produzione di chips, i quali possono essere utilizzati in vinificazione. Alcune aziende, da diversi anni, le utilizzano in sostituzione sia parziale che totale all’anidride solforosa nella produzione di vini, dato il loro alto contenuto in polifenoli. Negli ultimi anni, le ricerche per trovare metodi alternativi all’utilizzo dell’anidride solforosa nel vino sono aumentate; il ruolo dei solfiti è indiscubilmente importante per la corretta conservazione del prodotto, per il consumo umano e per il mantenimento della proprietà organolettiche, tuttavia oltre ad essere potenziali allergeni, sono poco tollerati all’interno della popolazione causando spesso forti emicranie. In questo lavoro, si è voluto valutare l’azione antimicrobica di honeybush e rooibos attraverso l’allestimento di una prova in vino rosso e il saggio well-test. Inoltre, si è voluto valutare il contenuto in polifenoli contestualmente alla prova in vino rosso e sui liofilizzati derivati delle chips di queste piante.
2021
2022-10-19
Analysis of the antimicrobial and antioxidant activity of Honeybush (Cyclopia spp.) and Rooibos (Aspalathus linearis) in red wine
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/10577