Frane e cambiamento climatico

Negli ultimi anni è stato ampiamente riconosciuto un aumento della temperatura media globale, ossia il riscaldamento globale, che secondo l’Intergovernmental Panel of Climate Change, è “inequivocabile”.  L’influenza umana sul riscaldamento dell’atmosfera è ormai indubbia, coinvolge oceani e terre emerse, dalla criosfera alla biosfera, include la forzante meteorologica, il rischio idrogeologico, interessando coloro che dimorano sia ai piedi sia a monte dei versanti causando vittime, perdite economiche e problemi legati alle infrastrutture.  Il riscaldamento terrestre ed anche la frequenza e l’intensità dei fenomeni meteorologici di forte intensità, secondo la più recente letteratura scientifica, sono la causa di specifici fattori scatenanti dell’instabilità dei pendii naturali e ingegnerizzati comportando conseguenti frane.  Nello studio occorre precisare che per cambiamenti si intendono tutte le variabili meteorologiche, come sistemi di temperatura, precipitazioni, umidità e vento che contribuiscono a destabilizzare i versanti, per essere poi  utilizzate in funzione di un modello probabilistico di pericolosità, a livello regionale, per decifrare quella che è la correlazione tra clima-frana.  L’obiettivo dello studio è analizzare, laddove il riscaldamento globale aumenterà, come gli eventi franosi reagiranno in correlazione all’intensità delle precipitazioni crescenti.