The objective of the study is to understand how are changing the trends in the presence and abundance of elasmobranchs in the mid-Adriatic Sea, in order to eventually be able to take action. Man has always benefited from marine resources, fishing is an ancient and essential practice for the economy, food and culture of many peoples. In recent decades, however, the demographic expansion has led to an increasing demand for products, and it has therefore been necessary to increase fishing activity. But such intensive fishing is highly destructive and is undermining the ecological balance of trophic webs in marine habitats. Changes in the balance of trophic webs can have unpredictable consequences. In particular among the most threatened species we find the elasmobranchs, due to their ecological and physiological characteristics. Studying these trends can help us to understand the health of the seas in terms of biodiversity and abundance of organisms. Fishermen from the maritime areas of Fano, Pesaro and Cattolica were involved in the study.

L’obiettivo dello studio è comprendere come stiano variando i trend di presenza e abbondanza degli Elasmobranchi nel medio Mar Adriatico, così da poter eventualmente prendere provvedimenti. L’uomo ha da sempre usufruito delle risorse marine, la pesca è una pratica antichissima ed essenziale per l’economia, l’alimentazione e la cultura di molti popoli. Negli ultimi decenni però l’espansione demografica ha portato ad una sempre maggiore richiesta di prodotti, ed è quindi stato necessario incrementare l’attività di pesca. Ma una pesca così intensiva è altamente distruttiva e sta minando gli equilibri ecologici delle reti trofiche negli habitat marini. Cambiamenti negli equilibri delle reti trofiche possono avere conseguenze imprevedibili. In particolare tra le specie più minacciate troviamo gli elasmobranchi, per via delle loro caratteristiche ecologiche e fisiologiche. Lo studio di questi trend può aiutarci a comprendere lo stato di salute dei mari in termini di biodiversità e abbondanza di organismi. Nello studio sono stati coinvolti pescatori delle marinerie di Fano, Pesaro e Cattolica.

UTILIZZO DI PROTOCOLLI LEK (LOCAL ECOLOGICAL KNOWLEDGE) PER LA RICOSTRUZIONE DEI TREND DI PRESENZA E ABBONDANZA DEGLI ELASMOBRANCHI NEL MEDIO ADRIATICO

BARTOLINI BRANCALEONI, FEDERICO
2021/2022

Abstract

The objective of the study is to understand how are changing the trends in the presence and abundance of elasmobranchs in the mid-Adriatic Sea, in order to eventually be able to take action. Man has always benefited from marine resources, fishing is an ancient and essential practice for the economy, food and culture of many peoples. In recent decades, however, the demographic expansion has led to an increasing demand for products, and it has therefore been necessary to increase fishing activity. But such intensive fishing is highly destructive and is undermining the ecological balance of trophic webs in marine habitats. Changes in the balance of trophic webs can have unpredictable consequences. In particular among the most threatened species we find the elasmobranchs, due to their ecological and physiological characteristics. Studying these trends can help us to understand the health of the seas in terms of biodiversity and abundance of organisms. Fishermen from the maritime areas of Fano, Pesaro and Cattolica were involved in the study.
2021
2022-10-19
USE OF LEK PROTOCOLS (LOCAL ECOLOGICAL KNOWLEDGE) TO RECONSTRUCT PRESENCE AND ABUNDANCE TRENDS OF ELASMOBRANCHS IN THE MIDDLE ADRIATIC SEA
L’obiettivo dello studio è comprendere come stiano variando i trend di presenza e abbondanza degli Elasmobranchi nel medio Mar Adriatico, così da poter eventualmente prendere provvedimenti. L’uomo ha da sempre usufruito delle risorse marine, la pesca è una pratica antichissima ed essenziale per l’economia, l’alimentazione e la cultura di molti popoli. Negli ultimi decenni però l’espansione demografica ha portato ad una sempre maggiore richiesta di prodotti, ed è quindi stato necessario incrementare l’attività di pesca. Ma una pesca così intensiva è altamente distruttiva e sta minando gli equilibri ecologici delle reti trofiche negli habitat marini. Cambiamenti negli equilibri delle reti trofiche possono avere conseguenze imprevedibili. In particolare tra le specie più minacciate troviamo gli elasmobranchi, per via delle loro caratteristiche ecologiche e fisiologiche. Lo studio di questi trend può aiutarci a comprendere lo stato di salute dei mari in termini di biodiversità e abbondanza di organismi. Nello studio sono stati coinvolti pescatori delle marinerie di Fano, Pesaro e Cattolica.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
tesi.pdf

accesso aperto

Descrizione: Tesi Federico Bartolini Brancaleoni
Dimensione 22.29 MB
Formato Adobe PDF
22.29 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/10654