ESPOSIZIONE ALIMENTARE A SOSTANZE CHIMICHE AMBIENTALI, PFOS SULLA DIVERSITA' DEL MICROBIOTA INTESTINALE, ASSOCIATO ALLO SVILUPPO DELLA SINDROME METABOLICA

The microbiota is a set of bacterial species whose composition can change over time based on the environment, diet and exposure to xenobiotic substances. Its alteration, often in which many contaminants seem to be involved, including PFOS, would appear to be associated with the development of metabolic and inflammatory diseases. To verify the correlation just mentioned, a study was carried out on mice exposed to different concentrations of PFOS for a certain period of time. In this experiment, to see if there were any metabolic alterations in the host, in addition to physiological tests, including glucose tolerance test, insulin tolerance and pyruvate tolerance test, carried out extraction of triglycerides in the liver and serum, to check if there were any changes in organ and if these variations could be related to the development of metabolic diseases. The results showed that daily exposures to PFOS are associated with an increase in insulin sensitivity, which leads to a significant increase in the lipid content in the liver and a reduction in hepatic gluconeogenesis. Furthermore, there does not appear to be a relevant change in the composition of the gut microbiota, although some species, including Turicibacter, Allobaculum, B. acidifaciens, and Dehalobacteriaceae, showed changes in abundance, which appear to be associated with perturbations of glucosidic and lipid metabolism. In addition, the PFOS seems to go to alter the metabolism of some amino acids, changes of which are involved in the development of coronary diseases. To sum up, there are some unresolved issues, so more in-depth studies are needed to understand the potential correlation between PFSO and the development of metabolic disorders.

Il microbiota è un insieme di specie batteriche la cui composizione può variare nel tempo in base all'ambiente, dieta e all'esposizione a sostanze xenobiotiche. La sua alterazione, spesso nella quale sembrano essere coinvolti molti contaminati ambientali, tra cui il PFOS, sembrerebbe essere associata allo sviluppo di malattie metaboliche ed infiammatorie. Per verificare la correlazione appena detta, è stato effettuato uno studio su dei topi esposti a diverse concentrazioni di PFOS per un determinato periodo di tempo. In questo esperimento, per vedere se nell’ospite ci fossero delle alterazioni metaboliche, oltre ai test fisiologici, tra cui il test da carico del glucosio, di tolleranza insulinica e di tolleranza al piruvato, sono state effettuate delle estrazione di trigliceridi epatici e del siero, per verificare se ci fossero delle variazioni di questi ultimi e se queste variazioni potessero essere correlate allo sviluppo di malattie metaboliche. I risultati hanno evidenziato che esposizioni quotidiane al PFOS sono associate ad un aumento della sensibilità dell'insulina, che comporta un rilevante aumento del contenuto lipidico nel fegato e una riduzione della gluconeogenesi epatica. Inoltre, non sembra esserci un rilevante cambiamento nella composizione del microbiota intestinale, anche se alcune specie, tra cui Turicibacter, Allobaculum, B. acidifaciens, e Dehalobacteriaceae, hanno mostrato dei cambiamenti nell'abbondanza, che risultano essere associati alle perturbazioni del metabolismo glucosidico e lipidico. In aggiunta, il PFOS sembra andare ad alterare il metabolismo di alcuni amminoacidi, i cui cambiamenti sono coinvolti nello sviluppo di malattie coronarie. A conti fatti, ci sono alcune questioni non ancora risolte, per cui sono necessari studi più approfonditi per comprendere la potenziale correlazione tra PFSO e lo sviluppo di disordini metabolici.