L’elaborato a seguire è il frutto del tirocinio curricolare svolto da Aprile 2022 fino a Luglio dello stesso anno, presso la sede dell’azienda Geax SRL a Montefano (Mc). Quest’ultima, che progetta e produce macchine trivellatrici, mi ha affidato lo studio, secondo normativa UNI EN 16228, di una loro macchina. L’obbiettivo principale era quello di verificare quindi che la stessa rispettasse i vincoli normati. Un secondo obbiettivo più ambizioso, prevedeva di andare a creare un modello matematico e numerico, tramite l’ausilio dei software Excel e Solid Edge, il quale, dopo aver inserito la geometria e i parametri necessari, fosse in grado di restituire in uscita il rispetto o meno della normativa da parte della macchina in esame. Inizialmente si è quindi studiata la normativa per capire quale fosse l’iter da seguire. In secondo luogo è stato necessario creare il modello, più generico possibile, così da impostare il calcolo di stabilità. Successivamente si sono andati quindi ad inserire i dati di input al modello e per farlo è stato necessario misurare indirettamente alcune grandezze. In conclusione si sono quindi valutati i risultati ottenuti con le relative considerazioni del caso. Gli obbiettivi preposti sono stati raggiunti e alcune previsioni fatte dall’esperienza, sono state in parte rispettate.
Studio di stabilità secondo normativa di una macchina trivellatrice
SILVESTRONI, RAOUL
2021/2022
Abstract
L’elaborato a seguire è il frutto del tirocinio curricolare svolto da Aprile 2022 fino a Luglio dello stesso anno, presso la sede dell’azienda Geax SRL a Montefano (Mc). Quest’ultima, che progetta e produce macchine trivellatrici, mi ha affidato lo studio, secondo normativa UNI EN 16228, di una loro macchina. L’obbiettivo principale era quello di verificare quindi che la stessa rispettasse i vincoli normati. Un secondo obbiettivo più ambizioso, prevedeva di andare a creare un modello matematico e numerico, tramite l’ausilio dei software Excel e Solid Edge, il quale, dopo aver inserito la geometria e i parametri necessari, fosse in grado di restituire in uscita il rispetto o meno della normativa da parte della macchina in esame. Inizialmente si è quindi studiata la normativa per capire quale fosse l’iter da seguire. In secondo luogo è stato necessario creare il modello, più generico possibile, così da impostare il calcolo di stabilità. Successivamente si sono andati quindi ad inserire i dati di input al modello e per farlo è stato necessario misurare indirettamente alcune grandezze. In conclusione si sono quindi valutati i risultati ottenuti con le relative considerazioni del caso. Gli obbiettivi preposti sono stati raggiunti e alcune previsioni fatte dall’esperienza, sono state in parte rispettate.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/10725