Le malattie cardiache, come l’ipertrofia ipertrofica e le malattie dell’aorta, sono le principali cause di morte improvvisa cardiaca su atleti professionisti ma anche su persone che svolgono uno sport in modo non agonistico. Risulta essere importante quindi monitorare tramite l’utilizzo di strumenti appositi come l’ECG, in particolare il segnale da esso prodotto, per constatare la presenza o meno di problemi cardiaci visto che la maggior parte dei giovani atleti affetti da queste malattie è asintomatica. Questo è possibile tramite delle linee guida sviluppate dall’ American College of Cardiology per determinare se cambiamenti fisiologici cardiaci siano indotti dall’allenamento oppure no, tramite una lista di controllo di 12 elementi per facilitarne la valutazione. Proprio la presenza di nervi e muscoli che compongono il cuore possono essere considerati una fonte di cariche elettriche che passano attraverso il torace come un conduttore. La considerazione fatta permette tramite appositi strumenti, tra cui l’ECG di poter catturare questo segnale in modo da monitorare l’attività cardiaca di qualsiasi paziente. Avviene, infatti, tramite l’utilizzo di elettrodi agganciati al paziente con metodologie standard come le derivazioni di Einthoven, di Wilson, aumentate e di Frank che prevedono il posizionamento degli elettrodi in modo diverso per una migliore qualità del segnale ECG. Gli ECG si dividono principalmente in due categorie ovvero, l’elettrocardiografo con uscita su carta, che funziona in modo intermittente sull’interruttore selezionando la derivazione necessaria e avviando il sistema di alimentazione della carta mediante un interruttore, e l’elettrocardiografo con uscita su monitor dove è possibile monitorare visivamente e/o acusticamente qualsiasi derivazione per controllare le condizioni di funzionamento del cuore. Dopo di che abbiamo anche l’elettrocardiogramma dinamico Holter che si tratta di una registrazione ECG a lungo termine solitamente di ventiquattro ore e l’elettrocardiogramma sotto sforzo che la registrazione avviene durante lo svolgimento di un’attività fisica tipica. Lo scopo di questo lavoro è analizzare, usufruendo di un Holter, il segnale ECG di un ragazzo di ventidue anni con problemi cardiaci riguardanti un soffio al cuore e un’origine anomala delle coronarie, ma soprattutto fornire un ulteriore caso inerente a questi tipi di malattie. La valutazione è stata fatta osservando la variabilità dell’intervallo QT, i dati presenti nel rapporto di revisione e l’analisi approfondita del segnale nelle diverse derivazioni. I concetti scientifici chiave esaminati sono lo screening cardiovascolare e l’interpretazione standardizzata dell’ECG di uno studente atleta.

Monitoraggio cardiaco per attività sportiva

PAGLIARI, FEDERICO
2021/2022

Abstract

Le malattie cardiache, come l’ipertrofia ipertrofica e le malattie dell’aorta, sono le principali cause di morte improvvisa cardiaca su atleti professionisti ma anche su persone che svolgono uno sport in modo non agonistico. Risulta essere importante quindi monitorare tramite l’utilizzo di strumenti appositi come l’ECG, in particolare il segnale da esso prodotto, per constatare la presenza o meno di problemi cardiaci visto che la maggior parte dei giovani atleti affetti da queste malattie è asintomatica. Questo è possibile tramite delle linee guida sviluppate dall’ American College of Cardiology per determinare se cambiamenti fisiologici cardiaci siano indotti dall’allenamento oppure no, tramite una lista di controllo di 12 elementi per facilitarne la valutazione. Proprio la presenza di nervi e muscoli che compongono il cuore possono essere considerati una fonte di cariche elettriche che passano attraverso il torace come un conduttore. La considerazione fatta permette tramite appositi strumenti, tra cui l’ECG di poter catturare questo segnale in modo da monitorare l’attività cardiaca di qualsiasi paziente. Avviene, infatti, tramite l’utilizzo di elettrodi agganciati al paziente con metodologie standard come le derivazioni di Einthoven, di Wilson, aumentate e di Frank che prevedono il posizionamento degli elettrodi in modo diverso per una migliore qualità del segnale ECG. Gli ECG si dividono principalmente in due categorie ovvero, l’elettrocardiografo con uscita su carta, che funziona in modo intermittente sull’interruttore selezionando la derivazione necessaria e avviando il sistema di alimentazione della carta mediante un interruttore, e l’elettrocardiografo con uscita su monitor dove è possibile monitorare visivamente e/o acusticamente qualsiasi derivazione per controllare le condizioni di funzionamento del cuore. Dopo di che abbiamo anche l’elettrocardiogramma dinamico Holter che si tratta di una registrazione ECG a lungo termine solitamente di ventiquattro ore e l’elettrocardiogramma sotto sforzo che la registrazione avviene durante lo svolgimento di un’attività fisica tipica. Lo scopo di questo lavoro è analizzare, usufruendo di un Holter, il segnale ECG di un ragazzo di ventidue anni con problemi cardiaci riguardanti un soffio al cuore e un’origine anomala delle coronarie, ma soprattutto fornire un ulteriore caso inerente a questi tipi di malattie. La valutazione è stata fatta osservando la variabilità dell’intervallo QT, i dati presenti nel rapporto di revisione e l’analisi approfondita del segnale nelle diverse derivazioni. I concetti scientifici chiave esaminati sono lo screening cardiovascolare e l’interpretazione standardizzata dell’ECG di uno studente atleta.
2021
2022-10-27
Cardiac monitoring for sporting activity
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