Polytrauma represents a more complex form of trauma as the functions of two or more organs and / or systems are compromised. Leading cause of death and disability in people under the age of 40; it mainly affects a socially active segment of the population, with a significant socio-economic impact in terms of costs for treatment and rehabilitation. This thesis work was created to illustrate how pre-hospital death and the appearance of severely disabling post-traumatic outcomes, linked to secondary damage in the polytraumatized patient, can be prevented, following the Guidelines issued by the Italian Resuscitation Council for rapid recognition and early treatment. clinical conditions. The literature review was conducted by consulting Medline databases with its Pubmed search engine, Google schoolar search engine, IRC documents. In addition, some articles and data were examined on the website of the national statistical institute (ISTAT), on the epidemiology portal for public health (EpiCentro), on the portal of the higher institute of health (ISS) and on the portal of the center. National Institute for Clinical Excellence, Quality and Safety of Care (CNEC). Articles published up to 2022 were considered. From the analysis of the scientific articles, the care approach was identified, in the pre-hospital setting, capable of reducing the mortality rate before arrival in hospital and reducing the presence of severely disabling post-traumatic outcomes related to secondary damage. The approach recommended by the guidelines issued by the Italian Resuscitation Council reduces the likelihood of severely disabling post-traumatic outcomes or the percentage of pre-hospital death related to secondary damage, setting the goal of recognizing and early treatment of preventable secondary damage.

Il politrauma rappresenta una forma di trauma più complessa in quanto sono compromesse le funzioni di due o più organi e/o apparati. Prima causa di morte e di invalidità nei soggetti di età inferiore ai 40 anni; colpisce prevalentemente una fascia di popolazione socialmente attiva, con un impatto socioeconomico rilevante in termini di costi per la cura e la riabilitazione. Questo lavoro di tesi nasce per illustrare come possono essere prevenuti la morte preospedaliera e la comparsa di esiti gravemente invalidanti post-traumatici, collegati a danni secondari nel paziente politraumatizzato, seguendo le Linee Guida diffuse dall’Italian Resuscitation Council per un rapido riconoscimento e trattamento precoce delle condizioni cliniche. La revisione della letteratura è stata condotta consultando le banche dati Medline con il suo motore di ricerca Pubmed, motore di ricerca Google schoolar, documenti afferenti IRC. Inoltre, sono stati esaminati alcuni articoli e dati nel sito dell’istituto nazionale di statistica (ISTAT), nel portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica (EpiCentro), nel portale dell’istituto superiore di sanità (ISS) e nel portale del centro nazionale per l’eccellenza clinica, la qualità e la sicurezza delle cure (CNEC). Sono stati presi in considerazione gli articoli pubblicati fino al 2022. Dall’analisi degli articoli scientifici è stato identificato l’approccio assistenziale, nell’ambito preospedaliero, in grado di ridurre la percentuale mortalità prima dell’arrivo in ospedale e ridurre la presenza di esiti gravemente invalidanti post-traumatici collegati a danni secondari. L’approccio consigliato dalle linee guida emanate dall’Italian Resuscitation Council riduce la probabilità di esiti gravemente invalidanti post-traumatici o la percentuale di morte preospedaliera collegati a danni secondari, ponendosi come obiettivo proprio quello del riconoscimento e trattamento precoce dei danni secondari prevenibili.

IL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO: NURSING IN EMERGENZA TERRITORIALE

PLATINETTI, SARA
2021/2022

Abstract

Polytrauma represents a more complex form of trauma as the functions of two or more organs and / or systems are compromised. Leading cause of death and disability in people under the age of 40; it mainly affects a socially active segment of the population, with a significant socio-economic impact in terms of costs for treatment and rehabilitation. This thesis work was created to illustrate how pre-hospital death and the appearance of severely disabling post-traumatic outcomes, linked to secondary damage in the polytraumatized patient, can be prevented, following the Guidelines issued by the Italian Resuscitation Council for rapid recognition and early treatment. clinical conditions. The literature review was conducted by consulting Medline databases with its Pubmed search engine, Google schoolar search engine, IRC documents. In addition, some articles and data were examined on the website of the national statistical institute (ISTAT), on the epidemiology portal for public health (EpiCentro), on the portal of the higher institute of health (ISS) and on the portal of the center. National Institute for Clinical Excellence, Quality and Safety of Care (CNEC). Articles published up to 2022 were considered. From the analysis of the scientific articles, the care approach was identified, in the pre-hospital setting, capable of reducing the mortality rate before arrival in hospital and reducing the presence of severely disabling post-traumatic outcomes related to secondary damage. The approach recommended by the guidelines issued by the Italian Resuscitation Council reduces the likelihood of severely disabling post-traumatic outcomes or the percentage of pre-hospital death related to secondary damage, setting the goal of recognizing and early treatment of preventable secondary damage.
2021
2022-11-23
POLITRAUMATIZED PATIENT: NURSING IN TERRITORIAL EMERGENCY.
Il politrauma rappresenta una forma di trauma più complessa in quanto sono compromesse le funzioni di due o più organi e/o apparati. Prima causa di morte e di invalidità nei soggetti di età inferiore ai 40 anni; colpisce prevalentemente una fascia di popolazione socialmente attiva, con un impatto socioeconomico rilevante in termini di costi per la cura e la riabilitazione. Questo lavoro di tesi nasce per illustrare come possono essere prevenuti la morte preospedaliera e la comparsa di esiti gravemente invalidanti post-traumatici, collegati a danni secondari nel paziente politraumatizzato, seguendo le Linee Guida diffuse dall’Italian Resuscitation Council per un rapido riconoscimento e trattamento precoce delle condizioni cliniche. La revisione della letteratura è stata condotta consultando le banche dati Medline con il suo motore di ricerca Pubmed, motore di ricerca Google schoolar, documenti afferenti IRC. Inoltre, sono stati esaminati alcuni articoli e dati nel sito dell’istituto nazionale di statistica (ISTAT), nel portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica (EpiCentro), nel portale dell’istituto superiore di sanità (ISS) e nel portale del centro nazionale per l’eccellenza clinica, la qualità e la sicurezza delle cure (CNEC). Sono stati presi in considerazione gli articoli pubblicati fino al 2022. Dall’analisi degli articoli scientifici è stato identificato l’approccio assistenziale, nell’ambito preospedaliero, in grado di ridurre la percentuale mortalità prima dell’arrivo in ospedale e ridurre la presenza di esiti gravemente invalidanti post-traumatici collegati a danni secondari. L’approccio consigliato dalle linee guida emanate dall’Italian Resuscitation Council riduce la probabilità di esiti gravemente invalidanti post-traumatici o la percentuale di morte preospedaliera collegati a danni secondari, ponendosi come obiettivo proprio quello del riconoscimento e trattamento precoce dei danni secondari prevenibili.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/11143