INTRODUZIONE Con il termine “tumore alla mammella” si intende una condizione patologica caratterizzata da un’eccessiva proliferazione cellulare, in particolare, quelle della ghiandola mammaria, che da cellule benigne si vanno a trasformare in cellule maligne. È una patologia, la cui incidenza tende ad aumentare con il crescere dell’età, per questo risulta importante educare la popolazione riguardo la prevenzione e l’adesione ai programmi di screening. METODOLOGIA Per la revisione sono state consultate le seguenti banche dati: PubMed, Cinahl, Google Schoolar. Inoltre sono stati esaminati alcuni articoli nel sito del portale Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nel portale della Regione Marche, nel portale della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), nurse 24. RISULTATI E DISCUSSIONE Dalla revisione della letteratura è stato identificato come la figura dell’infermiere abbia subito un notevole cambiamento rispetto al passato. Il suo operato non consiste solamente nell’erogare degli interventi, ma agisce in tutte le fasi del percorso, anche come supporto alla persona. È la figura professionale che, dalla presa in carico alla dimissione, rimane accanto al paziente, esso però non lavora da solo, ma all’interno di un team multidisciplinare, con un ruolo ben definito. CONCLUSIONI Dall’elaborato si nota come la figura dell’infermiere rivesta un ruolo centrale nel percorso diagnostico terapeutico assistenziale del malato. Ha il compito di educare, non solo il malato, ma l’intera collettività, riguardo a quali siano i comportamenti da adottare e quelli da evitare.
Gestione assistenziale alla paziente affetta da tumore al seno: ruolo e competenze infermieristiche
BORDONI, CRISTINA
2021/2022
Abstract
INTRODUZIONE Con il termine “tumore alla mammella” si intende una condizione patologica caratterizzata da un’eccessiva proliferazione cellulare, in particolare, quelle della ghiandola mammaria, che da cellule benigne si vanno a trasformare in cellule maligne. È una patologia, la cui incidenza tende ad aumentare con il crescere dell’età, per questo risulta importante educare la popolazione riguardo la prevenzione e l’adesione ai programmi di screening. METODOLOGIA Per la revisione sono state consultate le seguenti banche dati: PubMed, Cinahl, Google Schoolar. Inoltre sono stati esaminati alcuni articoli nel sito del portale Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nel portale della Regione Marche, nel portale della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), nurse 24. RISULTATI E DISCUSSIONE Dalla revisione della letteratura è stato identificato come la figura dell’infermiere abbia subito un notevole cambiamento rispetto al passato. Il suo operato non consiste solamente nell’erogare degli interventi, ma agisce in tutte le fasi del percorso, anche come supporto alla persona. È la figura professionale che, dalla presa in carico alla dimissione, rimane accanto al paziente, esso però non lavora da solo, ma all’interno di un team multidisciplinare, con un ruolo ben definito. CONCLUSIONI Dall’elaborato si nota come la figura dell’infermiere rivesta un ruolo centrale nel percorso diagnostico terapeutico assistenziale del malato. Ha il compito di educare, non solo il malato, ma l’intera collettività, riguardo a quali siano i comportamenti da adottare e quelli da evitare.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi.pdf
Open Access dal 28/05/2024
Dimensione
718.87 kB
Formato
Adobe PDF
|
718.87 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.12075/11157