Introduction: The T-Pod, or Trauma Pelvic Orthotic Device, is one of many devices used for the stabilization of pelvic fractures by decreasing pelvic volume and for the management of massive hemorrhage. For these reasons, use of the device is recommended by the American College of Surgeon as part of the ATLS (Advanced Trauma Life Support) course. To date, these fractures cause a high number of deaths that can be determined by different types of accidents. Aim: To understand the rationale why, among the various pelvic stabilizers on the market to date, the T-Pod is among the most widely used and sold devices. Also, by evaluating the pros and cons, to understand whether the latter device is more effective in stabilizing pelvic fractures than the others. Materials and Methods: Based on the narrative review of the literature using the PICO model. Performed by mainly considering the Medline database with the PUBMED scientific search engine. Secondarily went to extend the search using Google Scholar. Several filters (free full text, last 20 years, human) were used with the purpose of focusing the search. Search: A table was created containing the 11 articles chosen to conduct the study. For each article, the title, authors, and year of publication were identified. Subsequently, the publications were summarized. Discussion: There are many models of PCCDS on the market (T-Pod, Pelvic Binder, SAM Sling, sheet) that have different characteristics from each other. Pros and cons have been listed for each. From the various articles, it can be seen that the T-Pod is among the most widely used because it is among the most effective, along with the SAM Sling, but the ultimate choice depends on personal and financial factors. Conclusion: From the articles reviewed and the previous discussion, it can be concluded that the T-Pod placed at the trochanters is effective for pelvic stabilization. It is also indicated for stopping massive hemorrhage, as it can be used as early as the prehospital stage, greatly reducing the likelihood of patient death and serious complications, such as hypovolemic shock. Keywords: "T-Pod," "pelvic orthotic device," "pelvic fracture treatment"

Introduzione: Il T-Pod, o Trauma Pelvic Orthotic Device, è uno dei tanti dispositivi utilizzati per la stabilizzazione delle fratture pelviche tramite la diminuzione del volume pelvico e per la gestione delle emorragie massive. Per questi motivi, l’utilizzo del dispositivo è raccomandata dall’American College of Surgeon nell’ambito del corso ATLS (Advanced Trauma Life Support). Ad oggi queste fratture causano un elevato numero di morti che possono essere determinate da diverse tipologie di incidenti. Obiettivo: Comprendere la motivazione per cui, tra i diversi stabilizzatori pelvici in commercio, ad oggi il T-Pod è tra i dispositivi più utilizzati e venduti. Inoltre, valutando i pro e contro, comprendere se quest’ultimo presidio ha maggiore efficacia nella stabilizzazione delle fratture pelviche rispetto agli altri. Materiali e metodi: Si basa sulla revisione narrativa della letteratura tramite il modello PICO. Eseguita prendendo in considerazione principalmente la banca dati di Medline con il motore di ricerca scientifica PUBMED. Secondariamente si è andato ad ampliare la ricerca tramite Google Scholar. Sono stati utilizzati diversi filtri (free full text, ultimi 20 anni, human) con lo scopo di focalizzare la ricerca. Ricerca: È stata realizzata una tabella contenente gli 11 articoli scelti per la realizzazione dello studio. Per ogni articolo sono stati identificati il titolo, gli autori e l’anno di pubblicazione. Successivamente si sono sintetizzate le pubblicazioni. Discussione: In commercio esistono molti modelli di PCCDS (T-Pod, Pelvic Binder, SAM Sling, lenzuolo) che presentano caratteristiche differenti l’un l’altro. Per ognuno sono stati elencati pro e contro. Dai diversi articoli si evince che il T-Pod è tra i più utilizzati perché tra i più efficaci, insieme anche al SAM Sling, ma la scelta definitiva dipende da fattori personali e finanziari. Conclusione: Dagli articoli esaminati e dalla precedente discussione, si può concludere che il T-Pod posizionato a livello dei trocanteri è efficace per la stabilizzazione della pelvi. È indicato anche per arrestare le emorragie massive, in quanto può essere utilizzato già in fase preospedaliera riducendo notevolmente le probabilità di morte del paziente e di gravi complicanze, quale shock ipovolemico. Parole chiave: “T-Pod”, “pelvic orthotic device”, “pelvic fracture treatment”

Assistenza infermieristica nella gestione delle emorragie massive: Lo stabilizzatore pelvico circonferenziale T-Pod, Revisione narrativa della letteratura.

CIALONI, CATIA
2021/2022

Abstract

Introduction: The T-Pod, or Trauma Pelvic Orthotic Device, is one of many devices used for the stabilization of pelvic fractures by decreasing pelvic volume and for the management of massive hemorrhage. For these reasons, use of the device is recommended by the American College of Surgeon as part of the ATLS (Advanced Trauma Life Support) course. To date, these fractures cause a high number of deaths that can be determined by different types of accidents. Aim: To understand the rationale why, among the various pelvic stabilizers on the market to date, the T-Pod is among the most widely used and sold devices. Also, by evaluating the pros and cons, to understand whether the latter device is more effective in stabilizing pelvic fractures than the others. Materials and Methods: Based on the narrative review of the literature using the PICO model. Performed by mainly considering the Medline database with the PUBMED scientific search engine. Secondarily went to extend the search using Google Scholar. Several filters (free full text, last 20 years, human) were used with the purpose of focusing the search. Search: A table was created containing the 11 articles chosen to conduct the study. For each article, the title, authors, and year of publication were identified. Subsequently, the publications were summarized. Discussion: There are many models of PCCDS on the market (T-Pod, Pelvic Binder, SAM Sling, sheet) that have different characteristics from each other. Pros and cons have been listed for each. From the various articles, it can be seen that the T-Pod is among the most widely used because it is among the most effective, along with the SAM Sling, but the ultimate choice depends on personal and financial factors. Conclusion: From the articles reviewed and the previous discussion, it can be concluded that the T-Pod placed at the trochanters is effective for pelvic stabilization. It is also indicated for stopping massive hemorrhage, as it can be used as early as the prehospital stage, greatly reducing the likelihood of patient death and serious complications, such as hypovolemic shock. Keywords: "T-Pod," "pelvic orthotic device," "pelvic fracture treatment"
2021
2022-11-24
Nursing assistance in the management of massive bleeding: The T-Pod circumferential pelvic stabilizer, Narrative review of the literature.
Introduzione: Il T-Pod, o Trauma Pelvic Orthotic Device, è uno dei tanti dispositivi utilizzati per la stabilizzazione delle fratture pelviche tramite la diminuzione del volume pelvico e per la gestione delle emorragie massive. Per questi motivi, l’utilizzo del dispositivo è raccomandata dall’American College of Surgeon nell’ambito del corso ATLS (Advanced Trauma Life Support). Ad oggi queste fratture causano un elevato numero di morti che possono essere determinate da diverse tipologie di incidenti. Obiettivo: Comprendere la motivazione per cui, tra i diversi stabilizzatori pelvici in commercio, ad oggi il T-Pod è tra i dispositivi più utilizzati e venduti. Inoltre, valutando i pro e contro, comprendere se quest’ultimo presidio ha maggiore efficacia nella stabilizzazione delle fratture pelviche rispetto agli altri. Materiali e metodi: Si basa sulla revisione narrativa della letteratura tramite il modello PICO. Eseguita prendendo in considerazione principalmente la banca dati di Medline con il motore di ricerca scientifica PUBMED. Secondariamente si è andato ad ampliare la ricerca tramite Google Scholar. Sono stati utilizzati diversi filtri (free full text, ultimi 20 anni, human) con lo scopo di focalizzare la ricerca. Ricerca: È stata realizzata una tabella contenente gli 11 articoli scelti per la realizzazione dello studio. Per ogni articolo sono stati identificati il titolo, gli autori e l’anno di pubblicazione. Successivamente si sono sintetizzate le pubblicazioni. Discussione: In commercio esistono molti modelli di PCCDS (T-Pod, Pelvic Binder, SAM Sling, lenzuolo) che presentano caratteristiche differenti l’un l’altro. Per ognuno sono stati elencati pro e contro. Dai diversi articoli si evince che il T-Pod è tra i più utilizzati perché tra i più efficaci, insieme anche al SAM Sling, ma la scelta definitiva dipende da fattori personali e finanziari. Conclusione: Dagli articoli esaminati e dalla precedente discussione, si può concludere che il T-Pod posizionato a livello dei trocanteri è efficace per la stabilizzazione della pelvi. È indicato anche per arrestare le emorragie massive, in quanto può essere utilizzato già in fase preospedaliera riducendo notevolmente le probabilità di morte del paziente e di gravi complicanze, quale shock ipovolemico. Parole chiave: “T-Pod”, “pelvic orthotic device”, “pelvic fracture treatment”
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/11160