Studio e prototipazione di un motore ad aria compressa per applicazioni a bassa potenza

La questione climatica oggi si fa sempre più sentire. I livelli di emissioni sono circa raddoppiati dall’era preindustriale e questo secondo gli esperti è da attribuire all’attività dell’uomo che, nell’ultimo secolo, ha avuto una crescita esponenziale. La corsa alla ricerca di tecnologie alternative da parte delle aziende sta incentivando la ricerca in fonti alternative di energia per contenere il più possibile le emissioni. Già dal diciannovesimo secolo si possono osservare le prime sperimentazioni, tra cui quella di veicoli pneumatici. Veicoli leggeri dotati di serbatoi di accumulo in grado di muoversi convertendo l’energia dell’aria compressa ad alta pressione in moto. Oggi questa tecnologia sta suscitando nuovamente l’interesse dei ricercatori che cercano di valorizzarla e renderla fruibile per l’utenza. Con sé porta vari vantaggi tra cui principalmente zero emissioni, e non necessita di batterie, permettendo l’impiego materiali con una riciclabilità completa. In questo studio verrà valutata la possibilità di applicare la tecnologia del motore ad aria compressa in settori dove sono richieste basse potenze, come il settore hobbistico e in particolare la possibile applicazione su un taglia erba. Verrà realizzato un prototipo virtuale seguito dalla costruzione di un prototipo fisico funzionale. La prima fase è stata quella di effettuare un’indagine di mercato per conoscere le specifiche che dovrà avere il prodotto finale. Il secondo passo è quello di creare un concept che successivamente passerà alla fase di embodiment ovvero, la prototipazione virtuale e la realizzazione del prototipo fisico. Quest’ultima fase risulta essere cruciale per la definizione di aspetti importanti come il layout, le geometrie dei componenti e i materiali da utilizzare. Ultimo step è stato quello di effettuare delle misurazioni preliminari per capire il comportamento dinamico del motore ed avere un quadro iniziale delle prestazioni.