L’attività fisica ricopre un ruolo chiave nel mantenimento di uno stile di vita sano, contribuendo a migliorare notevolmente la salute fisica e mentale di ciascun individuo. Lo svolgimento della pratica sportiva deve essere effettuato in condizioni di sicurezza e risulta, dunque, di vitale importanza intervenire in modo preventivo, riscontrando eventuali problematiche latenti in soggetti potenzialmente a rischio cardiovascolare. Il monitoraggio e le procedure di screening attualmente in vigore in Italia sono finalizzati a scongiurare, dove possibile, il rischio di morte cardiaca improvvisa. Nello sport, infatti, un elevato livello di sforzo fisico prolungato è in grado di smascherare una patologia cardiaca e generare un’aritmia fatale in un cuore apparentemente sano. Tuttavia, un’attività fisica regolare può anche indurre adattamenti cardiaci strutturali ed elettrici, migliorando le prestazioni dell’atleta e riflettendosi opportunamente nel tracciato elettrocardiografico, che risulta quindi diverso da quello di una persona sedentaria della stessa età, sesso ed etnia. Lo studio condotto all’interno di questa Tesi è basato su un’analisi eseguita su nove soggetti praticanti il medesimo sport, il calcio. Gli atleti sono stati monitorati in due sedute di allenamento diverse, caratterizzate da un focus rispettivamente tecnico e atletico. L’obiettivo dello studio è stato quello di costruire un database contenente i tracciati elettrocardiografici di ciascun atleta, acquisiti in tre diverse fasi dell’allenamento secondo le modalità descritte nel protocollo di acquisizione. Per la registrazione degli ECG è stato utilizzato il KardiaMobile 6L di AliveCor, un dispositivo portatile in grado di prelevare 30’’ di tracciato elettrocardiografico, misurare la frequenza cardiaca in tempo reale ed effettuare una prima diagnosi immediata. Tale database permetterà studi futuri sull’attività elettrica del cuore d’atleta, osservando le variazioni della frequenza cardiaca e le possibili alterazioni del battito in condizioni di sforzo elevato.
Monitoraggio dell'attività elettrica del cuore di soggetti praticanti il gioco del calcio
PROPERZI, GIACOMO
2021/2022
Abstract
L’attività fisica ricopre un ruolo chiave nel mantenimento di uno stile di vita sano, contribuendo a migliorare notevolmente la salute fisica e mentale di ciascun individuo. Lo svolgimento della pratica sportiva deve essere effettuato in condizioni di sicurezza e risulta, dunque, di vitale importanza intervenire in modo preventivo, riscontrando eventuali problematiche latenti in soggetti potenzialmente a rischio cardiovascolare. Il monitoraggio e le procedure di screening attualmente in vigore in Italia sono finalizzati a scongiurare, dove possibile, il rischio di morte cardiaca improvvisa. Nello sport, infatti, un elevato livello di sforzo fisico prolungato è in grado di smascherare una patologia cardiaca e generare un’aritmia fatale in un cuore apparentemente sano. Tuttavia, un’attività fisica regolare può anche indurre adattamenti cardiaci strutturali ed elettrici, migliorando le prestazioni dell’atleta e riflettendosi opportunamente nel tracciato elettrocardiografico, che risulta quindi diverso da quello di una persona sedentaria della stessa età, sesso ed etnia. Lo studio condotto all’interno di questa Tesi è basato su un’analisi eseguita su nove soggetti praticanti il medesimo sport, il calcio. Gli atleti sono stati monitorati in due sedute di allenamento diverse, caratterizzate da un focus rispettivamente tecnico e atletico. L’obiettivo dello studio è stato quello di costruire un database contenente i tracciati elettrocardiografici di ciascun atleta, acquisiti in tre diverse fasi dell’allenamento secondo le modalità descritte nel protocollo di acquisizione. Per la registrazione degli ECG è stato utilizzato il KardiaMobile 6L di AliveCor, un dispositivo portatile in grado di prelevare 30’’ di tracciato elettrocardiografico, misurare la frequenza cardiaca in tempo reale ed effettuare una prima diagnosi immediata. Tale database permetterà studi futuri sull’attività elettrica del cuore d’atleta, osservando le variazioni della frequenza cardiaca e le possibili alterazioni del battito in condizioni di sforzo elevato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/12288