Alterazione del metabolismo e dell’adipogenesi in zebrafish esposto a una miscela di inquinanti endocrini durante lo sviluppo

È stato suggerito che l'esposizione a sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino contribuisca all’aumento globale dell’obesità. Le complesse miscele chimiche a cui sono esposti gli esseri umani e la fauna selvatica includono una serie di composti che possono avere proprietà obesogeniche. In questo studio è stata esaminata una miscela composta da ftalato-monoesteri, triclosan e composti perfluorurati, progettata nell'ambito del progetto EDC-MixRisk e basata sui livelli sierici e di urine nelle donne in gravidanza di una coorte svedese. I composti sono stati associati negativamente al peso alla nascita dei bambini. È stato valutato se l'esposizione durante lo sviluppo a questa miscela in combinazione con una dieta ricca di calorie influenzasse il tasso metabolico, i lipidi nel sangue, l'adipogenesi e i livelli di lipidi neutri nello Zebrafish (Danio rerio). Il ceppo selvatico è stato esposto alla miscela da 3 ore dopo la fecondazione a 5, 14 o 17 giorni dopo la fecondazione (dpf) a concentrazioni di acqua corrispondenti a 1, 10, 20 o 100 volte la media geometrica della concentrazione sierica (hsc) nelle donne. L’esposizione alla miscela di 20x hsc ha abbassato il tasso metabolico a 2 e 5 dpf e aumentato il numero di adipociti e la quantità di tessuto adiposo viscerale rispettivamente a 14 e 17 dpf. Inoltre, l’espressione della proteina legante gli acidi grassi 11a è stata aumentata a 17 dpf. Questo studio mostra che una miscela di inquinanti ambientali rilevante per l'uomo influisce sul tasso metabolico, sull'adipogenesi e sui lipidi di stoccaggio in giovani zebrafish alimentati con una dieta ricca di calorie, dimostrando così il suo potenziale per interrompere il metabolismo