La definizione dell’errore analitico nel Sistema di Qualità del servizio di Patologia clinica dell’Ospedale di San Gavino Monreale (Asl Medio Campidano)

Lo scopo della tesi è quello di illustrare come un Laboratorio accreditato sia in grado di soddisfare sia i requisiti tecnici che quelli del sistema di gestione i quali risultano fondamentali per offrire risultati accurati e tecnicamente validi. Da questo presupposto si evince come la figura di un responsabile di Medicina di Laboratorio debba essere capace di interpretare e utilizzare i metodi e gli strumenti messi a disposizione dal laboratorio clinico, attraverso l’utilizzo di controlli di qualità esterni e interni, al fine dunque di non perdere di vista la qualità non solo delle attività svolte in laboratorio ma anche delle prestazioni che da esso vengono erogate. Il cosiddetto “miglioramento continuo della qualità analitica” riveste un ruolo fondamentale nel far rispettare le norme di buona pratica di laboratorio, le quali coinvolgono sia la fase pre-analitica, quella post-analitica e quella post-post analitica che è cruciale nell’interpretazione del dato analitico di Laboratorio. Da questa premessa sull’importanza della qualità, accuratezza e precisione del dato analitico nasce anche la volontà all’interno dell'Ospedale di San Gavino Monreale, di indicare nel referto finale, la misura dell’ eGFR ovvero l’Estimated Glomerular Filtration Rate allo scopo di aiutare il clinico nell'individuare precocemente l'insufficienza renale sui pazienti a rischio, poiché il dosaggio della creatininemia non è in grado di individuare, da solo, lo stadio funzionale della malattia cronica renale in particolar modo nei primi stadi della malattia.