Introduzione: L’edema osseo sine trauma del ginocchio`e una patologia di interesse ortopedico che colpisce uomini e donne di età compresa tra i 40 ed i 70 anni.Trattasi di un edema riscontrabile alla risonanza magnetica (RM) pesata in T2 insorto senza un pregresso trauma e non dovuto a cause concomitanti note, tra le più comuni: lesioni meniscali o legamentose, fratture, artrosi o artriti. Finalità del lavoro: In letteratura sono ancora pochi i contributi che provano a caratterizzare questa patologia e, la maggior parte, non tratta il ginocchio come locazione anatomica di insorgenza. Per questo, a seguito di una analisi dello stato dell’arte relativo: all’epidemiologia, ai fattori di rischio, alle teorie patogenetiche, alla diagnosi e alla terapia è stato raccolto un set di dati proprietario su 15 pazienti con edema osseo sine trauma del ginocchio al fine di condurre uno studio retrospettivo e valutare se le informazioni raccolte rispondessero alle caratterizzazioni presenti in letteratura. Materiali e metodi: Ai pazienti, è stato sottoposto un questionario valutativo che, accanto alle informazioni anagrafiche, raccogliesse dati relativi ai potenziali fattori di rischio (ad es., BMI, occupazione lavorativa, stile di vita) e sintomatologia legata alla patologia. Risultati: Nonostante la scarsa numerosità del campione oggetto di studio, sono emerse alcune informazioni cliniche rilevanti che trovano riscontro anche in letteratura, tra cui: (i) i pazienti provavano dolore intenso durante il giorno e la notte, con esacerbazione al carico del peso (NRS medio=8.1), (ii) i pazienti presentavano un BMI nel range del sovrappeso (BMI medio=26.76), (iii) di 15 pazienti 8 erano ancora fumatori e 5 ex fumatori, (iv) 13 pazienti su 15 presentavano almeno 1 fattore di rischio tra quelli indagati. Conclusioni: In futuro sarà necessario raccogliere più dati in una popolazione con caratteristiche cliniche più affini (ad es. pazienti sottoposti ad una terapia farmacologica univoca) e confrontare la popolazione patologica con un gruppo controllo. Impatto: Raccogliere le nozioni in letteratura in un unico lavoro permetterà di ampliare la conoscenza su questa patologia e di caratterizzarla al meglio. Questi aspetti fornirebbero ai clinici uno strumento di supporto utile al pronunciamento di una diagnosi più immediata e potrebbero guidarli verso la realizzazione di un piano terapeutico più efficace.
Edema osseo sine trauma del ginocchio: uno studio retrospettivo.
LUCCHETTI, SIMONE
2020/2021
Abstract
Introduzione: L’edema osseo sine trauma del ginocchio`e una patologia di interesse ortopedico che colpisce uomini e donne di età compresa tra i 40 ed i 70 anni.Trattasi di un edema riscontrabile alla risonanza magnetica (RM) pesata in T2 insorto senza un pregresso trauma e non dovuto a cause concomitanti note, tra le più comuni: lesioni meniscali o legamentose, fratture, artrosi o artriti. Finalità del lavoro: In letteratura sono ancora pochi i contributi che provano a caratterizzare questa patologia e, la maggior parte, non tratta il ginocchio come locazione anatomica di insorgenza. Per questo, a seguito di una analisi dello stato dell’arte relativo: all’epidemiologia, ai fattori di rischio, alle teorie patogenetiche, alla diagnosi e alla terapia è stato raccolto un set di dati proprietario su 15 pazienti con edema osseo sine trauma del ginocchio al fine di condurre uno studio retrospettivo e valutare se le informazioni raccolte rispondessero alle caratterizzazioni presenti in letteratura. Materiali e metodi: Ai pazienti, è stato sottoposto un questionario valutativo che, accanto alle informazioni anagrafiche, raccogliesse dati relativi ai potenziali fattori di rischio (ad es., BMI, occupazione lavorativa, stile di vita) e sintomatologia legata alla patologia. Risultati: Nonostante la scarsa numerosità del campione oggetto di studio, sono emerse alcune informazioni cliniche rilevanti che trovano riscontro anche in letteratura, tra cui: (i) i pazienti provavano dolore intenso durante il giorno e la notte, con esacerbazione al carico del peso (NRS medio=8.1), (ii) i pazienti presentavano un BMI nel range del sovrappeso (BMI medio=26.76), (iii) di 15 pazienti 8 erano ancora fumatori e 5 ex fumatori, (iv) 13 pazienti su 15 presentavano almeno 1 fattore di rischio tra quelli indagati. Conclusioni: In futuro sarà necessario raccogliere più dati in una popolazione con caratteristiche cliniche più affini (ad es. pazienti sottoposti ad una terapia farmacologica univoca) e confrontare la popolazione patologica con un gruppo controllo. Impatto: Raccogliere le nozioni in letteratura in un unico lavoro permetterà di ampliare la conoscenza su questa patologia e di caratterizzarla al meglio. Questi aspetti fornirebbero ai clinici uno strumento di supporto utile al pronunciamento di una diagnosi più immediata e potrebbero guidarli verso la realizzazione di un piano terapeutico più efficace.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/1294