Celiac disease is a disease with a multifactorial etiology, supported by exposure to gluten and also by a genetic predisposition. About 90% of individuals with celiac disease, in fact, carry DQ2.5 heterodimers, encoded by the DQA1*05 and DQB1*02 alleles, and/or DQ8 molecule, encoded by DQB1*03:02 and DQA1*03. In a smaller number of cases, celiac disease occurs in individuals positive for the DQ2.x heterodimers, encoded by DQA1 alleles other than DQA1*05 and DQB1*02, and very rarely in patients negative for these predisposing markers. The HLA molecular typing of the DQ2 and DQ8 heterodimers makes it possible to evaluate the genetic predisposition for the disease and is an important tool capable of discriminating individuals genetically susceptible to celiac disease in risk groups (first-degree relatives of celiac patients) from those with no of such haplotypes, with a high negative predictive value. However, the absence of one of the two haplotypes DQ2 and DQ8 or both does not have a negative predictive value in an absolute sense, as it is possible, in a small percentage of cases, to observe celiac disease even in their absence and in association to some genetic diseases (Down, Turner or Williams syndromes) or autoimmune diseases. In this study, in addition to confirming the literature data, celiac disease is also described in association with some genetic and/or autoimmune syndromes in the absence of genetic predisposition.

La celiachia è una malattia con eziologia multifattoriale, sostenuta dall’esposizione al glutine e anche da una predisposizione genetica. Circa il 90% degli individui con morbo celiaco, infatti, è portatore di eterodimeri DQ2.5, codificati dagli alleli DQA1*05 e DQB1*02, e/o molecole DQ8, codificate da DQB1*03:02 e DQA1*03. In un minor numero di casi la celiachia si verifica in individui positivi per gli eterodimeri DQ2.x, codificati da alleli DQA1 diversi da DQA1*05 e DQB1*02, e molto raramente in pazienti negativi per questi marcatori predisponenti. La tipizzazione molecolare HLA degli eterodimeri DQ2 e DQ8 permette di valutare la predisposizione genetica per la malattia ed è un importante strumento in grado di discriminare gli individui geneticamente suscettibili alla celiachia nei gruppi a rischio (parenti di primo grado dei pazienti celiaci) da quelli con assenza di tali aplotipi, con un alto valore predittivo negativo. Pur tuttavia, l’assenza di uno dei due aplotipi DQ2 e DQ8 o di entrambi non ha un valore predittivo negativo in senso assoluto, in quanto è possibile, in una piccola percentuale di casi, osservare il morbo celiaco anche in loro assenza e in associazione ad alcune malattie genetiche (sindromi di Down, Turner o Williams) o autoimmuni. In questo studio, oltre a confermare i dati di letteratura, è anche descritta la malattia celiaca in associazione ad alcune sindromi genetiche e/o autoimmuni in assenza di predisposizione genetica.

Celiachia: ruolo dei geni di suscettibilità

ANGELORO, NAZARIO
2021/2022

Abstract

Celiac disease is a disease with a multifactorial etiology, supported by exposure to gluten and also by a genetic predisposition. About 90% of individuals with celiac disease, in fact, carry DQ2.5 heterodimers, encoded by the DQA1*05 and DQB1*02 alleles, and/or DQ8 molecule, encoded by DQB1*03:02 and DQA1*03. In a smaller number of cases, celiac disease occurs in individuals positive for the DQ2.x heterodimers, encoded by DQA1 alleles other than DQA1*05 and DQB1*02, and very rarely in patients negative for these predisposing markers. The HLA molecular typing of the DQ2 and DQ8 heterodimers makes it possible to evaluate the genetic predisposition for the disease and is an important tool capable of discriminating individuals genetically susceptible to celiac disease in risk groups (first-degree relatives of celiac patients) from those with no of such haplotypes, with a high negative predictive value. However, the absence of one of the two haplotypes DQ2 and DQ8 or both does not have a negative predictive value in an absolute sense, as it is possible, in a small percentage of cases, to observe celiac disease even in their absence and in association to some genetic diseases (Down, Turner or Williams syndromes) or autoimmune diseases. In this study, in addition to confirming the literature data, celiac disease is also described in association with some genetic and/or autoimmune syndromes in the absence of genetic predisposition.
2021
2023-05-24
Celiac disease: role of susceptibility genes
La celiachia è una malattia con eziologia multifattoriale, sostenuta dall’esposizione al glutine e anche da una predisposizione genetica. Circa il 90% degli individui con morbo celiaco, infatti, è portatore di eterodimeri DQ2.5, codificati dagli alleli DQA1*05 e DQB1*02, e/o molecole DQ8, codificate da DQB1*03:02 e DQA1*03. In un minor numero di casi la celiachia si verifica in individui positivi per gli eterodimeri DQ2.x, codificati da alleli DQA1 diversi da DQA1*05 e DQB1*02, e molto raramente in pazienti negativi per questi marcatori predisponenti. La tipizzazione molecolare HLA degli eterodimeri DQ2 e DQ8 permette di valutare la predisposizione genetica per la malattia ed è un importante strumento in grado di discriminare gli individui geneticamente suscettibili alla celiachia nei gruppi a rischio (parenti di primo grado dei pazienti celiaci) da quelli con assenza di tali aplotipi, con un alto valore predittivo negativo. Pur tuttavia, l’assenza di uno dei due aplotipi DQ2 e DQ8 o di entrambi non ha un valore predittivo negativo in senso assoluto, in quanto è possibile, in una piccola percentuale di casi, osservare il morbo celiaco anche in loro assenza e in associazione ad alcune malattie genetiche (sindromi di Down, Turner o Williams) o autoimmuni. In questo studio, oltre a confermare i dati di letteratura, è anche descritta la malattia celiaca in associazione ad alcune sindromi genetiche e/o autoimmuni in assenza di predisposizione genetica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/13021