Progettazione e Sviluppo di un Simulatore di ATM per il testing automatico

Le presente tesi si propone di andare a descrivere la progettazione e lo sviluppo di un simulatore di una Automated Teller Machine (ATM) per il testing del modulo software Sigma XFS dell’azienda Sigma S.p.A. Lo scopo del progetto è quello di costruire un simulatore che sia in grado di replicare i comportamenti di un ATM fisico ed, allo stesso tempo manipolando le azioni che tale dispositivo può compiere, simulare errori, comportamenti occasionali o non previsti, in modo tale da stressare maggiormente il modulo software Sigma XFS per verificare la corretta gestione di eventi sia comuni che estremamente particolari. Esiste già una soluzione sviluppata dall’azienda; tale soluzione prevede una fase di generazione di file all’interno dei quali viene tracciata la comunicazione che avviene tra l’ATM fisico e il modulo software, ed una successiva fase di lettura del file in modo tale che il simulatore sia in grado di rispondere correttamente al modulo XFS. L’utilizzo di un simulatore è fondamentale in quanto permette di evitare l’interazione diretta con il dispositivo fisico, risparmiando sia a livello di risorse umane sia a livello temporale, permettendo contemporaneamente la replicazione di casistiche particolari. Il dispositivo fisico non è predisposto per generare autonomamente delle condizioni di errore; per questo motivo lo sviluppo di un simulatore software, in cui ci sia la possibilità di emularle, risulta essere un passo fondamentale per il testing del modulo XFS. La soluzione che verrà presentata all’interno della tesi prevede un simulatore procedurale il cui obiettivo è quello di emulare la comunicazione che avviene tra il device reale e il software Sigma XFS, tramite l’utilizzo di moduli chiamati regole, i quali modificheranno lo stato del dispositivo e allo stesso tempo genereranno le risposte in base ad esso. Una ulteriore funzionalità che potrà essere sfruttata sarà quella di andare ad inserire dall’esterno delle regole manipolatrici che permetteranno di alterare il comportamento consueto della macchina, come per esempio andare a generare un codice di errore simulando un comportamento anomalo durante un’operazione, oppure riprodurre un comportamento non consueto della macchina, come il deposito di alcune banconote in cassetti non appropriati.