Circoli collaterali valutati mediante angio-TC monofasica e ricanalizzazione futile in pazienti con ictus ischemico

Even today, despite the success of reperfusion techniques, some patients affected by acute ischemic stroke are interested by poor clinical outcomes three months after the event (futile recanalizations). Poor availability of collateral circulation represents an important prognostic factor capable of negatively influencing these outcomes. The aim of this study was to evaluate the relationship between collateral vessel density and futile recanalization in patients with ischemic stroke. We retrospectively identified patients with stroke due to proximal arterial occlusion in the anterior circulation who were treated with EVT and achieved near-complete or complete recanalization (mTICI>3a). An expert neuroradiologist evaluated the entry monophasic Angio-CTs, and classified the patients into two categories: with "good" collateral vessels when they ensured at least 50% blood supply to the contralateral hemisphere, and "poor" otherwise . We defined futile recanalization as poor functional status when mRS >2 at 3 months despite complete or near-complete recanalization. A total of 74 patients were included. Futile recanalization was observed in 48 (74.9%) patients. Of these, only 12 (25%) had good collateral vessels, while 36 (75%) had poor collateral vessels. No other variable considered among age, gender, arterial hypertension, NIHSS admission and ASPECT was statistically significantly associated with the risk of futile recanalization outside the collateral circulation (odds ratio (OR) = 20.39 95% IC: 4.46-93.24, p<0.001).

Ancora oggi, nonostante il buon esito delle tecniche riperfusive, alcuni pazienti affetti da ictus ischemico acuto sono interessati da pessimi outcomes clinici a tre mesi dall'evento (ricanalizzazioni futili). Una scarsa disponibilità di circoli collaterali rappresenta un importante fattore prognostico in grado di influenzare negativamente tali esiti. Lo scopo di questi studio è stato quello di valutare la relazione tra la densità dei collateral vessels e la ricanalizzazione futile nei pazienti con ictus ischemico. Abbiamo identificato retrospettivamente pazienti con stroke dovuto a occlusione arteriosa prossimale nella circolazione anteriore, che sono stati trattati con EVT e hanno raggiunto una ricanalizzazione quasi completa o completa (mTICI>3a). Un neuroradiologo esperto ha valutato le Angio-TC monofasiche di ingresso, e classificato i pazienti in due categorie: dotati di vasi collaterali "buoni" laddove garantivano un'irrorazione rispetto all'emisfero controlaterale almeno del 50%, e "scarsi" in caso contrario. Abbiamo definito la ricanalizzazione futile come uno stato funzionale scadente quando la mRS>2 a 3 mesi nonostante la ricanalizzazione completa o quasi completa. Sono stati inclusi un totale di 74 pazienti. La ricanalizzazione futile è stata osservata in 48 (74,9%) pazienti. Di questi, solo 12 (25%) avevano vasi collaterali buoni, mentre 36 (75%) ne avevano scarsi. Nessun'altra variabile considerata tra età, sesso, ipertensione arteriosa, NIHSS d'ingresso e ASPECT è stata associata al rischio di ricanalizzazione futile in maniera statisticamente significativa al di fuori dei circolo collaterale (odds ratio (OR) = 20,39 IC95%: 4,46-93,24, p<0,001).