La placenta è un organo temporaneo che si sviluppa durante la gravidanza in modo da sostenere lo sviluppo del feto. Questo organo garantisce la trasmissione di nutrienti e l’eliminazione dei prodotti di scarto mettendo in comunicazione il sistema circolatorio materno e quello fetale tramite i villi coriali (CV), creando quella che viene definita "l'interfaccia madre-feto”. Per questi motivi la crescita e la funzione della placenta sono meticolosamente controllate e coordinate. Data l'importanza che i CV rivestono, alterazioni a loro carico possono quindi portare a condizioni patologiche che possono sfociare in conseguenze drammatiche. Il diabete mellito gestazionale (GDM) e il ritardo di crescita (small for gestational age, SGA), sono due patologie di tipo metabolico in cui si può incorrere durante la gravidanza e comportano alterazioni dell’interfaccia materno fetale. Tramite un approccio multidisciplinare sono stati analizzati i diversi cambiamenti che si verificano nelle placente di donne affette da GDM e SGA comparandoli con placente provenienti da pazienti con gravidanza non patologica (CTRL). I risultati ottenuti hanno rilevato un aumento di superossido dismutasi 1 (SOD- 1) rispetto al CTRL in entrambe le patologie analizzate ed un aumento di catalasi (CAT), nelle placente da pazienti affette da GDM. Inoltre, tramite analisi spettroscopiche infrarosse accoppiate a trasformata di Fourier (FTIRI), è stato possibile osservare un cambiamento della composizione lipidica placentare in entrambe le patologie analizzate. Tramite analisi di sezioni placentari allo FTIRI, è stato osservato un aumento della perossidazione lipidica all’interno dei CV nel gruppo SGA rispetto al CTRL. In aggiunta, l’analisi istologica dei CV ha evidenziato una diminuzione della deposizione di collagene nel gruppo SGA rispetto al CTRL mentre, tramite analisi FTIRI è stato possibile osservare come entrambe le patologie analizzate fossero caratterizzate da un cambiamento nella struttura del collagene all’interno dei CV. Per quanto concerne invece il sistema endocannabinoide (ECS), coinvolto sia nella placentazione che nella regolazione di diverse attività metaboliche, nel presente studio, le analisi tramite Western blot e immunoistochimica non hanno mostrato cambiamenti nei livelli proteici del cannabinoid receptor 1 (CB1) e del transient receptor potential vanilloid 1 (TRPV-1), entrambi coinvolti nella differenziazione del citotrofoblasto, né a livello dei CV né a livello placentare, suggerendo che il sistema endocannabinoide non è coinvolto in queste due patologie.
Studio multidisciplinare per la caratterizzazione di placente da pazienti con diabete gestazionale e neonati piccoli per età gestazionale.
PISACANE, SILVIA
2022/2023
Abstract
La placenta è un organo temporaneo che si sviluppa durante la gravidanza in modo da sostenere lo sviluppo del feto. Questo organo garantisce la trasmissione di nutrienti e l’eliminazione dei prodotti di scarto mettendo in comunicazione il sistema circolatorio materno e quello fetale tramite i villi coriali (CV), creando quella che viene definita "l'interfaccia madre-feto”. Per questi motivi la crescita e la funzione della placenta sono meticolosamente controllate e coordinate. Data l'importanza che i CV rivestono, alterazioni a loro carico possono quindi portare a condizioni patologiche che possono sfociare in conseguenze drammatiche. Il diabete mellito gestazionale (GDM) e il ritardo di crescita (small for gestational age, SGA), sono due patologie di tipo metabolico in cui si può incorrere durante la gravidanza e comportano alterazioni dell’interfaccia materno fetale. Tramite un approccio multidisciplinare sono stati analizzati i diversi cambiamenti che si verificano nelle placente di donne affette da GDM e SGA comparandoli con placente provenienti da pazienti con gravidanza non patologica (CTRL). I risultati ottenuti hanno rilevato un aumento di superossido dismutasi 1 (SOD- 1) rispetto al CTRL in entrambe le patologie analizzate ed un aumento di catalasi (CAT), nelle placente da pazienti affette da GDM. Inoltre, tramite analisi spettroscopiche infrarosse accoppiate a trasformata di Fourier (FTIRI), è stato possibile osservare un cambiamento della composizione lipidica placentare in entrambe le patologie analizzate. Tramite analisi di sezioni placentari allo FTIRI, è stato osservato un aumento della perossidazione lipidica all’interno dei CV nel gruppo SGA rispetto al CTRL. In aggiunta, l’analisi istologica dei CV ha evidenziato una diminuzione della deposizione di collagene nel gruppo SGA rispetto al CTRL mentre, tramite analisi FTIRI è stato possibile osservare come entrambe le patologie analizzate fossero caratterizzate da un cambiamento nella struttura del collagene all’interno dei CV. Per quanto concerne invece il sistema endocannabinoide (ECS), coinvolto sia nella placentazione che nella regolazione di diverse attività metaboliche, nel presente studio, le analisi tramite Western blot e immunoistochimica non hanno mostrato cambiamenti nei livelli proteici del cannabinoid receptor 1 (CB1) e del transient receptor potential vanilloid 1 (TRPV-1), entrambi coinvolti nella differenziazione del citotrofoblasto, né a livello dei CV né a livello placentare, suggerendo che il sistema endocannabinoide non è coinvolto in queste due patologie.File | Dimensione | Formato | |
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