In Marche region, the distribution of chestnut tree is concentrated mainly in the province of Ascoli Piceno. This magnificent plant is subject to attacks by numerous pathogens, mostly of fungal origin, capable of causing serious damage to all the plant's organs, both hypogean and epigeal. Chestnut ink disease is the second most widespread and dangerous disease affecting the chestnut tree, originating in North America, and widely spread in Marche region. The organism responsible for this is Phythophthora spp., an oomycete that attacks the root systems, causing major repercussions on both plant vitality and production. The aim of this research was to test whether the supply of organic matter in the form of XX organic fertilisers applied in early spring can mitigate the symptoms of ink disease and create a response on infected plants. The experiments were carried out in two chestnut groves located in Pozza di Acquasanta Terme and Altino di Montemonaco in the province of Ascoli Piceno. The results indicate that the use of Microforce, Microlife and Pollinamatura, before the vegetative regrowth, maintained a stable phytosanitary condition in the studied chestnut orchards. No significant deterioration or differences in effectiveness were observed among the three products used. It is important to note that drawing definitive conclusions from just one year of experimentation is not possible, but scientific literature suggests that organic matter has a fundamental role in the soil especially in activating microbial communities which could have an important role in the repressiveness of soils against chestnut ink disease agents. This activity is part of the INKAS Project, a project that will continue in the coming years. At the conclusion of the project, by combining the results obtained from the various planned actions, it is hoped to achieve significant outcomes and practical recommendations to combat this widespread disease affecting the Marche region

Nelle Marche la diffusione del castagno è concentrata nella provincia di Ascoli Piceno, questa magnifica pianta è soggetta ad attacchi di numerosi patogeni, per lo più di origine fungina, in grado di causare gravi danni in tutti gli organi della pianta sia ipogei che epigei. Il mal dell’inchiostro del castagno è la seconda malattia più diffusa e pericolosa a carico del castagno, è originaria del Nord America e ampiamente diffusa nelle Marche. L’organismo responsabile è Phythophthora spp., un oomicete, che attacca gli apparati radicali determinando grosse ripercussioni sulla vitalità e produzioni delle piante. Obiettivo della presente ricerca è stato quello di verificare se l’apporto di sostanza organica, sottoforma di tre concimi organici, a inizio primavera possa contenere o mitigare i sintomi di mal dell’inchiostro sulle piante infette. Le prove sono state svolte in due castagneti da frutto localizzati a Pozza di Acquasanta Terme e ad Altino di Montemonaco in provincia di Ascoli Piceno. I risultati indicano che l'uso di Microforce, Microlife e Pollinamatura, prima della ripresa vegetativa, ha mantenuto uno stato fitosanitario stabile nei castagneti oggetto dello studio. Non sono stati osservati peggioramenti evidenti né differenze significative nell'efficacia tra i tre prodotti utilizzati. È importante sottolineare che un solo anno di sperimentazione non permette di trarre conclusioni definitive, ma la letteratura scientifica suggerisce che la sostanza organica ha un ruolo fondamentale nel suolo soprattutto nell’attivare comunità microbiche che potrebbero avere un ruolo importante nella repressività dei suoli contro gli agenti di mal dell’inchiostro del castagno. Questa attività fa parte del Progetto INKAS, un progetto che continuerà nei prossimi anni. Alla conclusione del progetto, combinando i risultati ottenuti dalle diverse azioni previste, si spera di ottenere importanti risultati e suggerimenti pratici per contrastare questa diffusa malattia che sta colpendo le Marche.

IL CONTROLLO DEL MAL DELL’INCHIOSTRO DEL CASTAGNO: PRIMI RISULTATI

TURCHI, PIETRO
2022/2023

Abstract

In Marche region, the distribution of chestnut tree is concentrated mainly in the province of Ascoli Piceno. This magnificent plant is subject to attacks by numerous pathogens, mostly of fungal origin, capable of causing serious damage to all the plant's organs, both hypogean and epigeal. Chestnut ink disease is the second most widespread and dangerous disease affecting the chestnut tree, originating in North America, and widely spread in Marche region. The organism responsible for this is Phythophthora spp., an oomycete that attacks the root systems, causing major repercussions on both plant vitality and production. The aim of this research was to test whether the supply of organic matter in the form of XX organic fertilisers applied in early spring can mitigate the symptoms of ink disease and create a response on infected plants. The experiments were carried out in two chestnut groves located in Pozza di Acquasanta Terme and Altino di Montemonaco in the province of Ascoli Piceno. The results indicate that the use of Microforce, Microlife and Pollinamatura, before the vegetative regrowth, maintained a stable phytosanitary condition in the studied chestnut orchards. No significant deterioration or differences in effectiveness were observed among the three products used. It is important to note that drawing definitive conclusions from just one year of experimentation is not possible, but scientific literature suggests that organic matter has a fundamental role in the soil especially in activating microbial communities which could have an important role in the repressiveness of soils against chestnut ink disease agents. This activity is part of the INKAS Project, a project that will continue in the coming years. At the conclusion of the project, by combining the results obtained from the various planned actions, it is hoped to achieve significant outcomes and practical recommendations to combat this widespread disease affecting the Marche region
2022
2023-10-04
Control of chestnut ink disease: first results
Nelle Marche la diffusione del castagno è concentrata nella provincia di Ascoli Piceno, questa magnifica pianta è soggetta ad attacchi di numerosi patogeni, per lo più di origine fungina, in grado di causare gravi danni in tutti gli organi della pianta sia ipogei che epigei. Il mal dell’inchiostro del castagno è la seconda malattia più diffusa e pericolosa a carico del castagno, è originaria del Nord America e ampiamente diffusa nelle Marche. L’organismo responsabile è Phythophthora spp., un oomicete, che attacca gli apparati radicali determinando grosse ripercussioni sulla vitalità e produzioni delle piante. Obiettivo della presente ricerca è stato quello di verificare se l’apporto di sostanza organica, sottoforma di tre concimi organici, a inizio primavera possa contenere o mitigare i sintomi di mal dell’inchiostro sulle piante infette. Le prove sono state svolte in due castagneti da frutto localizzati a Pozza di Acquasanta Terme e ad Altino di Montemonaco in provincia di Ascoli Piceno. I risultati indicano che l'uso di Microforce, Microlife e Pollinamatura, prima della ripresa vegetativa, ha mantenuto uno stato fitosanitario stabile nei castagneti oggetto dello studio. Non sono stati osservati peggioramenti evidenti né differenze significative nell'efficacia tra i tre prodotti utilizzati. È importante sottolineare che un solo anno di sperimentazione non permette di trarre conclusioni definitive, ma la letteratura scientifica suggerisce che la sostanza organica ha un ruolo fondamentale nel suolo soprattutto nell’attivare comunità microbiche che potrebbero avere un ruolo importante nella repressività dei suoli contro gli agenti di mal dell’inchiostro del castagno. Questa attività fa parte del Progetto INKAS, un progetto che continuerà nei prossimi anni. Alla conclusione del progetto, combinando i risultati ottenuti dalle diverse azioni previste, si spera di ottenere importanti risultati e suggerimenti pratici per contrastare questa diffusa malattia che sta colpendo le Marche.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/14654