L’ossido nitrico (NO) è un neurotrasmettitore gassoso largamente diffuso nel cervello e tra le sue funzioni c’è quella di regolare il flusso sanguigno cerebrale in risposta all’ipossia. L’NO può essere sintetizzato da 3 diverse isoforme dell’enzima NO sintasi: neuronale (nNOS), tipica dei neuroni, endoteliale e inducibile. Lo scopo di questo studio era quello di valutare l’espressione di nNOS in astrociti del corpo calloso umano (CC) e la sua relazione con la durata dell’ipossia. Campioni autoptici di CC di soggetti umani adulti sono stati trattati con immunoistochimica e immunofluorescenza utilizzando anticorpi anti-nNOS e la proteina fibrillare acida gliale (GFAP), il marker degli astrociti. I risultati hanno dimostrato per la prima volta la presenza di astrociti nNOS-immunopositivi nel CC umano: in particolare, gli astrociti nNOS-positivi erano assenti nei soggetti deceduti dopo una breve ipossia, mentre il loro numero aumenta con il prolungamento dell’ipossia. Questo suggerisce che l’immunopositività degli astrociti al nNOS sembra essere correlata alla durata dell’ipossia e al conseguente danno cerebrale.
Espressione dell'isoforma neuronale dell'enzima Ossido Nitrico Sintetasi negli astrociti del corpo calloso umano
VINCIGUERRA, CHIARA
2022/2023
Abstract
L’ossido nitrico (NO) è un neurotrasmettitore gassoso largamente diffuso nel cervello e tra le sue funzioni c’è quella di regolare il flusso sanguigno cerebrale in risposta all’ipossia. L’NO può essere sintetizzato da 3 diverse isoforme dell’enzima NO sintasi: neuronale (nNOS), tipica dei neuroni, endoteliale e inducibile. Lo scopo di questo studio era quello di valutare l’espressione di nNOS in astrociti del corpo calloso umano (CC) e la sua relazione con la durata dell’ipossia. Campioni autoptici di CC di soggetti umani adulti sono stati trattati con immunoistochimica e immunofluorescenza utilizzando anticorpi anti-nNOS e la proteina fibrillare acida gliale (GFAP), il marker degli astrociti. I risultati hanno dimostrato per la prima volta la presenza di astrociti nNOS-immunopositivi nel CC umano: in particolare, gli astrociti nNOS-positivi erano assenti nei soggetti deceduti dopo una breve ipossia, mentre il loro numero aumenta con il prolungamento dell’ipossia. Questo suggerisce che l’immunopositività degli astrociti al nNOS sembra essere correlata alla durata dell’ipossia e al conseguente danno cerebrale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/14991