La disconnessione interemisferica, condizione che provoca una compromissione sia della coordinazione che della comunicazione tra i due emisferi cerebrali, rappresenta ormai oggigiorno un fenomeno di vasto interesse nel mondo della neuroscienza. Questo fenomeno è dovuto alla mancanza del corpo calloso che, situato nel sistema nervoso centrale, costituisce la commessura cerebrale di maggiore importanza nell’encefalo. Esso consiste in una fascia di fibre nervose posizionata al centro dei due emisferi che consente la lateralizzazione di questi ultimi e che, di conseguenza, permette ad entrambi gli emisferi di svolgere le loro funzioni motorie e sensoriali. Lo scopo di questa tesi è quello di andare ad analizzare quelle che sono le immagini di risonanza magnetica funzionale (fMRI) acquisite sia su un soggetto sano che su uno affetto da split-brain, rispettivamente un soggetto femmina di 31 anni ed un soggetto maschio di 42 anni, dove entrambi non sono stati sottoposti ad alcun tipo di stimoli. Per mezzo dell’utilizzo del software FSL, sarà possibile andare ad individuare poi quelle che sono le zone di attivazione cerebrali. La risonanza magnetica funzionale è basata sull’effetto BOLD, il quale descrive il livello di ossigenazione del sangue in risposta alle varie attività neuronali. Una volta effettuato il processo di analisi, le componenti ottenute sono state messe a confronto con le 10 network di Smith, le quali corrispondono alle zone di attivazione nelle diverse regioni dell’encefalo.

Confronto della connettività interemisferica tra un soggetto sano e un paziente split-brain tramite software FSL

BALDONI, MATTEO
2022/2023

Abstract

La disconnessione interemisferica, condizione che provoca una compromissione sia della coordinazione che della comunicazione tra i due emisferi cerebrali, rappresenta ormai oggigiorno un fenomeno di vasto interesse nel mondo della neuroscienza. Questo fenomeno è dovuto alla mancanza del corpo calloso che, situato nel sistema nervoso centrale, costituisce la commessura cerebrale di maggiore importanza nell’encefalo. Esso consiste in una fascia di fibre nervose posizionata al centro dei due emisferi che consente la lateralizzazione di questi ultimi e che, di conseguenza, permette ad entrambi gli emisferi di svolgere le loro funzioni motorie e sensoriali. Lo scopo di questa tesi è quello di andare ad analizzare quelle che sono le immagini di risonanza magnetica funzionale (fMRI) acquisite sia su un soggetto sano che su uno affetto da split-brain, rispettivamente un soggetto femmina di 31 anni ed un soggetto maschio di 42 anni, dove entrambi non sono stati sottoposti ad alcun tipo di stimoli. Per mezzo dell’utilizzo del software FSL, sarà possibile andare ad individuare poi quelle che sono le zone di attivazione cerebrali. La risonanza magnetica funzionale è basata sull’effetto BOLD, il quale descrive il livello di ossigenazione del sangue in risposta alle varie attività neuronali. Una volta effettuato il processo di analisi, le componenti ottenute sono state messe a confronto con le 10 network di Smith, le quali corrispondono alle zone di attivazione nelle diverse regioni dell’encefalo.
2022
2023-10-26
Comparison of interhemispheric connectivity between a healthy subject and a split-brain patient by using the FSL software
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/15286