Promuovere l'utilizzo della frase in contesto educativo: studio esplorativo dell'adattamento di un intervento per potenziare le rappresentazioni morfosintattiche nella prima infanzia.

Introduzione. Gli interventi linguistici rappresentano programmi complessi che richiedono la considerazione di molteplici variabili che influiscono sul linguaggio e sul suo sviluppo. Nella comunità scientifica, vi è un crescente interesse per gli interventi linguistici destinati ai bambini con difficoltà di linguaggio e sempre più si sottolinea l'importanza di promuovere interventi linguistici precoci per coloro che manifestano tali difficoltà. Fino ad oggi, in Italia, i logopedisti hanno utilizzato diversi metodi e interventi per affrontare i disturbi del linguaggio, ma pochi di essi poggiano su una solida base scientifica. In particolare, si assiste ad una carenza di studi che supportino protocolli evidence-based di intervento centrati sullo sviluppo morfosintattico. Quelli attualmente disponibili sono stati sviluppati e testati prevalentemente su popolazioni anglofone. Data la profonda diversità linguistica (per es., strutture lessicale e sintattica), sociolinguistica e sanitaria fra il contesto italiano e quello anglofono, è auspicabile creare protocolli di trattamento specificatamente sviluppati per bambini italofoni e scientificamente validi. Obiettivi. L'obiettivo principale del presente lavoro è, quindi, quello di inaugurare un percorso verso lo sviluppo di un intervento fondato su evidenze scientifiche. Il nostro studio si propone di verificare la fattibilità dell'adattamento italiano di un intervento sulla morfosintassi precedentemente sviluppato in lingua inglese, noto come Building Early Sentence Therapy (BEST; McKean, Pert & Stow, 2016), all’interno di un asilo nido in Italia. Metodi e procedure. L'adattamento italiano di questo protocollo è stato somministrato per la prima volta a bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, che non presentavano alcun segno di difficoltà linguistica e quindi non con l'obiettivo riabilitativo originale della versione inglese, ma come potenziamento della rappresentazione frasale in italiano con finalità educative. Un elemento distintivo di questo studio è stato il setting, in quanto la somministrazione delle sessioni logopediche si è effettuata direttamente all'interno di un asilo nido e non in ambiente clinico, come più spesso avviene in Italia. Risultati. I risultati dello studio dimostrano la fattibilità e auspica procedure di implementazione di questo tipo all'interno delle scuole, in quanto il progetto sperimentale è stato apprezzato anche dal personale educativo. Tuttavia, ulteriori studi sono necessari per superare le sfide riscontrate durante il progetto e sviluppare interventi basati su evidenze scientifiche, ai quali i logopedisti possano fare riferimento nella loro pratica clinica. Conclusioni. L'attuazione di interventi linguistici nelle scuole per la prima infanzia in Italia è fattibile. Tuttavia, per garantire il progresso ottimale di tali progetti, è essenziale una stretta comunicazione e collaborazione tra istituzioni e professionisti o, meglio, tra insegnanti/educatori e logopedisti.