Subclinical atrial fibrillation (SCAF) is associated with an increased risk of clinical AF, major cardiovascular events and death. Short-term evidence on SCAF in older populations is scarce, especially in the hospital setting. We performed a prospective observational study on 60 multimorbid older consecutive patients (aged 80+) admitted to an Internal Medicine and Geriatrics Unit for acute medical diseases with no history of AF, in order to investigate prevalence and predictors of SCAF. Portable ECG monitoring was placed on admission and ECG recording lasted for 5 days. Mean age: 85.7±4.9 years. Female prevalence: 58.3%. High burden of comorbidities: 87.9%. All enrolled patients had CHA2DS2-VASc score ≥3. SCAF was detected in 16 patients (26.7%) and 11 patients (18.4%) had at least a SCAF episode lasting 6 minutes or longer. No clinical, laboratory and echocardiographic parameters predicted SCAF. Patients with ≥2004 supraventricular ectopic beats/24h (SVEBs/24h) had a 6-fold higher prevalence of SCAF than patients with <411 SVEBs/24h (p=0.038). Time to first SCAF episode was within 3 days of ECG recording in all enrolled patients. SCAF is highly prevalent in older adults hospitalized for acute diseases. This finding may affect clinical management and prognosis. Our study could foster larger multicenter studies in similar settings.

La fibrillazione atriale subclinica (SCAF) è associata a un aumentato rischio di fibrillazione atriale clinica, eventi cardiovascolari maggiori e morte. Evidenze a breve termine di SCAF nella popolazione anziana sono scarse, soprattutto nel setting ospedaliero. Abbiamo effettuato uno studio osservazionale prospettico su 60 pazienti anziani ( > 80 anni) con comorbilità ricoverati presso la Clinica di Medicina interna e Geriatria per malattie mediche acute senza storia di fibrillazione atriale, con lo scopo di ricercare la prevalenza e i predittori di SCAF. All’ingresso in reparto è stato effettuato un ECG e successivamente una registrazione ECG durata 5 giorni. L’età media dei pazienti è di 85.7 + 4.9 anni. La prevalenza del sesso femminile è del 58.3%. Alto carico di comorbilità: 87.9%. Tutti i pazienti arruolati hanno un CHA2D2-VASc score > 3. La SCAF è stata riscontrata in 16 pazienti (26.7%) e 11 pazienti (18.4%) hanno avuto almeno un episodio di SCAF della durata di 6 minuti o più. Non sono stati ritrovati parametri clinici, laboratoristici ed ecocardiografici predittori di SCAF. Pazienti con > 2004 battiti ectopici sovraventricolari/24h (BESV/24h) hanno una prevalenza 6 volte maggiore di SCAF rispetto ai pazienti con < 411 BESV/24 ore (p = 0.038). Il tempo per il primo episodio di SCAF è stato entro i primi 3 giorni di registrazione ECG in tutti i pazienti arruolati. La SCAF ha una alta prevalenza nei pazienti adulti ospedalizzati per malattie acute. Questi risultati potrebbero influenzare il management clinico e la prognosi dei pazienti. Il nostro studio potrebbe favorire studi multicentrici più ampi in contesti simili.

Prevalenza e predittori di fibrillazione atriale subclinica in una popolazione di grandi anziani ospedalizzati per condizioni mediche acute: studio esplorativo

SQUARTINI, GIORGIA
2020/2021

Abstract

Subclinical atrial fibrillation (SCAF) is associated with an increased risk of clinical AF, major cardiovascular events and death. Short-term evidence on SCAF in older populations is scarce, especially in the hospital setting. We performed a prospective observational study on 60 multimorbid older consecutive patients (aged 80+) admitted to an Internal Medicine and Geriatrics Unit for acute medical diseases with no history of AF, in order to investigate prevalence and predictors of SCAF. Portable ECG monitoring was placed on admission and ECG recording lasted for 5 days. Mean age: 85.7±4.9 years. Female prevalence: 58.3%. High burden of comorbidities: 87.9%. All enrolled patients had CHA2DS2-VASc score ≥3. SCAF was detected in 16 patients (26.7%) and 11 patients (18.4%) had at least a SCAF episode lasting 6 minutes or longer. No clinical, laboratory and echocardiographic parameters predicted SCAF. Patients with ≥2004 supraventricular ectopic beats/24h (SVEBs/24h) had a 6-fold higher prevalence of SCAF than patients with <411 SVEBs/24h (p=0.038). Time to first SCAF episode was within 3 days of ECG recording in all enrolled patients. SCAF is highly prevalent in older adults hospitalized for acute diseases. This finding may affect clinical management and prognosis. Our study could foster larger multicenter studies in similar settings.
2020
2021-06-22
Prevalence and predictors of subclinical atrial fibrillation in multimorbid older adults hospitalized for acute medical conditions: an exploratory research
La fibrillazione atriale subclinica (SCAF) è associata a un aumentato rischio di fibrillazione atriale clinica, eventi cardiovascolari maggiori e morte. Evidenze a breve termine di SCAF nella popolazione anziana sono scarse, soprattutto nel setting ospedaliero. Abbiamo effettuato uno studio osservazionale prospettico su 60 pazienti anziani ( > 80 anni) con comorbilità ricoverati presso la Clinica di Medicina interna e Geriatria per malattie mediche acute senza storia di fibrillazione atriale, con lo scopo di ricercare la prevalenza e i predittori di SCAF. All’ingresso in reparto è stato effettuato un ECG e successivamente una registrazione ECG durata 5 giorni. L’età media dei pazienti è di 85.7 + 4.9 anni. La prevalenza del sesso femminile è del 58.3%. Alto carico di comorbilità: 87.9%. Tutti i pazienti arruolati hanno un CHA2D2-VASc score > 3. La SCAF è stata riscontrata in 16 pazienti (26.7%) e 11 pazienti (18.4%) hanno avuto almeno un episodio di SCAF della durata di 6 minuti o più. Non sono stati ritrovati parametri clinici, laboratoristici ed ecocardiografici predittori di SCAF. Pazienti con > 2004 battiti ectopici sovraventricolari/24h (BESV/24h) hanno una prevalenza 6 volte maggiore di SCAF rispetto ai pazienti con < 411 BESV/24 ore (p = 0.038). Il tempo per il primo episodio di SCAF è stato entro i primi 3 giorni di registrazione ECG in tutti i pazienti arruolati. La SCAF ha una alta prevalenza nei pazienti adulti ospedalizzati per malattie acute. Questi risultati potrebbero influenzare il management clinico e la prognosi dei pazienti. Il nostro studio potrebbe favorire studi multicentrici più ampi in contesti simili.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/1573