Capacità di coping del paziente pediatrico e della sua famiglia affetto da patologia oncoematologica- strategie assistenziali. Indagine qualitativa fenomenologica.

Introduction The awarness of the importance of emotional and psychosocial well-being of a child suffering from cancer has grown over the years. In this regard, it is necessary to develop appropriate psychological nursing interventions that can minimize children’s emotional distress and anxiety during the illness and hospital stay. Before that, the impact of cancer on the psysical, emotional and psychological well-being of children must be understood and analysed. Aim To observe nurses’ perception of the coping strategies adopted by pediatric patients with oncohaematological disease and by their families in relation to the different nursing interventions offered. Method Biomedical database consultation and phenomenological qualitative research. Individual face to face interviews were conducted with nurses of the Pediatric Oncology- Haematology SOD, Salesi Hospital, until data saturation. After obtaing consent, the interviews were audio recorded to allow them to be written down by two researchers. The triangulation of the data collected took place according to Colaizzi’s conceptual model. Results Taking care of a child suffering from cancer is based above all on the relational aspect where one of the key components is empathy. There are no codified care strategies available since each child is unique and has different needs, desires and personality. It is necessary to personalize assistence using empathetic skills. It is essential to build a relationship of trust for the success of the treatment and the well-being of the child. Conclusions Trough personalized interventions the nurses with empathetic skills are able to improve the illness experience of a child and their family and contribute to a better outcome of the therapy. Keywords Empathy, trust and personalized assistance.

Introduzione Negli anni la consapevolezza dell’importanza del benessere emotivo e psicosociale di un bambino affetto da patologie tumorali è cresciuta. A tal proposito è necessario sviluppare appropriati interventi infermieristici psicologici che possano ridurre al minimo il disagio emotivo e l’ansia dei bambini durante il corso della malattia e della degenza in ospedale. Prima che ciò possa essere realizzato però, deve essere compreso ed analizzato l’impatto del cancro sul benessere fisico, emotivo e psicosociale dei bambini. Obiettivo Osservare la percezione degli infermieri rispetto alle strategie di coping adottate dal paziente pediatrico con patologia oncoematologica e dai genitori in relazione ai diversi interventi infermieristici offerti. Materiali e metodi Consultazione banca dati biomedica ed indagine qualitativa fenomenologica. Sono state condotte interviste individuali face to face ad infermieri che lavorano presso la SOD di onco-ematologia Pediatrica, Presidio Ospedaliero Salesi, fino al raggiungimento della saturazione dei dati. Le interviste, previo rilascio di consenso, sono state audio registrate per permetterne la sbobinatura da parte di due sperimentatori. La triangolazione dei dati raccolti è avvenuta secondo il modello concettuale di Colaizzi. Risultati La presa in carico del bambino oncoematologico risulta basarsi soprattutto sull’aspetto relazionale dove una delle componenti chiave è l’empatia. Non si dispongono di strategie assistenziali codificate dal momento che ogni bambino è unico e presenta esigenze, desideri e personalità differenti. È necessario dunque personalizzare l’assistenza avvalendosi di abilità empatiche. Inoltre è fondamentale costruire un rapporto di fiducia per il successo del trattamento ed il benessere del bambino. Conclusioni Gli infermieri dotati di abilità empatiche attraverso interventi infermieristici personalizzati sono in grado di migliorare l’esperienza di malattia del bambino e della famiglia e di contribuire ad un migliore esito globale della terapia. Parole chiave Empatia, fiducia ed assistenza personalizzata.