Background: Chimeric Antigen Receptor T-cell therapy (CAR-T) represents the most recent immunotherapy’s innovation to cure some refractory and/or relapsing haematological tumours. However, because of the life-threatening toxicities it might cause such as Cytokine Release Syndrome (CRS) and Immune Cell Associated Neurotoxicity Syndrome (ICANS), patients are strictly monitored by bedside nurses using extensively structured evaluation tools. Therefore, as frequently suggested by international scientific literature, nurses play a pivotal role although their professional experience had never been explored before. Aims: This study firstly aimed to investigate haematology nurses’ lived experience with monitoring toxicities caused by CAR-T cell therapy in those patients admitted to Ancona’s hospital (Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Ancona). Secondly, the research wanted to contextualize nurses’ perspective on their clinical practice through the analysis of patients’ toxicity symptoms. Design and methods: This is an explorative mixed-method study that has been developed in two different phases. During phase one, semi-structured interviews have been conducted with nurses according to Cohen’s phenomenology. Then, data on patients’ toxicity symptoms have been collected and analysed with descriptive statistics during phase two. Results and relevance for clinical practice: Five main themes emerged from the interviews – (I) Approaching novelty, (II) Nurses confronting themselves with evaluation tools, (III) Educational and organizational problems, (IV) The relevance of the nursing role, (V) Managing the relationship with CAR-T patients - which have been confirmed by the temporal distribution of patients’ symptoms throughout the monitoring period. Therefore, both qualitative and quantitative results gave evidence of nursing staff educational, psychological, and organizational needs.

Background: La terapia con Chimeric Antigen Receptor T-cell (CAR-T) rappresenta l’ultima frontiera dell’immunoterapia per la cura definitiva di alcuni tumori ematologici refrattari al trattamento o recidivanti. Essa può però comportare pericolose tossicità, qualila Sindrome da Rilascio di Citochine (CRS) e la tossicità neurologica (ICANS), per via delle quali il paziente viene sottoposto ad un monitoraggio infermieristico mirato alla precoce identificazione, il quale prevede l’utilizzo di strumenti innovativi. È per questo motivo che la centralità del ruolo dell’assistenza infermieristica viene frequentemente sottolineato in letteratura; tuttavia, nessuno studio ha esplorato il vissuto professionale degli infermieri in merito. Obiettivi: L’obiettivo principale dello studio è di esplorare il vissuto esperienziale degli infermieri della Struttura Operativa Dipartimentale Clinica di Ematologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche rispetto alla fase di monitoraggio delle principali tossicità provocate dalla terapia con Chimeric Antigen Receptor T-cell. L’obiettivo secondario è poi quello di comprendere la distribuzione dei sintomi manifestati dai pazienti durante il monitoraggio al fine di contestualizzare i “significati” individuali che gli infermieri attribuiscono alla loro pratica assistenziale. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio esplorativo con metodo misto. Esso ha previsto una prima fase di conduzione e analisi di interviste semi-strutturate secondo il metodo fenomenologico di Cohen agli infermieri della Clinica di Ematologia, e una seconda fase di raccolta e analisi dei dati relativi ai segni di tossicità manifestati dai pazienti in carico presso il centro di studio. Risultati ed implicazioni per la pratica clinica: I cinque temi emersi dalle interviste semi-strutturate condotte con gli infermieri - (I) l’approccio alla novità, (II) il confronto con gli strumenti valutativi, (III) le criticità formative ed organizzative del monitoraggio, (IV) l’importanza del ruolo dell’infermiere e (V) la relazione con il paziente - , i quali hanno trovato conferma nei risultati dell’analisi di statistica descrittiva relativa alla distribuzione dei segni di tossicità, hanno permesso di evidenziare le necessità formative, di supporto emotivo, psicologico e organizzativo del personale infermieristico.

Il monitoraggio delle tossicità della terapia Car-t: uno studio esplorativo con metodo misto sul vissuto esperienziale degli infermieri.

GOVERNATORI, LETIZIA
2022/2023

Abstract

Background: Chimeric Antigen Receptor T-cell therapy (CAR-T) represents the most recent immunotherapy’s innovation to cure some refractory and/or relapsing haematological tumours. However, because of the life-threatening toxicities it might cause such as Cytokine Release Syndrome (CRS) and Immune Cell Associated Neurotoxicity Syndrome (ICANS), patients are strictly monitored by bedside nurses using extensively structured evaluation tools. Therefore, as frequently suggested by international scientific literature, nurses play a pivotal role although their professional experience had never been explored before. Aims: This study firstly aimed to investigate haematology nurses’ lived experience with monitoring toxicities caused by CAR-T cell therapy in those patients admitted to Ancona’s hospital (Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Ancona). Secondly, the research wanted to contextualize nurses’ perspective on their clinical practice through the analysis of patients’ toxicity symptoms. Design and methods: This is an explorative mixed-method study that has been developed in two different phases. During phase one, semi-structured interviews have been conducted with nurses according to Cohen’s phenomenology. Then, data on patients’ toxicity symptoms have been collected and analysed with descriptive statistics during phase two. Results and relevance for clinical practice: Five main themes emerged from the interviews – (I) Approaching novelty, (II) Nurses confronting themselves with evaluation tools, (III) Educational and organizational problems, (IV) The relevance of the nursing role, (V) Managing the relationship with CAR-T patients - which have been confirmed by the temporal distribution of patients’ symptoms throughout the monitoring period. Therefore, both qualitative and quantitative results gave evidence of nursing staff educational, psychological, and organizational needs.
2022
2023-11-23
Monitoring Car-t cell therapy's toxicities: an explorative mixed method study on nurses experience.
Background: La terapia con Chimeric Antigen Receptor T-cell (CAR-T) rappresenta l’ultima frontiera dell’immunoterapia per la cura definitiva di alcuni tumori ematologici refrattari al trattamento o recidivanti. Essa può però comportare pericolose tossicità, qualila Sindrome da Rilascio di Citochine (CRS) e la tossicità neurologica (ICANS), per via delle quali il paziente viene sottoposto ad un monitoraggio infermieristico mirato alla precoce identificazione, il quale prevede l’utilizzo di strumenti innovativi. È per questo motivo che la centralità del ruolo dell’assistenza infermieristica viene frequentemente sottolineato in letteratura; tuttavia, nessuno studio ha esplorato il vissuto professionale degli infermieri in merito. Obiettivi: L’obiettivo principale dello studio è di esplorare il vissuto esperienziale degli infermieri della Struttura Operativa Dipartimentale Clinica di Ematologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche rispetto alla fase di monitoraggio delle principali tossicità provocate dalla terapia con Chimeric Antigen Receptor T-cell. L’obiettivo secondario è poi quello di comprendere la distribuzione dei sintomi manifestati dai pazienti durante il monitoraggio al fine di contestualizzare i “significati” individuali che gli infermieri attribuiscono alla loro pratica assistenziale. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio esplorativo con metodo misto. Esso ha previsto una prima fase di conduzione e analisi di interviste semi-strutturate secondo il metodo fenomenologico di Cohen agli infermieri della Clinica di Ematologia, e una seconda fase di raccolta e analisi dei dati relativi ai segni di tossicità manifestati dai pazienti in carico presso il centro di studio. Risultati ed implicazioni per la pratica clinica: I cinque temi emersi dalle interviste semi-strutturate condotte con gli infermieri - (I) l’approccio alla novità, (II) il confronto con gli strumenti valutativi, (III) le criticità formative ed organizzative del monitoraggio, (IV) l’importanza del ruolo dell’infermiere e (V) la relazione con il paziente - , i quali hanno trovato conferma nei risultati dell’analisi di statistica descrittiva relativa alla distribuzione dei segni di tossicità, hanno permesso di evidenziare le necessità formative, di supporto emotivo, psicologico e organizzativo del personale infermieristico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/15827