ABSTRACT INTRODUZIONE: Il triage consiste nella presa in carico di tutte le persone che accedono al Pronto Soccorso ponendo attenzione alle possibili condizioni di criticità e situazioni di rischio valutando i segni clinici e sintomi. Gli infermieri triagisti, oltre alla raccolta dei dati oggettivi e soggettivi, si occupano del processo decisionali, in cui avviene l’assegnazione del codice colore di priorità e l’uso di algoritmi decisionali. Questi vanno a mettere in luce il problema principale di ingresso del paziente. Il presente elaborato ha come oggetto di studio la classificazione “Atri sintomi e disturbi”. Prendendo in esame la decisione degli infermieri triagisti sull’assegnazione di tale algoritmo, si va ad indagare se tale assegnazione risulti idonea, a seguito del percorso di accertamento eseguito dal paziente in Pronto Soccorso e della diagnosi medica. Per concludere lo studio presso in esame si andranno a proporre ulteriori classificazioni al fine di garantire una più adeguata e specifica assegnazione di tali algoritmi per la presa in carico del paziente. OBIETTIVO: L’obiettivo primario della tesi è quello di esaminare tutte le schede di triage che presentano come algoritmo decisionale “Altri sintomi e disturbi” e verificare se tale assegnazione è idonea attraverso l’analisi degli algoritmi esistenti nel Gruppo Regionale Formazione Triage Marche. MATERIALI E METODI: I dati sono stati forniti dal servizio CED (Centro Elaborazione Dati) aziendale dell’AST5, previa autorizzazione della Direzione Sanitaria, secondo i criteri di inclusione dettati dal ricercatore per tutte quelle schede di triage con l’assegnazione dell’algoritmo decisionale “Altri sintomi e disturbi” nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022. L’elaborazione dei dati raccolti è stata eseguita mediante foglio di calcolo Microsoft Excel ® 2021. RISULTATI: Dall’analisi dei dati si evince che il 63% dei casi sono stati inquadrati correttamente in “Altri sintomi e disturbi” rispetto al 37%, i quali mediante l’utilizzo di altri algoritmi già noti al sistema, che focalizzato in maniera più adeguata il problema principale, sarebbero stati più correttamente classificati, come: altro tipo di dolore (19%), dolore addominale (7%), dolore toracico (4%), trauma (4%), altri sintomi sistema nervoso (5%). Dei casi inquadrati correttamente in “Altri sintomi e disturbi” si nota come il 56% sia effettivamente classificabile con questo algoritmo mentre il 44% sia idoneo identificarlo sotto di esso solo perché non vi sono nel sistema degli algoritmi più specifici che spiegano opportunamente un determinato problema principale. DISCUSSIONE: Dalla ricerca svolta si è notato che viene assegnato in maniera impropria l’algoritmo “Altri sintomi e disturbi” a causa delle criticità nell’inquadramento del problema principale. Difatti il 37% dei casi non è idoneo alla classificazione “Altri sintomi e disturbi” in quanto il problema principale del paziente risulta evidenziato in altri algoritmi decisionali già esistenti. All’interno di quelli idonei, che ricoprono il 63%, si può applicare un’altra distinzione ovvero: i casi che effettivamente appartengono alla classificazione “Altri sintomi e disturbi” (56%) e quelli (44%) che potrebbero essere inseriti in nuovi algoritmi che mettono in luce il problema principale. CONCLUSIONE: Dallo studio si può evincere, dunque, che vi è un errore nell’assegnazione dell’algoritmo decisionale “Altri sintomi e disturbi”. Questi errori potrebbero essere dovuti sia da fattori umani che da fattori tecnologici data dall’assenza di algoritmi che inquadrano il problema in maniera più specifica. PAROLE CHIAVI: Triage infermieristico, Pronto Soccorso, algoritmi decisionali, codice colore.

Algoritmi decisionali di triage: un indagine retrospettiva sulla classificazione “altri sintomi e disturbi”

GIONNI, FRANCESCA
2022/2023

Abstract

ABSTRACT INTRODUZIONE: Il triage consiste nella presa in carico di tutte le persone che accedono al Pronto Soccorso ponendo attenzione alle possibili condizioni di criticità e situazioni di rischio valutando i segni clinici e sintomi. Gli infermieri triagisti, oltre alla raccolta dei dati oggettivi e soggettivi, si occupano del processo decisionali, in cui avviene l’assegnazione del codice colore di priorità e l’uso di algoritmi decisionali. Questi vanno a mettere in luce il problema principale di ingresso del paziente. Il presente elaborato ha come oggetto di studio la classificazione “Atri sintomi e disturbi”. Prendendo in esame la decisione degli infermieri triagisti sull’assegnazione di tale algoritmo, si va ad indagare se tale assegnazione risulti idonea, a seguito del percorso di accertamento eseguito dal paziente in Pronto Soccorso e della diagnosi medica. Per concludere lo studio presso in esame si andranno a proporre ulteriori classificazioni al fine di garantire una più adeguata e specifica assegnazione di tali algoritmi per la presa in carico del paziente. OBIETTIVO: L’obiettivo primario della tesi è quello di esaminare tutte le schede di triage che presentano come algoritmo decisionale “Altri sintomi e disturbi” e verificare se tale assegnazione è idonea attraverso l’analisi degli algoritmi esistenti nel Gruppo Regionale Formazione Triage Marche. MATERIALI E METODI: I dati sono stati forniti dal servizio CED (Centro Elaborazione Dati) aziendale dell’AST5, previa autorizzazione della Direzione Sanitaria, secondo i criteri di inclusione dettati dal ricercatore per tutte quelle schede di triage con l’assegnazione dell’algoritmo decisionale “Altri sintomi e disturbi” nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022. L’elaborazione dei dati raccolti è stata eseguita mediante foglio di calcolo Microsoft Excel ® 2021. RISULTATI: Dall’analisi dei dati si evince che il 63% dei casi sono stati inquadrati correttamente in “Altri sintomi e disturbi” rispetto al 37%, i quali mediante l’utilizzo di altri algoritmi già noti al sistema, che focalizzato in maniera più adeguata il problema principale, sarebbero stati più correttamente classificati, come: altro tipo di dolore (19%), dolore addominale (7%), dolore toracico (4%), trauma (4%), altri sintomi sistema nervoso (5%). Dei casi inquadrati correttamente in “Altri sintomi e disturbi” si nota come il 56% sia effettivamente classificabile con questo algoritmo mentre il 44% sia idoneo identificarlo sotto di esso solo perché non vi sono nel sistema degli algoritmi più specifici che spiegano opportunamente un determinato problema principale. DISCUSSIONE: Dalla ricerca svolta si è notato che viene assegnato in maniera impropria l’algoritmo “Altri sintomi e disturbi” a causa delle criticità nell’inquadramento del problema principale. Difatti il 37% dei casi non è idoneo alla classificazione “Altri sintomi e disturbi” in quanto il problema principale del paziente risulta evidenziato in altri algoritmi decisionali già esistenti. All’interno di quelli idonei, che ricoprono il 63%, si può applicare un’altra distinzione ovvero: i casi che effettivamente appartengono alla classificazione “Altri sintomi e disturbi” (56%) e quelli (44%) che potrebbero essere inseriti in nuovi algoritmi che mettono in luce il problema principale. CONCLUSIONE: Dallo studio si può evincere, dunque, che vi è un errore nell’assegnazione dell’algoritmo decisionale “Altri sintomi e disturbi”. Questi errori potrebbero essere dovuti sia da fattori umani che da fattori tecnologici data dall’assenza di algoritmi che inquadrano il problema in maniera più specifica. PAROLE CHIAVI: Triage infermieristico, Pronto Soccorso, algoritmi decisionali, codice colore.
2022
2023-11-23
Triage Decision Algorithms: A Retrospective Survey of “Other Symptoms and Disorders” Classification
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi Gionni Francesca PDF.pdf

embargo fino al 22/11/2026

Dimensione 15.88 MB
Formato Adobe PDF
15.88 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/15917