GLI INDICATORI DI GESTIONE EXTRAOSPEDALIERA NELL’ APPLICAZIONE DEL PDTA UNIFICATO “RETE STEMI” PER L’AST DI ASCOLI PICENO E FERMO: DALLA DIAGNOSI AL PCI WIRE-CROSSING. STUDIO CLINICO OSSERVAZIONALE LONGITUDINALE

ABSTRACT Introduction The incidence of ST elevation myocardial infarction (STEMI) in European countries varies between 40 and 140/100 000/year. Despite improvements in management, STEMI remains one of the leading causes of death in Europe and. STEMI is defined by chest pain or equivalent symptoms and ST segment elevation or left bundle branch block on diagnostic ECG and subsequent confirmation of diagnosis by cardiac troponin elevation. The European Society of Cardiology (ESC) has published practical guidelines for patients with STEMI. They have shown that adherence to these guidelines improves results. The cornerstone of STEMI treatment is acute reperfusion therapy preferably with primary percutaneous coronary intervention. (Robert A Byrne, 2023) Objective The general objective of the study proposes to detect the process and outcome indicators contained in the unified PDTA "STEMI Network" of the AST of Ascoli Piceno (SS. OO "C.&G. Mazzoni" and "Madonna Del Soccorso"); for the AST of Fermo (SO "A. Murri") The specific objective of the study is to aggregate in percentage form, the Items included in the data collection of patients diagnosed with SCA STEMI taken from the territory by emergency vehicles or arrived in the Emergency Room of the plants mentioned above with their own vehicle, in the 8 extra-hospital indicators provided for by the PDTA through which a direct estimate of the outcome of the clinical-assistance interventions adopted by health professionals in the application of PDTA can emerge. Materials and Methods Non-profit longitudinal observational study that does not include therapeutic diagnostic treatments. All medical records diagnosed with SCA STEMI made available by U.O.C. Cardiology – U.T.I.C. have been selected of the SO "C. & G. Mazzoni" of Ascoli Piceno. All services provided for diagnosis of SCA N-STEMI have been excluded. The analysis period includes the last two months of the year 2022 and the first six months of the year 2023. Statistical analysis was conducted using Microsoft 365 software using Excel® spreadsheet. A limitation emerged in identifying whether the rescue vehicle needed remote telephone consultation if the diagnosis had been doubtful in cases where the nursing staff did not use the intervention card provided by PDTA. To carry out the study, formal authorization was requested from the Hospital Medical Management, the Director of the DEA Department, Director of the Cardiology-UTIC-Hemodynamics Unit of the AST of Ascoli Piceno. The study was carried out in compliance with the confidentiality of personal data, as required by current legislation, following the indications provided by the rules of Good Clinical Practice (M. D. 14 July 1997), as well as those for the protection of persons and other subjects regarding the processing of personal data (L. D. 196/2003). Results and Conclusions Indicators: patients transferred to the HUB center and PCI ≤ 120' N 45 (85%) Ntot 53; Patients in Spoke and PCI 90'≤ N6 (30%) Ntot 20; DIDO <30' N9 (45%) Ntot 20; ECG in Triage within 10' N29 (41%) Ntot 41; Pre-PCI N89 drug treatment (100%); Arrival PCI Hub 60'≤ N13 (62%) Ntot 21; remote consultation N12 (23%) Ntot 53; favorable transmission ECG N31 (58%) Ntot 53. Other timing: FMC/WC ratio N89, average 110’. To reduce the timing target, increase the performance of the indicators according to the standards recommended by the DGR of the Marche Region and the ESC 2023 guidelines, the only solution is the training of health personnel who works within the network and information to citizens for an early recognition of symptoms with a consequent first medical contact and the decision to subject the patient to a PCI-W.C. in the shortest possible time for a better long-term outcome term.

ABSTRACT Introduzione L'incidenza dell'infarto miocardico da elevazione ST (STEMI) nei paesi europei varia tra 40 e 140/100 000/anno. Nonostante i miglioramenti nella gestione, STEMI rimane una delle principali cause di morte in Europa. STEMI è definito da dolore toracico o sintomi equivalenti ed elevazione del segmento ST o blocco di branca sinistra all’ ECG diagnostico e successiva conferma della diagnosi mediante elevazione della troponina cardiaca. La Società Europea di Cardiologia (ESC) ha pubblicato linee guida pratiche per i pazienti con STEMI. Hanno dimostrato che l'aderenza a queste linee guida migliora i risultati. La pietra miliare del trattamento dello STEMI è la terapia di riperfusione acuta preferibilmente con intervento coronarico percutaneo primario. (Robert A Byrne, 2023) Obiettivo L’obiettivo generale dello studio propone di rilevare gli indicatori di processo e di esito contenuti nel PDTA unificato “Rete STEMI” dell’AST di Ascoli Piceno (SS.OO “C.&G. Mazzoni” e “Madonna Del Soccorso”); per l’AST di Fermo (SO “A. Murri”). L’obiettivo specifico dello studio prevede di aggregare in forma percentuale, gli Items inseriti nella raccolta dati degli assistiti con diagnosi di SCA STEMI prelevati dal territorio dai mezzi di soccorso o giunti nel Pronto Soccorso degli stabilimenti sopra citati con mezzo proprio, negli 8 indicatori extraospedalieri previsti dal PDTA attraverso i quali può emergere una stima diretta dell’outcome degli interventi clinico-assistenziali adottati dagli operatori sanitari nell’applicazione del PDTA. Materiali e Metodi Studio osservazionale longitudinale no profit che non prevede trattamenti diagnostico terapeutici. Sono state selezionate tutte le cartelle cliniche con diagnosi di SCA STEMI messe a disposizione dall’ U.O.C. Cardiologia – U.T.I.C. dello SO “C.& G. Mazzoni” di Ascoli Piceno. Sono state escluse tutte le prestazioni erogate per diagnosi di SCA N-STEMI. Il periodo di analisi include gli ultimi due mesi dell’anno 2022 ed i primi sei mesi dell’anno 2023. Le analisi statistiche sono state condotte mediante l’utilizzo del software Microsoft 365 con l’utilizzo del foglio di calcolo Excel®. Un limite è emerso nell’identificare se il mezzo di soccorso abbia o meno avuto bisogno di consulto telefonico a distanza se la diagnosi fosse stata dubbia nei casi in cui il personale medico infermieristico non abbia utilizzato la scheda intervento prevista da PDTA. Per effettuare lo studio è stata richiesta formale autorizzazione alla Direzione Medica Ospedaliera, al Direttore Dipartimento DEA, Direttore UOC Cardiologia-UTIC-Emodinamica dell’AST di Ascoli Piceno. Lo studio è stato effettuato nel rispetto della riservatezza dei dati personali, come previsto dalla vigente normativa, attenendosi alle indicazioni fornite dalle norme di Buona Pratica Clinica (D.M. 14 luglio 1997), nonché a quelle per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali (D.Lgs. 196/2003). Risultati e Conclusioni Indicatori: pazienti trasferiti in centro HUB e PCI ≤ 120’ N 45 (85%) Ntot 53; Pazienti in Spoke e PCI ≤ 90’ N6 (30%) Ntot 20; DIDO <30’ N9 (45%) Ntot 20; ECG in Triage entro 10’ N29 (41%) Ntot 41; Trattamento farmacologico pre-PCI N89 (100%); Arrivo Hub PCI ≤ 60’ N13 (62%) Ntot 21; consulto a distanza N12 (23%) Ntot 53; trasmissione favorevole ECG N31 (58%) Ntot 53. Altri timing: rapporto FMC/WC N89, media 110’. Per ridurre i timing target, aumentare le performance degli indicatori secondo gli standard raccomandati dai DGR della Regione Marche e dalle linee guida ESC 2023, l’unica soluzione è la formazione del personale sanitario che opera all’interno della rete e l’informazione ai cittadini per un precoce riconoscimento dei sintomi con un conseguente primo contatto medico e la decisione di sottoporre il paziente ad una PCI-W.C. nel minor tempo possibile per un migliore outcome.