L’equitazione si basa su due colonne portanti: il movimento del cavallo e il binomio, cioè lo stretto legame d’interazione che si viene a creare tra cavallo e cavaliere durante il movimento. Quest’ultimo per il cavallo si articola nelle tre andature naturali del passo, del trotto e del galoppo. Ogni andatura presenta uno specifico schema secondo cui vengono posizionati gli arti, che viene ripetuto ciclicamente durante esse. Un’alterazione di questi modelli potrebbe essere sintomo della presenza di una zoppia, cioè un infortunio del cavallo a livello del sistema locomotore. Questa causa un’asimmetria nel movimento, in quanto il cavallo cerca di distribuire il peso del corpo in modo da non gravare sull’arto malato, e una diminuzione del tempo di sospensione di quella zampa. È importante sottolineare che, anche se l’equitazione viene considerata uno sport individuale, in esso abbiamo l’interazione di due atleti: il cavallo e il cavaliere. È proprio quest’ultimo a dover modificare le proprie posizioni del corpo, assumendo un assetto corretto, per fare in modo di non ostacolare il movimento del cavallo e assicurarsi che esternamente i due individui sembrino uno unico. Ad oggi, la valutazione del movimento del cavallo e dell’interazione tra cavallo e cavaliere durante allenamenti o gare, viene fatta esclusivamente in modo visivo, un metodo altamente soggettivo e, quindi, con una più alta probabilità di incorrere in errori. Invece, si potrebbero applicare anche sul cavallo sensori indossabili i cui ottimi risultati sono già stati verificati per la valutazione del movimento cinematico sull’uomo, come i sensori di misura inerziale. Quest’ultimi grazie alle loro dimensione e un minor costo rispetto ad altri tipi di sensori con lo stesso utilizzo, come i sensori optoelettronici, oltre a consentire una trasmissione e, quindi un’analisi, in tempo reale dei dati, permettono l’individuazione di diversi parametri per la valutazione oggettiva del movimento del cavallo e del binomio. A questo scopo, nell’ultimo capitolo di questa tesi è stato valutato il potenziale di una strumentazione di misurazione inerziale prototipale messa a disposizione dalla Start Up Innovativa Star Horse Riding Care. I risultati ottenuti sono molto interessanti e soddisfacenti, portando anche alla conferma di una zoppia leggera in un arto del bipede posteriore, individuata visivamente dal veterinario durante le acquisizioni prototipali.

Caratterizzazione biomeccanica del binomio cavallo-cavaliere mediante sensoristica indossabile

BRIZZI, ARIANNA
2022/2023

Abstract

L’equitazione si basa su due colonne portanti: il movimento del cavallo e il binomio, cioè lo stretto legame d’interazione che si viene a creare tra cavallo e cavaliere durante il movimento. Quest’ultimo per il cavallo si articola nelle tre andature naturali del passo, del trotto e del galoppo. Ogni andatura presenta uno specifico schema secondo cui vengono posizionati gli arti, che viene ripetuto ciclicamente durante esse. Un’alterazione di questi modelli potrebbe essere sintomo della presenza di una zoppia, cioè un infortunio del cavallo a livello del sistema locomotore. Questa causa un’asimmetria nel movimento, in quanto il cavallo cerca di distribuire il peso del corpo in modo da non gravare sull’arto malato, e una diminuzione del tempo di sospensione di quella zampa. È importante sottolineare che, anche se l’equitazione viene considerata uno sport individuale, in esso abbiamo l’interazione di due atleti: il cavallo e il cavaliere. È proprio quest’ultimo a dover modificare le proprie posizioni del corpo, assumendo un assetto corretto, per fare in modo di non ostacolare il movimento del cavallo e assicurarsi che esternamente i due individui sembrino uno unico. Ad oggi, la valutazione del movimento del cavallo e dell’interazione tra cavallo e cavaliere durante allenamenti o gare, viene fatta esclusivamente in modo visivo, un metodo altamente soggettivo e, quindi, con una più alta probabilità di incorrere in errori. Invece, si potrebbero applicare anche sul cavallo sensori indossabili i cui ottimi risultati sono già stati verificati per la valutazione del movimento cinematico sull’uomo, come i sensori di misura inerziale. Quest’ultimi grazie alle loro dimensione e un minor costo rispetto ad altri tipi di sensori con lo stesso utilizzo, come i sensori optoelettronici, oltre a consentire una trasmissione e, quindi un’analisi, in tempo reale dei dati, permettono l’individuazione di diversi parametri per la valutazione oggettiva del movimento del cavallo e del binomio. A questo scopo, nell’ultimo capitolo di questa tesi è stato valutato il potenziale di una strumentazione di misurazione inerziale prototipale messa a disposizione dalla Start Up Innovativa Star Horse Riding Care. I risultati ottenuti sono molto interessanti e soddisfacenti, portando anche alla conferma di una zoppia leggera in un arto del bipede posteriore, individuata visivamente dal veterinario durante le acquisizioni prototipali.
2022
2023-12-15
Biomechanical characterization of the horse-rider dyad using wearable sensors
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/16125