Equitable and Sustainable Well-being (BES) derives from the joint action of the National Council for Economy and Labour (CNEL) and the National Institute of Statistics (Istat) to propose a set of indicators for measuring the well-being of individuals and societies, beyond GDP. The aim of this thesis is to synthesise the more than 100 BES indicators into an index divided by gender, using the Mazziotta-Pareto index, in order to highlight the discrepancies between them but also the differences between Italian regions, in terms of well-being and sustainability, in the years from 2009 to 2019. The analysis and description of the different aspects of well-being can, moreover, act as a facilitator for the implementation of adequate resolutions by Italian public policies, so as to work effectively to improve the situation of individual, regional and, consequently, national well-being. The main results found from the point of view of gender discrepancies highlight the superiority of the values of the "males" division with respect to those of the "females" division, whose values hardly match, and rarely exceed, those of males. From a spatial point of view, the already existing economic differences between Northern, Central and Southern Italy are also reconfirmed in terms of BES. Moreover, these results have been confirmed by a 'cluster' analysis, which proposes a desirable number of four groups following the already existing Italian division. Ultimately, from a temporal point of view, from 2009 to 2019 a general improvement in well-being conditions, both regionally and between genders, is affirmed. In conclusion, a 'correlation diagram' is structured to investigate possible correlations between BES indices and GDP per capita in Italian regions. Although a certain correlation between GDP per capita and the BES index is evident for both genders, the results are not sufficient to unequivocally state a link between the index created here, leaving room for further research.

Il Benessere equo e sostenibile (BES) deriva dall’azione congiunta dell’ Consiglio Nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL) e dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) al fine di proporre un insieme di indicatori per la misurazione del benessere degli individui e delle società, al di là del PIL. Lo scopo di questa tesi è quello di sintetizzare gli oltre 100 indicatori del BES in un indice diviso per generi, utilizzando l’indice di Mazziotta-Pareto, in modo da evidenziare le discrepanze tra questi ma anche le differenze tra le regioni italiane, in termini di benessere e sostenibilità, negli anni dal 2009 al 2019. L’analisi e la descrizione dei diversi aspetti del benessere può, oltretutto, fungere da facilitatore per l’attuazione di risoluzioni adequate da parte delle politiche pubbliche italiane, così da operare efficacemente per migliorare la situazione di benessere individuale, regionale e, di conseguenza, nazionale. I principali risultati riscontrati dal punto di vista di discrepanze di genere evidenziano la superiorità dei valori della divisione “maschi” rispetto a quelli della divisione “femmine”, i cui valori difficilmente riescono ad eguagliare, e raramente superare, quelli dei maschi. Da un punto di vista spaziale, le già presenti differenze economiche tra Nord, Centro e Sud Italia vengono riconfermate anche sul piano del BES. Inoltre, questi risultati sono stati confermati da un'analisi “cluster”, che propone un numero auspicabile di quattro gruppi ricalcando la divisione italiana già esistente. In ultima analisi, da un punto di vista temporale, dal 2009 al 2019 si afferma un miglioramento generale delle condizioni di benessere, sia a livello regionale che tra generi. In conclusione, viene strutturato un ”diagramma di correlazione“ per investigare le possibili correlazioni tra gli indici BES e il PIL pro capite delle regioni italiane. Benché sia evidente una certa correlazione tra i due (e per entrambi i sessi), i risultati non sono sufficienti per affermare univocamente un legame tra l'indice ivi creato, lasciando spazio per ulteriori ricerche.

"Il Benessere Equo e Sostenibile delle regioni italiane: una questione di Genere.

CORCIONE, ALESSIA
2020/2021

Abstract

Equitable and Sustainable Well-being (BES) derives from the joint action of the National Council for Economy and Labour (CNEL) and the National Institute of Statistics (Istat) to propose a set of indicators for measuring the well-being of individuals and societies, beyond GDP. The aim of this thesis is to synthesise the more than 100 BES indicators into an index divided by gender, using the Mazziotta-Pareto index, in order to highlight the discrepancies between them but also the differences between Italian regions, in terms of well-being and sustainability, in the years from 2009 to 2019. The analysis and description of the different aspects of well-being can, moreover, act as a facilitator for the implementation of adequate resolutions by Italian public policies, so as to work effectively to improve the situation of individual, regional and, consequently, national well-being. The main results found from the point of view of gender discrepancies highlight the superiority of the values of the "males" division with respect to those of the "females" division, whose values hardly match, and rarely exceed, those of males. From a spatial point of view, the already existing economic differences between Northern, Central and Southern Italy are also reconfirmed in terms of BES. Moreover, these results have been confirmed by a 'cluster' analysis, which proposes a desirable number of four groups following the already existing Italian division. Ultimately, from a temporal point of view, from 2009 to 2019 a general improvement in well-being conditions, both regionally and between genders, is affirmed. In conclusion, a 'correlation diagram' is structured to investigate possible correlations between BES indices and GDP per capita in Italian regions. Although a certain correlation between GDP per capita and the BES index is evident for both genders, the results are not sufficient to unequivocally state a link between the index created here, leaving room for further research.
2020
2021-10-15
The Equitable and Sustainable Well-being of Italian Regions: a Gender Issue.
Il Benessere equo e sostenibile (BES) deriva dall’azione congiunta dell’ Consiglio Nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL) e dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) al fine di proporre un insieme di indicatori per la misurazione del benessere degli individui e delle società, al di là del PIL. Lo scopo di questa tesi è quello di sintetizzare gli oltre 100 indicatori del BES in un indice diviso per generi, utilizzando l’indice di Mazziotta-Pareto, in modo da evidenziare le discrepanze tra questi ma anche le differenze tra le regioni italiane, in termini di benessere e sostenibilità, negli anni dal 2009 al 2019. L’analisi e la descrizione dei diversi aspetti del benessere può, oltretutto, fungere da facilitatore per l’attuazione di risoluzioni adequate da parte delle politiche pubbliche italiane, così da operare efficacemente per migliorare la situazione di benessere individuale, regionale e, di conseguenza, nazionale. I principali risultati riscontrati dal punto di vista di discrepanze di genere evidenziano la superiorità dei valori della divisione “maschi” rispetto a quelli della divisione “femmine”, i cui valori difficilmente riescono ad eguagliare, e raramente superare, quelli dei maschi. Da un punto di vista spaziale, le già presenti differenze economiche tra Nord, Centro e Sud Italia vengono riconfermate anche sul piano del BES. Inoltre, questi risultati sono stati confermati da un'analisi “cluster”, che propone un numero auspicabile di quattro gruppi ricalcando la divisione italiana già esistente. In ultima analisi, da un punto di vista temporale, dal 2009 al 2019 si afferma un miglioramento generale delle condizioni di benessere, sia a livello regionale che tra generi. In conclusione, viene strutturato un ”diagramma di correlazione“ per investigare le possibili correlazioni tra gli indici BES e il PIL pro capite delle regioni italiane. Benché sia evidente una certa correlazione tra i due (e per entrambi i sessi), i risultati non sono sufficienti per affermare univocamente un legame tra l'indice ivi creato, lasciando spazio per ulteriori ricerche.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/1617