This work has the object of analyzing how 'transfer prices', called 'transazioni infragruppo' as well, and the policies carried out by multinationals to increase their profits, have effects on the countries involved in these operations. These 'transfer prices' can and are used by multinational companies to reduce their tax burden and, therefore, have higher profits in respect to other companies that do not use these practices. Since 1923 with the 'Report on Double Taxation' of the League of Nations (now United Nations) and since 1963 with the 'Draft Double Taxation Convention on Income and Capital' of the Organization for Economic Cooperation and Development (OECD), international organizations have tried to regulate and decrease these abusive behaviors with the implementation of policies and regulations. Despite that, experts of the tax matter that work for big multinationals have been able to find 'shortcuts' to shift the profits of the companies where they work in countries with more favorable taxation compared to the country where the company is resident. In particular, the case analyzed is the one of the giant Google, which, thanks to its digital nature based on intellectual property, was able to avoid legally taxes in certain countries of the European Union and in its home country, the United States. After the scandal that affected Google concerning the tax avoidance operations carried out between 2007 and 2008 through the 'Double Irish Dutch Sandwich' method, the focus has shifted to 'transfer prices' and how they are used to shift profits with the purpose of reduce the taxable income. In the last part of the work, some ideas proposed by experts and international organizations to limit these behaviors by global companies are presented.

Questo elaborato ha l’obbiettivo di analizzare come i ‘transfer prices’, chiamati anche ‘transazioni infragruppo’, e le politiche attuate da multinazionali per incrementare i loro profitti, hanno effetti sui Paesi che sono coinvolti in queste operazioni. Queste ‘transazioni infragruppo’ possono e vengono utilizzate da compagnie multinazionali per ridurre il proprio carico fiscale e, quindi, avere profitti più alti rispetto ad aziende che non implementano queste tecniche. A partire dal 1923 con il ‘Report on Double Taxation’ della Società delle Nazioni (ora Nazioni Unite) e dal 1963 con il ‘Draft Double Taxation Convention on Income and Capital’ dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economici (OCSE), le organizzazioni internazionali hanno tentato di regolare e ridurre questi comportamenti abusivi con l’implementazione di politiche e regolamentazioni. Nonostante ciò, gli esperti della materia fiscale che lavorano per grandi aziende multinazionali sono stati in grado di trovare ‘scappatoie’ per muovere i profitti delle compagnie in cui lavarono in Stati con tassazioni più favorevoli rispetto allo Stato di residenza. In particolare, il caso preso in analisi è quello del gigante Google, il quale, grazie alla sua natura digitale fondata sulla proprietà intellettuale, è stato in grado di evadere legalmente le tasse in alcuni paesi dell’Unione Europea e nel suo paese di origine, gli Stati Uniti. Dopo lo scandalo che ha colpito Google riguardante l’elusione fiscale effettuata dalla compagnia tra il 2007 e il 2010 tramite la tecnica del ‘Double Irish Dutch Sandwich’, molta attenzione è stata rivolta ai ‘transfer prices’ e come questi vengano usati per muovere profitti con lo scopo di ridurre il profitto tassabile. Nell’ultima parte dell’elaborato vengono presentate delle idee che sono state proposte da esperti e dalle organizzazioni internazionali per limitare i comportamenti di molte compagnie che hanno presenza mondiale.

Google: A Case of Transfer Pricing

FINOCCHI, ELEONORA
2022/2023

Abstract

This work has the object of analyzing how 'transfer prices', called 'transazioni infragruppo' as well, and the policies carried out by multinationals to increase their profits, have effects on the countries involved in these operations. These 'transfer prices' can and are used by multinational companies to reduce their tax burden and, therefore, have higher profits in respect to other companies that do not use these practices. Since 1923 with the 'Report on Double Taxation' of the League of Nations (now United Nations) and since 1963 with the 'Draft Double Taxation Convention on Income and Capital' of the Organization for Economic Cooperation and Development (OECD), international organizations have tried to regulate and decrease these abusive behaviors with the implementation of policies and regulations. Despite that, experts of the tax matter that work for big multinationals have been able to find 'shortcuts' to shift the profits of the companies where they work in countries with more favorable taxation compared to the country where the company is resident. In particular, the case analyzed is the one of the giant Google, which, thanks to its digital nature based on intellectual property, was able to avoid legally taxes in certain countries of the European Union and in its home country, the United States. After the scandal that affected Google concerning the tax avoidance operations carried out between 2007 and 2008 through the 'Double Irish Dutch Sandwich' method, the focus has shifted to 'transfer prices' and how they are used to shift profits with the purpose of reduce the taxable income. In the last part of the work, some ideas proposed by experts and international organizations to limit these behaviors by global companies are presented.
2022
2024-02-09
Google: A Case of Transfer Pricing
Questo elaborato ha l’obbiettivo di analizzare come i ‘transfer prices’, chiamati anche ‘transazioni infragruppo’, e le politiche attuate da multinazionali per incrementare i loro profitti, hanno effetti sui Paesi che sono coinvolti in queste operazioni. Queste ‘transazioni infragruppo’ possono e vengono utilizzate da compagnie multinazionali per ridurre il proprio carico fiscale e, quindi, avere profitti più alti rispetto ad aziende che non implementano queste tecniche. A partire dal 1923 con il ‘Report on Double Taxation’ della Società delle Nazioni (ora Nazioni Unite) e dal 1963 con il ‘Draft Double Taxation Convention on Income and Capital’ dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economici (OCSE), le organizzazioni internazionali hanno tentato di regolare e ridurre questi comportamenti abusivi con l’implementazione di politiche e regolamentazioni. Nonostante ciò, gli esperti della materia fiscale che lavorano per grandi aziende multinazionali sono stati in grado di trovare ‘scappatoie’ per muovere i profitti delle compagnie in cui lavarono in Stati con tassazioni più favorevoli rispetto allo Stato di residenza. In particolare, il caso preso in analisi è quello del gigante Google, il quale, grazie alla sua natura digitale fondata sulla proprietà intellettuale, è stato in grado di evadere legalmente le tasse in alcuni paesi dell’Unione Europea e nel suo paese di origine, gli Stati Uniti. Dopo lo scandalo che ha colpito Google riguardante l’elusione fiscale effettuata dalla compagnia tra il 2007 e il 2010 tramite la tecnica del ‘Double Irish Dutch Sandwich’, molta attenzione è stata rivolta ai ‘transfer prices’ e come questi vengano usati per muovere profitti con lo scopo di ridurre il profitto tassabile. Nell’ultima parte dell’elaborato vengono presentate delle idee che sono state proposte da esperti e dalle organizzazioni internazionali per limitare i comportamenti di molte compagnie che hanno presenza mondiale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/16369