Oltre il tramonto di Wall Street: la crisi finanziaria del 2008 e il ruolo delle istituzioni finanziarie.

This research aims to thoroughly examine the 2008 financial crisis, a far-reaching event that severely shook the foundations of the global financial system. Through a detailed analysis of the multiple causes, calamitous impacts and responses implemented, the work offers a critical reflection on one of the darkest episodes in modern economic history. The 2008 disaster was triggered by an intricate combination of factors, including excessive risks in financial markets, the spread of complex financial instruments, and the unprecedented vulnerability of the real estate sector. This thesis exposes how these elements contributed to the collapse of financial institutions, the collapse of markets and the onset of an economic recession of epic proportions. Through a penetrating analysis of the responses adopted by economic authorities and financial institutions, the stimulus policies implemented to mitigate the negative impacts emerge. The research unequivocally highlights the lessons learned from the crisis, underlining how these lessons influenced the subsequent economic and financial context; Despite this conceptual clarity, a scathing criticism arises regarding the measures undertaken, since, although they had an impact on the financial scene, they proved lacking in fully filling the gaps that emerged during the crisis. The insistent emphasis on the centrality of principles such as transparency, risk management and corporate responsibility appears to be, in part, an ideal vision rather than a tangible reality in post-crisis policy implementation. In conclusion, the analysis does not hesitate to raise questions about the actual effectiveness of current regulatory policies, the transparency of the main financial institutions and the resolution of conflicts of interest that shape the economic/financial scenario.

Questa ricerca si prefigge di esaminare approfonditamente la crisi finanziaria del 2008, un evento di vasta portata che ha fortemente scosso le basi del sistema finanziario globale. Attraverso un'analisi dettagliata delle molteplici cause, degli impatti calamitosi e delle risposte attuate, il lavoro propone una riflessione critica su uno degli episodi più cupi nella storia economica moderna. Il disastro del 2008 è stato innescato da una combinazione intricata di fattori, inclusi rischi eccessivi nei mercati finanziari, la diffusione di strumenti finanziari complessi e la vulnerabilità senza precedenti del settore immobiliare. Questa tesi espone come tali elementi abbiano concorso al collasso delle istituzioni finanziarie, al tracollo dei mercati e all'insorgere di una recessione economica di proporzioni epiche. Attraverso un'analisi penetrante delle risposte adottate dalle autorità economiche e dalle istituzioni finanziarie, emergono le politiche di stimolo implementate per mitigare gli impatti negativi. La ricerca evidenzia in modo inequivocabile le lezioni apprese dalla crisi, sottolineando come queste lezioni abbiano influenzato il contesto economico e finanziario successivo; nonostante questa chiarezza concettuale, sorge una critica pungente nei confronti delle misure intraprese, poiché, sebbene abbiano inciso sulla scena finanziaria, si sono rivelate carenti nel colmare appieno le falle emerse durante la crisi. La sottolineatura insistente della centralità di principi come trasparenza, gestione del rischio e responsabilità aziendale sembra essere, in parte, una visione ideale piuttosto che una realtà tangibile nell'attuazione delle politiche post-crisi. In conclusione, l’ analisi non esita a sollevare interrogativi sull’ effettiva efficacia delle attuali politiche di regolamentazione, sulla trasparenza delle principali istituzioni finanziarie e sulla risoluzione dei conflitti d’ interesse che plasmano lo scenario economico/finanziario.