The heart is the main organ of the cardiovascular system, and its functioning can be likened to a pump, supplying oxygen and nutrients to all the cells of the human body. Cardiac contraction is regulated by electrical impulses originating in the sinoatrial node, then propagating throughout the cardiac muscle via a well-defined conduction pathway. The electrical impulses generated by the heart can be captured and recorded by an electrocardiograph, allowing verification of the correct cardiac function and normal sinus rhythm through the succession of precise electrocardiographic waves: P wave, QRS complex, and T wave. Atrial fibrillation is a supraventricular arrhythmia characterized by the loss of coordination of atrial electrical activity, reflected in a morphological alteration of the ECG trace: absence of P waves, irregularity of RR intervals, and presence of fibrillatory waves. Timely diagnosis is necessary to undertake the correct therapeutic approach through the control of rhythm or ventricular rate. The QT interval on the electrocardiogram is an estimate of the temporal duration of electrical activity in the ventricles. Its prolongation, possibly induced by pharmacological therapy, is an alarm for ventricular fibrillation and sudden cardiac death. Correction of the QT interval, relative to heart rate, is necessary to allow comparison with physiological reference values. Correction of the QT interval is provided by different calculation formulas, linear and non-linear, and correct application has been shown to be a crucial point in clinical practice, especially in patients with atrial fibrillation: the difference between the means of QTc intervals, calculated over a 60-second time window using different correction formulas, reaches 55ms. A statistically significant difference has been demonstrated between the results obtained with different correction formulae.

Il cuore è l’organo principale dell’apparato cardiovascolare ed il suo funzionamento è assimilabile ad una pompa, fornendo ossigeno e nutrienti alle intere cellule del corpo umano. La contrazione cardiaca è regolata da impulsi elettrici con origine nel nodo senoatriale, per poi propagarsi nell’intero muscolo cardiaco attraverso un percorso di conduzione ben preciso. Gli impulsi elettrici generati dal cuore possono essere prelevati e registrati da un elettrocardiografo che ne consente di verificare il corretto funzionamento cardiaco ed il normale ritmo sinusale, mediante la successione di precise onde elettrocardiografiche: onda P, complesso QRS ed onda T. La fibrillazione atriale è un’aritmia sopra-ventricolare, caratterizzata dalla perdita di coordinazione dell’attività elettrica da parte degli atri che si riflette in una alterazione morfologica del tracciato ECG: assenza di onde P, irregolarità degli intervalli RR e presenza di onde fibrillatorie. La tempestiva diagnosi è necessaria per intraprendere il corretto approccio terapeutico mediante il controllo del ritmo o della frequenza ventricolare. L’intervallo elettrocardiografico QT è una stima della durata temporale dell’attività elettrica a livello dei ventricoli. Un suo prolungamento, eventualmente indotto anche da terapia farmacologica, è un allarme di fibrillazione ventricolare e di morte cardiaca improvvisa. La correzione dell’intervallo QT, rispetto alla frequenza cardiaca, è necessaria per consentirne il confronto con i valori fisiologici di riferimento. La correzione dell’intervallo temporale QT è offerta da differenti formule di calcolo, lineari e non, e la corretta applicazione si è vista essere un punto cruciale nella pratica clinica specialmente in pazienti affetti da fibrillazione atriale: la differenza tra le medie degli intervalli QTc, calcolati in una finestra temporale di 60s con l’utilizzo delle diverse formule di correzione, raggiunge i 55ms. Si è dimostrata una differenza statisticamente significativa tra i risultati ottenuti con le diverse formule di correzione.

Intervallo elettrocardiografico QT in soggetti affetti da fibrillazione atriale: valutazione comparativa delle formule di correzione

DI ANGELO, DANIELE
2022/2023

Abstract

The heart is the main organ of the cardiovascular system, and its functioning can be likened to a pump, supplying oxygen and nutrients to all the cells of the human body. Cardiac contraction is regulated by electrical impulses originating in the sinoatrial node, then propagating throughout the cardiac muscle via a well-defined conduction pathway. The electrical impulses generated by the heart can be captured and recorded by an electrocardiograph, allowing verification of the correct cardiac function and normal sinus rhythm through the succession of precise electrocardiographic waves: P wave, QRS complex, and T wave. Atrial fibrillation is a supraventricular arrhythmia characterized by the loss of coordination of atrial electrical activity, reflected in a morphological alteration of the ECG trace: absence of P waves, irregularity of RR intervals, and presence of fibrillatory waves. Timely diagnosis is necessary to undertake the correct therapeutic approach through the control of rhythm or ventricular rate. The QT interval on the electrocardiogram is an estimate of the temporal duration of electrical activity in the ventricles. Its prolongation, possibly induced by pharmacological therapy, is an alarm for ventricular fibrillation and sudden cardiac death. Correction of the QT interval, relative to heart rate, is necessary to allow comparison with physiological reference values. Correction of the QT interval is provided by different calculation formulas, linear and non-linear, and correct application has been shown to be a crucial point in clinical practice, especially in patients with atrial fibrillation: the difference between the means of QTc intervals, calculated over a 60-second time window using different correction formulas, reaches 55ms. A statistically significant difference has been demonstrated between the results obtained with different correction formulae.
2022
2024-02-22
Electrocardiographic QT interval in subjects affected by atrial fibrillation: comparative evaluation of correction formulae
Il cuore è l’organo principale dell’apparato cardiovascolare ed il suo funzionamento è assimilabile ad una pompa, fornendo ossigeno e nutrienti alle intere cellule del corpo umano. La contrazione cardiaca è regolata da impulsi elettrici con origine nel nodo senoatriale, per poi propagarsi nell’intero muscolo cardiaco attraverso un percorso di conduzione ben preciso. Gli impulsi elettrici generati dal cuore possono essere prelevati e registrati da un elettrocardiografo che ne consente di verificare il corretto funzionamento cardiaco ed il normale ritmo sinusale, mediante la successione di precise onde elettrocardiografiche: onda P, complesso QRS ed onda T. La fibrillazione atriale è un’aritmia sopra-ventricolare, caratterizzata dalla perdita di coordinazione dell’attività elettrica da parte degli atri che si riflette in una alterazione morfologica del tracciato ECG: assenza di onde P, irregolarità degli intervalli RR e presenza di onde fibrillatorie. La tempestiva diagnosi è necessaria per intraprendere il corretto approccio terapeutico mediante il controllo del ritmo o della frequenza ventricolare. L’intervallo elettrocardiografico QT è una stima della durata temporale dell’attività elettrica a livello dei ventricoli. Un suo prolungamento, eventualmente indotto anche da terapia farmacologica, è un allarme di fibrillazione ventricolare e di morte cardiaca improvvisa. La correzione dell’intervallo QT, rispetto alla frequenza cardiaca, è necessaria per consentirne il confronto con i valori fisiologici di riferimento. La correzione dell’intervallo temporale QT è offerta da differenti formule di calcolo, lineari e non, e la corretta applicazione si è vista essere un punto cruciale nella pratica clinica specialmente in pazienti affetti da fibrillazione atriale: la differenza tra le medie degli intervalli QTc, calcolati in una finestra temporale di 60s con l’utilizzo delle diverse formule di correzione, raggiunge i 55ms. Si è dimostrata una differenza statisticamente significativa tra i risultati ottenuti con le diverse formule di correzione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/16662