I media sono sempre stati un elemento fondamentale nelle emergenze e nei disastri, in quanto ogni evento calamitoso necessita di essere diffuso alla maggior parte della popolazione. Coloro che non ne hanno esperienza diretta vengono a conoscenza di quanto accaduto proprio grazie ai sistemi di informazione. Questi sistemi hanno avuto uno sviluppo nel tempo e sono stati integrati dall’utilizzo di nuovi mezzi informativi. I mezzi di informazione possono essere usati per dare una risposta alle emergenze e creare un esperienza condivisa degli eventi. In questo modo si può sollecitare un’efficace risposta alle emergenze e costruire la resilienza delle comunità. I mezzi di informazione tradizionali utilizzati in fase di emergenza sono i giornali, la radio e la televisione. Con l’invenzione delle tecnologie digitali e una connessione sempre più capillare, i mezzi informativi tradizionali sono stati affiancati o sostituiti dall’uso di mezzi collegati alla rete internet come smartphone e social media. Quindi per la gran parte degli individui, la conoscenza relativa ai disastri è formata dalle proprie interazioni con le industrie mediatiche, le istituzioni e la tecnologia. In questo articolo sono presi in esame i tipi di emergenze che attraggono i media globali e come questi influenzino l’attenzione pubblica e la percezione dei cittadini. L’attenzione pubblica e la percezione degli eventi sono influenzati infatti dalla localizzazione geografica, dalla natura visiva e dalla presenza dell’evento in ogni aspetto delle vite degli individui che lo osservano. Un altro elemento che influisce sui sistemi di informazione è la globalizzazione del fenomeno. Essa ha ridimensionato nel tempo e nello spazio la percezione degli eventi calamitosi. Infine spesso i media raccontano gli eventi mitizzandoli, costruendo una percezione dell’evento calamitoso diversa dalla realtà. Per questo motivo, tali accadimenti possono alcune volte sembrare accadere in un mondo non reale. Capire come i media descrivono gli eventi calamitosi permette di migliorare le fasi di mitigazione, risposta e recupero dei disastri.
USO DEI MEDIA NEI DISASTRI
DELLA MARRA, LORENZO
2022/2023
Abstract
I media sono sempre stati un elemento fondamentale nelle emergenze e nei disastri, in quanto ogni evento calamitoso necessita di essere diffuso alla maggior parte della popolazione. Coloro che non ne hanno esperienza diretta vengono a conoscenza di quanto accaduto proprio grazie ai sistemi di informazione. Questi sistemi hanno avuto uno sviluppo nel tempo e sono stati integrati dall’utilizzo di nuovi mezzi informativi. I mezzi di informazione possono essere usati per dare una risposta alle emergenze e creare un esperienza condivisa degli eventi. In questo modo si può sollecitare un’efficace risposta alle emergenze e costruire la resilienza delle comunità. I mezzi di informazione tradizionali utilizzati in fase di emergenza sono i giornali, la radio e la televisione. Con l’invenzione delle tecnologie digitali e una connessione sempre più capillare, i mezzi informativi tradizionali sono stati affiancati o sostituiti dall’uso di mezzi collegati alla rete internet come smartphone e social media. Quindi per la gran parte degli individui, la conoscenza relativa ai disastri è formata dalle proprie interazioni con le industrie mediatiche, le istituzioni e la tecnologia. In questo articolo sono presi in esame i tipi di emergenze che attraggono i media globali e come questi influenzino l’attenzione pubblica e la percezione dei cittadini. L’attenzione pubblica e la percezione degli eventi sono influenzati infatti dalla localizzazione geografica, dalla natura visiva e dalla presenza dell’evento in ogni aspetto delle vite degli individui che lo osservano. Un altro elemento che influisce sui sistemi di informazione è la globalizzazione del fenomeno. Essa ha ridimensionato nel tempo e nello spazio la percezione degli eventi calamitosi. Infine spesso i media raccontano gli eventi mitizzandoli, costruendo una percezione dell’evento calamitoso diversa dalla realtà. Per questo motivo, tali accadimenti possono alcune volte sembrare accadere in un mondo non reale. Capire come i media descrivono gli eventi calamitosi permette di migliorare le fasi di mitigazione, risposta e recupero dei disastri.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12075/16807