The present work wants to analyze the strongly debated topic of Transfer Pricing (TP), with specific regard to its applications to Intangible Assets. The paper will, therefore, combine two complex subjects, both from a regulatory and practical perspectives. It will start with a deep analysis of the evolution of global accounting principles over time, with specific regard to Intangibles: they will be defined and classified, with a special focus on their accounting and fiscal implications. After that, the concept of Transfer Pricing will be presented and further studied relatively to its applications by Multinational Companies, in order to analyze its impact on Corporate Strategies. Thereafter, the connection arising within the two topics will be presented an studied, with the aim to understand what makes intangible assets so appetible for the implementation of tax avoidance strategies by Multinational Enterprises (MNEs, or Corporations, MNCs). In the end, a case study will be presented, introducing the practical framework put in place by large multinational group to reduce their tax liabilities, with the idea of going deep into the reality of tax avoidance through the exploitation of intangibles. The work will pose its focus on the reflections of the analyzed topics on regulation, and the responses by the Institutions: a strong emphasis will be put on the corrective actions undertaken and the regulatory reforms implemented, with specific reference to OECD Guidelines and their latest relevant update of 2022 (Chapter 3). This last aspect will close the circle of the analysis: intangibles have created regulatory gaps, giving companies the opportunity to exploit those gaps to their advantage. The regulatory adaptation and corrective actions have the function to fill those gaps and promote a fair game. The work origins from the willingness of the candidate to shed light on an often-recurring phenomenon, tax avoidance, which has caused several damages to society, and to understand to what extent this phenomenon can be considered legal.

Il presente elaborato ha come obiettivo l’analisi della stretta connessione emersa tra gli asset intangibili e le tecniche di elusione fiscale implementate da parte dei grandi gruppi multinazionali nel mondo. In particolare, negli ultimi anni, il crescente livello di globalizzazione dei business model aziendali, collegato ad un crescente utilizzo, da parte delle grandi imprese, di asset intangibili come fonte primaria di creazione di valore, ha messo in luce come tali organizzazioni sfruttino sempre più le lacune normative create dalla natura controversa ed elusiva degli intangibles per ridurre sostanzialmente il loro carico fiscale, così da ottimizzare la loro posizione finanziaria netta e massimizzare i profitti. In principio, l’elaborato si occupa di introdurre il concetto di intangible assets, presentando una cronistoria che parte dall’origine della nozione stessa, per arrivare alle prime rilevazioni contabili nel Secondo dopoguerra. In seguito, si passa ad una dettagliata analisi dell’evoluzione normativa nel tempo, con l’obiettivo di approfondire come la crescente complessità del contesto economico internazionale abbia fatto luce sulla necessità di cooperazione internazionale tra le varie giurisdizioni nella redazione di principi contabili di globale applicazione. Dunque, dopo la presentazione delle varie associazioni internazionali che negli anni si sono mosse in questa direzione, si passa a definire il ruolo che gli intangible assets hanno avuto in questa transizione, tramite uno studio delle caratteristiche che li differenziano dagli altri tipi di asset aziendali, per arrivare alle implicazioni che essi provocano per i sistemi contabili internazionali. Successivamente, la parte centrale dell’elaborato ha l’obiettivo di introdurre la nozione di transfer pricing, analizzando in particolare in che modo le multinazionali facciano strategicamente leva sui transfer prices applicati per le transazioni infragruppo per muovere artificialmente parte dei loro profitti verso giurisdizioni a basso regime fiscale, minimizzando così il loro carico fiscale. Pertanto, ad un’introduzione teorica del concetto di transfer price segue lo studio delle implicazioni fiscali e normative che lo stesso ha prodotto negli anni, cui a sua volta segue un’analisi relativa alle azioni correttive intraprese da parte delle autorità normative (in particolar modo OECD) al fine di eliminare o, quantomeno, limitare, l’utilizzo strategico del transfer price per fini di elusione fiscale da parte dei grandi gruppi multinazionali. In seguito, viene studiato nello specifico il ruolo che gli intangible assets ricoprono nelle strategie di elusione fiscale implementate dalle stesse imprese, partendo dalla significatività strategica di tali asset per arrivare alla complessità normativa che contribuiscono a incrementare. In particolare, vengono analizzate le Linee Guida OECD sul transfer pricing e il modo in cui le stesse sono state modificate nel tempo, adattandosi alla crescente complessità del contesto. Infine, viene presentato e studiato un caso reale di elusione fiscale, il caso Inditex, al fine di comprendere nel concreto in che modo i grandi gruppi multinazionali organizzano la propria struttura e le proprie operazioni in diversi paesi per ridurre il proprio carico fiscale, tramite lo spostamento artificiale di profitti in diverse giurisdizioni fiscali. Nel dettaglio, viene analizzato lo schema di elusione fiscale implementato da inditex nei Paesi Bassi, in quanto fondato sulla manipolazione delle royalties per l’utilizzo della proprietà intellettuale. Pertanto, tale schema permette di fare luce sul reale potenziale strategico degli asset intangibili (quali sono le royalties) e sulle modalità con cui le multinazionali se ne servono per ottimizzare la propria posizione fiscale.

Intangible assets and their employment in transfer pricing techniques

COSENZA, LUCA
2022/2023

Abstract

The present work wants to analyze the strongly debated topic of Transfer Pricing (TP), with specific regard to its applications to Intangible Assets. The paper will, therefore, combine two complex subjects, both from a regulatory and practical perspectives. It will start with a deep analysis of the evolution of global accounting principles over time, with specific regard to Intangibles: they will be defined and classified, with a special focus on their accounting and fiscal implications. After that, the concept of Transfer Pricing will be presented and further studied relatively to its applications by Multinational Companies, in order to analyze its impact on Corporate Strategies. Thereafter, the connection arising within the two topics will be presented an studied, with the aim to understand what makes intangible assets so appetible for the implementation of tax avoidance strategies by Multinational Enterprises (MNEs, or Corporations, MNCs). In the end, a case study will be presented, introducing the practical framework put in place by large multinational group to reduce their tax liabilities, with the idea of going deep into the reality of tax avoidance through the exploitation of intangibles. The work will pose its focus on the reflections of the analyzed topics on regulation, and the responses by the Institutions: a strong emphasis will be put on the corrective actions undertaken and the regulatory reforms implemented, with specific reference to OECD Guidelines and their latest relevant update of 2022 (Chapter 3). This last aspect will close the circle of the analysis: intangibles have created regulatory gaps, giving companies the opportunity to exploit those gaps to their advantage. The regulatory adaptation and corrective actions have the function to fill those gaps and promote a fair game. The work origins from the willingness of the candidate to shed light on an often-recurring phenomenon, tax avoidance, which has caused several damages to society, and to understand to what extent this phenomenon can be considered legal.
2022
2024-03-16
Intangible assets and their employment in transfer pricing techniques
Il presente elaborato ha come obiettivo l’analisi della stretta connessione emersa tra gli asset intangibili e le tecniche di elusione fiscale implementate da parte dei grandi gruppi multinazionali nel mondo. In particolare, negli ultimi anni, il crescente livello di globalizzazione dei business model aziendali, collegato ad un crescente utilizzo, da parte delle grandi imprese, di asset intangibili come fonte primaria di creazione di valore, ha messo in luce come tali organizzazioni sfruttino sempre più le lacune normative create dalla natura controversa ed elusiva degli intangibles per ridurre sostanzialmente il loro carico fiscale, così da ottimizzare la loro posizione finanziaria netta e massimizzare i profitti. In principio, l’elaborato si occupa di introdurre il concetto di intangible assets, presentando una cronistoria che parte dall’origine della nozione stessa, per arrivare alle prime rilevazioni contabili nel Secondo dopoguerra. In seguito, si passa ad una dettagliata analisi dell’evoluzione normativa nel tempo, con l’obiettivo di approfondire come la crescente complessità del contesto economico internazionale abbia fatto luce sulla necessità di cooperazione internazionale tra le varie giurisdizioni nella redazione di principi contabili di globale applicazione. Dunque, dopo la presentazione delle varie associazioni internazionali che negli anni si sono mosse in questa direzione, si passa a definire il ruolo che gli intangible assets hanno avuto in questa transizione, tramite uno studio delle caratteristiche che li differenziano dagli altri tipi di asset aziendali, per arrivare alle implicazioni che essi provocano per i sistemi contabili internazionali. Successivamente, la parte centrale dell’elaborato ha l’obiettivo di introdurre la nozione di transfer pricing, analizzando in particolare in che modo le multinazionali facciano strategicamente leva sui transfer prices applicati per le transazioni infragruppo per muovere artificialmente parte dei loro profitti verso giurisdizioni a basso regime fiscale, minimizzando così il loro carico fiscale. Pertanto, ad un’introduzione teorica del concetto di transfer price segue lo studio delle implicazioni fiscali e normative che lo stesso ha prodotto negli anni, cui a sua volta segue un’analisi relativa alle azioni correttive intraprese da parte delle autorità normative (in particolar modo OECD) al fine di eliminare o, quantomeno, limitare, l’utilizzo strategico del transfer price per fini di elusione fiscale da parte dei grandi gruppi multinazionali. In seguito, viene studiato nello specifico il ruolo che gli intangible assets ricoprono nelle strategie di elusione fiscale implementate dalle stesse imprese, partendo dalla significatività strategica di tali asset per arrivare alla complessità normativa che contribuiscono a incrementare. In particolare, vengono analizzate le Linee Guida OECD sul transfer pricing e il modo in cui le stesse sono state modificate nel tempo, adattandosi alla crescente complessità del contesto. Infine, viene presentato e studiato un caso reale di elusione fiscale, il caso Inditex, al fine di comprendere nel concreto in che modo i grandi gruppi multinazionali organizzano la propria struttura e le proprie operazioni in diversi paesi per ridurre il proprio carico fiscale, tramite lo spostamento artificiale di profitti in diverse giurisdizioni fiscali. Nel dettaglio, viene analizzato lo schema di elusione fiscale implementato da inditex nei Paesi Bassi, in quanto fondato sulla manipolazione delle royalties per l’utilizzo della proprietà intellettuale. Pertanto, tale schema permette di fare luce sul reale potenziale strategico degli asset intangibili (quali sono le royalties) e sulle modalità con cui le multinazionali se ne servono per ottimizzare la propria posizione fiscale.
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