Cluttering is defined as a fluency disorder in which a person is no longer able to adapt his or her speech speed to the linguistic or motor demand of the moment (van Zaalen, 2009) and this impairs the ability to convey messages clearly. It has long been a neglected and often misdiagnosed communication disorder, as there was no universally accepted understanding of the nature of cluttering, at least until the late 20th century. Since then, a variety of symptoms that were difficult to classify began to be increasingly attributed to cluttering. Since some literature on cluttering has been published in North America over the past two decades, the disorder has become more widely recognised. This paper will define the disorder of cluttering in light of recent scientific research (evidence-based practice) and clinical reports (evidence-based practice). Furthermore, we will discuss its diagnosis and practical approaches to treatment. Pure cluttering is rare; however, poor speech intelligibility due to mild cluttering symptoms, or a cluttering-like speech pattern, is quite common. This paper describes all forms of cluttering on this continuum. The theoretical foundations, diagnostic tools, and intervention planning that will be described are based on the frontiers of scientific research and extensive clinical experience. This paper supports a theoretical paradigm that explains cluttering as a speech-based fluency disorder and comprehensively describes the clinical aspects of cluttering management, such as differential diagnosis and treatment. Emphasis is placed on tools for assessing speech characteristics in various communicative contexts and the importance of thorough assessment during the therapeutic process is emphasised. People with cluttering generally have poor monitoring skills and minimal awareness of symptoms. Recognition and understanding of cluttering symptoms constitute the first step of treatment. Cluttering therapy means more than just doing 'exercises'. It means systematically changing speech behaviour and communication in general. Changing and transferring new speech behaviour requires special attention when it comes to cluttering.

Il cluttering è definito come un disordine della fluenza nel quale una persona non è più in grado di adeguare la propria velocità di eloquio alla richiesta linguistica o motoria del momento (van Zaalen, 2009) e questo compromette la capacità di trasmettere messaggi in modo chiaro. È stato a lungo un disturbo della comunicazione trascurato e spesso mal diagnosticato, in quanto non esisteva una chiara comprensione universalmente accettata della natura del cluttering, almeno fino alla fine del XX secolo. A partire da quel momento, una varietà di sintomi difficili da classificare cominciò a essere attribuita sempre più spesso al cluttering. Da quando, negli ultimi due decenni, in Nord America è stata pubblicata una certa letteratura sul cluttering, il disturbo è diventato più ampiamente riconosciuto. Con questo elaborato si andrà a definire il disturbo del cluttering, alla luce della recente ricerca scientifica (pratica basata sull'evidenza) e dei rapporti clinici (evidenza basata sulla pratica). Inoltre, ne discuteremo la diagnosi e gli approcci pratici al trattamento. Il cluttering puro è raro; tuttavia, la scarsa intelligibilità del parlato dovuta a sintomi lievi di cluttering, o a un modello di discorso simile al cluttering, è piuttosto comune. Questo elaborato descrive tutte le forme di cluttering su questo continuum. Le basi teoriche, gli strumenti diagnostici, la pianificazione dell'intervento che verranno descritti si basano sulle frontiere della ricerca scientifica e su un'ampia esperienza clinica. Questo elaborato sostiene un paradigma teorico che spiega il cluttering come un disturbo della fluenza basato sul linguaggio e descrive in modo esauriente gli aspetti clinici della gestione del cluttering, come la diagnosi differenziale e il trattamento. Si pone l'accento sugli strumenti di valutazione delle caratteristiche del linguaggio in vari contesti comunicativi e si sottolinea l'importanza di una valutazione approfondita durante il processo terapeutico. Le persone con cluttering, in genere, hanno scarse capacità di monitoraggio e una minima consapevolezza dei sintomi. Il riconoscimento e la comprensione dei sintomi del cluttering costituiscono il primo passo del trattamento. La terapia del cluttering significa molto di più che fare dei semplici "esercizi". Significa cambiare sistematicamente il comportamento del linguaggio e la comunicazione in generale. La modifica e il trasferimento dei nuovi comportamenti vocali richiedono un'attenzione particolare quando si tratta di cluttering.

IL CLUTTERING: LO STATO DELL’ARTE DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO

ANTONIUCCI, IRENE
2022/2023

Abstract

Cluttering is defined as a fluency disorder in which a person is no longer able to adapt his or her speech speed to the linguistic or motor demand of the moment (van Zaalen, 2009) and this impairs the ability to convey messages clearly. It has long been a neglected and often misdiagnosed communication disorder, as there was no universally accepted understanding of the nature of cluttering, at least until the late 20th century. Since then, a variety of symptoms that were difficult to classify began to be increasingly attributed to cluttering. Since some literature on cluttering has been published in North America over the past two decades, the disorder has become more widely recognised. This paper will define the disorder of cluttering in light of recent scientific research (evidence-based practice) and clinical reports (evidence-based practice). Furthermore, we will discuss its diagnosis and practical approaches to treatment. Pure cluttering is rare; however, poor speech intelligibility due to mild cluttering symptoms, or a cluttering-like speech pattern, is quite common. This paper describes all forms of cluttering on this continuum. The theoretical foundations, diagnostic tools, and intervention planning that will be described are based on the frontiers of scientific research and extensive clinical experience. This paper supports a theoretical paradigm that explains cluttering as a speech-based fluency disorder and comprehensively describes the clinical aspects of cluttering management, such as differential diagnosis and treatment. Emphasis is placed on tools for assessing speech characteristics in various communicative contexts and the importance of thorough assessment during the therapeutic process is emphasised. People with cluttering generally have poor monitoring skills and minimal awareness of symptoms. Recognition and understanding of cluttering symptoms constitute the first step of treatment. Cluttering therapy means more than just doing 'exercises'. It means systematically changing speech behaviour and communication in general. Changing and transferring new speech behaviour requires special attention when it comes to cluttering.
2022
2024-04-12
CLUTTERING: THE STATE OF THE ART FROM DIAGNOSIS TO TREATMENT
Il cluttering è definito come un disordine della fluenza nel quale una persona non è più in grado di adeguare la propria velocità di eloquio alla richiesta linguistica o motoria del momento (van Zaalen, 2009) e questo compromette la capacità di trasmettere messaggi in modo chiaro. È stato a lungo un disturbo della comunicazione trascurato e spesso mal diagnosticato, in quanto non esisteva una chiara comprensione universalmente accettata della natura del cluttering, almeno fino alla fine del XX secolo. A partire da quel momento, una varietà di sintomi difficili da classificare cominciò a essere attribuita sempre più spesso al cluttering. Da quando, negli ultimi due decenni, in Nord America è stata pubblicata una certa letteratura sul cluttering, il disturbo è diventato più ampiamente riconosciuto. Con questo elaborato si andrà a definire il disturbo del cluttering, alla luce della recente ricerca scientifica (pratica basata sull'evidenza) e dei rapporti clinici (evidenza basata sulla pratica). Inoltre, ne discuteremo la diagnosi e gli approcci pratici al trattamento. Il cluttering puro è raro; tuttavia, la scarsa intelligibilità del parlato dovuta a sintomi lievi di cluttering, o a un modello di discorso simile al cluttering, è piuttosto comune. Questo elaborato descrive tutte le forme di cluttering su questo continuum. Le basi teoriche, gli strumenti diagnostici, la pianificazione dell'intervento che verranno descritti si basano sulle frontiere della ricerca scientifica e su un'ampia esperienza clinica. Questo elaborato sostiene un paradigma teorico che spiega il cluttering come un disturbo della fluenza basato sul linguaggio e descrive in modo esauriente gli aspetti clinici della gestione del cluttering, come la diagnosi differenziale e il trattamento. Si pone l'accento sugli strumenti di valutazione delle caratteristiche del linguaggio in vari contesti comunicativi e si sottolinea l'importanza di una valutazione approfondita durante il processo terapeutico. Le persone con cluttering, in genere, hanno scarse capacità di monitoraggio e una minima consapevolezza dei sintomi. Il riconoscimento e la comprensione dei sintomi del cluttering costituiscono il primo passo del trattamento. La terapia del cluttering significa molto di più che fare dei semplici "esercizi". Significa cambiare sistematicamente il comportamento del linguaggio e la comunicazione in generale. La modifica e il trasferimento dei nuovi comportamenti vocali richiedono un'attenzione particolare quando si tratta di cluttering.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/17285