Nel mondo ci sono circa 700 milioni di persone che vivono in condizioni di povertà estrema (con meno di 1,90$ dollari al giorno), nella quale mancano beni primari e necessari al sostentamento umano. In un contesto come questo, negli anni '70 in Bangladesh grazie alla figura di Muhammad Yunus e del suo progetto "Grameen Bank", è nato il fenomeno del microcredito. Per microcredito intendiamo un prestito di piccole dimensioni, che viene concesso a persone povere o in difficoltà. Tali persone sono coloro che purtroppo sono normalmente escluse dal sistema bancario tradizionale in quanto impossibilitate a fornire garanzie idonee richieste dalle istituzioni creditizie. Tale strumento può avere varie sfaccettature (a seconda dei destinatari, a seconda del contesto sociale, a seconda dell'importo), e viene considerato appartenente al mondo della finanza etica, in quanto valido strumento di sostegno delle fasce deboli e finalizzato allo sviluppo sostenibile. Nei paesi in via di sviluppo, (e nel mio elaborato faccio un'analisi dettagliata divisa per macroarea), dove l'incidenza della povertà è sicuramente maggiore rispetto ai paesi con economie avanzate, il microcredito viene considerato come una delle principali risorse per combattere la povertà, e per favorire l'inclusione finanziaria e l'integrazione sociale. A fine 2019 però, la pandemia da Covid-19 ha preso il sopravvento nell'economia mondiale. Ha sconvolto per primo il continente asiatico e successivamente il resto del mondo: inizialmente sotto l'aspetto medio/sanitario (si contano circa 4,5milioni di morti nel mondo), successivamente sotto l'aspetto economico e sociale. Nel mio elaborato farò anche un'analisi di come il mondo sia cambiato con la pandemia (per di più ancora in atto), e valuterò anche le reazioni delle istituzioni governative, economiche e in particolare anche quelle di microfinanza.
Il microcredito: Analisi del fenomeno nei paesi in via di sviluppo ed impatto della pandemia da Covid-19
PORFIRI, VALERIO
2020/2021
Abstract
Nel mondo ci sono circa 700 milioni di persone che vivono in condizioni di povertà estrema (con meno di 1,90$ dollari al giorno), nella quale mancano beni primari e necessari al sostentamento umano. In un contesto come questo, negli anni '70 in Bangladesh grazie alla figura di Muhammad Yunus e del suo progetto "Grameen Bank", è nato il fenomeno del microcredito. Per microcredito intendiamo un prestito di piccole dimensioni, che viene concesso a persone povere o in difficoltà. Tali persone sono coloro che purtroppo sono normalmente escluse dal sistema bancario tradizionale in quanto impossibilitate a fornire garanzie idonee richieste dalle istituzioni creditizie. Tale strumento può avere varie sfaccettature (a seconda dei destinatari, a seconda del contesto sociale, a seconda dell'importo), e viene considerato appartenente al mondo della finanza etica, in quanto valido strumento di sostegno delle fasce deboli e finalizzato allo sviluppo sostenibile. Nei paesi in via di sviluppo, (e nel mio elaborato faccio un'analisi dettagliata divisa per macroarea), dove l'incidenza della povertà è sicuramente maggiore rispetto ai paesi con economie avanzate, il microcredito viene considerato come una delle principali risorse per combattere la povertà, e per favorire l'inclusione finanziaria e l'integrazione sociale. A fine 2019 però, la pandemia da Covid-19 ha preso il sopravvento nell'economia mondiale. Ha sconvolto per primo il continente asiatico e successivamente il resto del mondo: inizialmente sotto l'aspetto medio/sanitario (si contano circa 4,5milioni di morti nel mondo), successivamente sotto l'aspetto economico e sociale. Nel mio elaborato farò anche un'analisi di come il mondo sia cambiato con la pandemia (per di più ancora in atto), e valuterò anche le reazioni delle istituzioni governative, economiche e in particolare anche quelle di microfinanza.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi Porfiri Valerio.pdf
Open Access dal 16/10/2023
Descrizione: Tesi
Laureando: Porfiri Valerio
Relatore: Giulia Bettin
Dimensione
1.24 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.24 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.12075/1732