ntroduction and Objective: Providing care within critical care settings is one of the most demanding aspects of healthcare. In nursing care, the importance of quality communication and fundamental emotional competence is paramount, defined as the main driving force of the profession itself. At the core of an empathetic approach to patient care lies undoubtedly listening, but excessive empathy can also lead the operator to become enmeshed. However, since empathy is a predominantly subjective dimension, the objective of this work is to understand how it is integrated into the daily lives of healthcare professionals in critical care settings, specifically those affiliated with educational associations, as they encounter situations where the objectivity of standardized procedures must be adhered to. Materials and Methods: A phenomenological study was conducted within the FoRTE association in Chiaravalle (Ancona). For this study, a questionnaire was developed consisting of a demographic section to collect general information about the sample and a second section, comprising five questions, four of which were closed-ended and one open-ended. Discussion: The phenomenological study examines the role of empathy among healthcare professionals in critical care, focusing on those associated with FoRTE in Chiaravalle (AN). Through an online questionnaire, demographic data and evaluations of empathy towards specific patients were collected. The majority of participants were young, educated, and with less than 5 years of experience. Pediatric patients were identified as the main source of emotional involvement, followed by other groups. Victims of child and female violence elicit more empathy than other groups. However, conflicting feelings emerge towards patients such as substance abusers and detainees. It is suggested that training and volunteering may contribute to improving empathy, but some believe that more specific psychological training is necessary to address emotional challenges. Conclusions: The research examines the empathy of healthcare professionals in critical care, revealing greater emotional involvement with pediatric patients and victims of violence. However, there is noted dissonance in empathy towards substance abusers or detainees. Empathy is influenced by personal experiences and can be developed through training and volunteering. The importance of continuous education is highlighted to improve the care provided by healthcare professionals.

Introduzione ed Obiettivo: L’assistenza all’interno dell’area critica risulta una delle più impegnative in ambito sanitario. Nell’assistenza infermieristica, difatti, vige l’importanza della qualità della comunicazione, nonché di una fondamentale competenza emotiva, definita come il motore principale della professione stessa. Alla base di un approccio empatico con un paziente ci sarà quindi sicuramente l’ascolto, ma eccessiva empatia può portare l’operatore anche all’invischiamento. Essendo però l’empatia, una dimensione prettamente soggettiva, l’obiettivo del presente lavoro è quello di andare a comprendere come quest’ ultima faccia parte della quotidianità degli operatori sanitari dell’area critica, in modo più specifico afferenti al mondo dell’associazionismo didattico, dato che essi si trovano a contatto con situazioni ove vige l’oggettività delle procedure standardizzate da mettere in atto. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio fenomenologico all’interno dell’associazione FoRTE di Chiaravalle (An). Per lo studio in questione è stato elaborato un questionario formato da una prima parte anagrafica per le generalità del campione in esame e da una seconda parte, formata da cinque domande, di cui quattro chiuse e una aperta. Risultati: In base allo studio eseguito nell’ associazione FoRTE, sono state ricavate 34 risposte. I grafici dell’analisi stessa sono stati riportati. Discussione: Lo studio fenomenologico analizza il ruolo dell'empatia tra gli operatori sanitari dell'area critica, concentrandosi sui professionisti associati a FoRTE di Chiaravalle (AN). Attraverso un questionario online, sono stati raccolti dati demografici e valutazioni sull'empatia verso pazienti specifici. La maggioranza dei partecipanti è giovane, laureata e con meno di 5 anni di esperienza. I pazienti pediatrici sono stati identificati come la principale fonte di coinvolgimento emotivo, seguiti dagli altri gruppi. Le vittime di violenza minorile e femminile suscitano più empatia rispetto ad altri gruppi. Tuttavia, verso pazienti come tossicodipendenti e detenuti emergono sentimenti contrastanti. Si suggerisce che la formazione e il volontariato possano contribuire a migliorare l'empatia, ma alcuni ritengono necessaria una formazione psicologica più specifica per affrontare le sfide emotive. Conclusioni: La ricerca esamina l'empatia degli operatori sanitari in area critica, rilevando maggiore coinvolgimento emotivo con pazienti pediatrici e vittime di violenza. Tuttavia, si nota una dissonanza nell'empatia per pazienti tossicodipendenti o detenuti. L'empatia risulta influenzata da esperienze personali e può essere sviluppata tramite formazione e volontariato. È evidenziata l'importanza della formazione continua per migliorare l'assistenza fornita dagli operatori sanitari.

L'empatia assistenziale nell'area critica: Studio fenomenologico.

CERIONI, GAIA
2022/2023

Abstract

ntroduction and Objective: Providing care within critical care settings is one of the most demanding aspects of healthcare. In nursing care, the importance of quality communication and fundamental emotional competence is paramount, defined as the main driving force of the profession itself. At the core of an empathetic approach to patient care lies undoubtedly listening, but excessive empathy can also lead the operator to become enmeshed. However, since empathy is a predominantly subjective dimension, the objective of this work is to understand how it is integrated into the daily lives of healthcare professionals in critical care settings, specifically those affiliated with educational associations, as they encounter situations where the objectivity of standardized procedures must be adhered to. Materials and Methods: A phenomenological study was conducted within the FoRTE association in Chiaravalle (Ancona). For this study, a questionnaire was developed consisting of a demographic section to collect general information about the sample and a second section, comprising five questions, four of which were closed-ended and one open-ended. Discussion: The phenomenological study examines the role of empathy among healthcare professionals in critical care, focusing on those associated with FoRTE in Chiaravalle (AN). Through an online questionnaire, demographic data and evaluations of empathy towards specific patients were collected. The majority of participants were young, educated, and with less than 5 years of experience. Pediatric patients were identified as the main source of emotional involvement, followed by other groups. Victims of child and female violence elicit more empathy than other groups. However, conflicting feelings emerge towards patients such as substance abusers and detainees. It is suggested that training and volunteering may contribute to improving empathy, but some believe that more specific psychological training is necessary to address emotional challenges. Conclusions: The research examines the empathy of healthcare professionals in critical care, revealing greater emotional involvement with pediatric patients and victims of violence. However, there is noted dissonance in empathy towards substance abusers or detainees. Empathy is influenced by personal experiences and can be developed through training and volunteering. The importance of continuous education is highlighted to improve the care provided by healthcare professionals.
2022
2024-04-18
Caring empathy in the critical care: phenomenological study.
Introduzione ed Obiettivo: L’assistenza all’interno dell’area critica risulta una delle più impegnative in ambito sanitario. Nell’assistenza infermieristica, difatti, vige l’importanza della qualità della comunicazione, nonché di una fondamentale competenza emotiva, definita come il motore principale della professione stessa. Alla base di un approccio empatico con un paziente ci sarà quindi sicuramente l’ascolto, ma eccessiva empatia può portare l’operatore anche all’invischiamento. Essendo però l’empatia, una dimensione prettamente soggettiva, l’obiettivo del presente lavoro è quello di andare a comprendere come quest’ ultima faccia parte della quotidianità degli operatori sanitari dell’area critica, in modo più specifico afferenti al mondo dell’associazionismo didattico, dato che essi si trovano a contatto con situazioni ove vige l’oggettività delle procedure standardizzate da mettere in atto. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio fenomenologico all’interno dell’associazione FoRTE di Chiaravalle (An). Per lo studio in questione è stato elaborato un questionario formato da una prima parte anagrafica per le generalità del campione in esame e da una seconda parte, formata da cinque domande, di cui quattro chiuse e una aperta. Risultati: In base allo studio eseguito nell’ associazione FoRTE, sono state ricavate 34 risposte. I grafici dell’analisi stessa sono stati riportati. Discussione: Lo studio fenomenologico analizza il ruolo dell'empatia tra gli operatori sanitari dell'area critica, concentrandosi sui professionisti associati a FoRTE di Chiaravalle (AN). Attraverso un questionario online, sono stati raccolti dati demografici e valutazioni sull'empatia verso pazienti specifici. La maggioranza dei partecipanti è giovane, laureata e con meno di 5 anni di esperienza. I pazienti pediatrici sono stati identificati come la principale fonte di coinvolgimento emotivo, seguiti dagli altri gruppi. Le vittime di violenza minorile e femminile suscitano più empatia rispetto ad altri gruppi. Tuttavia, verso pazienti come tossicodipendenti e detenuti emergono sentimenti contrastanti. Si suggerisce che la formazione e il volontariato possano contribuire a migliorare l'empatia, ma alcuni ritengono necessaria una formazione psicologica più specifica per affrontare le sfide emotive. Conclusioni: La ricerca esamina l'empatia degli operatori sanitari in area critica, rilevando maggiore coinvolgimento emotivo con pazienti pediatrici e vittime di violenza. Tuttavia, si nota una dissonanza nell'empatia per pazienti tossicodipendenti o detenuti. L'empatia risulta influenzata da esperienze personali e può essere sviluppata tramite formazione e volontariato. È evidenziata l'importanza della formazione continua per migliorare l'assistenza fornita dagli operatori sanitari.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
tesi Cerioni Gaia senza frontespizio.pdf

accesso aperto

Dimensione 437 kB
Formato Adobe PDF
437 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/17334