Il ruolo dell'infermiere nella prevenzione e nella gestione delle Skin Tears. Revisione della letteratura.

Le skin tears costituiscono una sfida di difficile e di enigmatica gestione. Queste ferite possono essere a spessore parziale oppure possono presentarsi come ferite a tutto spessore. Possono verificarsi in qualunque parte del corpo, ma le estremità rappresentano le zone più colpite. Le categorie di individui maggiormente interessate da questa problematica sono gli anziani, i pazienti critici, le persone con malattie croniche, i neonati ed i bambini piccoli. Fino a poco tempo fa, le skin tears erano ferite sottovalutate, a cui si riservava poca importanza. Ad oggi, nella letteratura recente, c’è una crescente attenzione alle skin tears e abbiamo segnalazioni di tassi di prevalenza superiori o uguali a quelli delle ulcere da pressione (Carville et al., 2007). Si stima che l'incidenza degli strappi della pelle sia di 1,5 milioni all'anno (Serra et al, 2018). Per contrastare la comparsa delle skin tears il primo aspetto sul quale gli operatori sanitari dovrebbero concentrarsi è la valutazione del rischio, al fine di migliorare le strategie di prevenzione. Questa tesi si propone di trattare l’argomento delle skin tears, concentrandosi sulla loro descrizione, sulle modalità per prevenire l’insorgenza di queste lesioni e sulle azioni da attuare per la loro gestione. Saranno illustrate anche le classificazioni per la valutazione delle skin tears e le adeguate medicazioni da impiegare per la cura delle suddette, nonché le evidenze scientifiche attuali che ne sostengono l’utilizzo. È stata condotta una revisione della letteratura, nelle principali banche dati online, comprendente soltanto studi primari, pubblicati dal 2000 al 2024, utilizzando il motore di ricerca PubMed. Sono stati utilizzati anche Cinahl, Scopus, Google Scholar per la ricerca libera. Sono state utilizzate le seguenti parole chiave: “skin tears”, “nurse”, “prevention”, “management”, “elderly”, “elderly skin”, “incidence”. Risultati: sono stati revisionati 10 articoli selezionati dopo la ricerca. Di questi 7 articoli trattano le strategie preventive delle skin tears, mentre i restanti 3 articoli si concentrano sulle modalità di gestione delle skin tears. Dalla revisione della letteratura, sono emersi numerosi articoli che trattano le strategie per prevenire l'insorgenza delle skin tears. In particolare, è stato rilevato che un regime idratante, attuato attraverso l’applicazione di creme e lozioni, per due volte al giorno, sulla cute dei soggetti anziani, ha portato ad un miglioramento delle condizioni cutanee, favorendo l’idratazione e l’elasticità e riducendo la fragilità cutanea a insulti esterni. Inoltre, per poter fare una buona prevenzione, è necessario identificare i fattori di rischio per l’insorgenza delle skin tears a cui ogni paziente è esposto, così da escluderli in via precauzionale. Rispetto alla prevenzione della problematica, che viene ampiamente trattata in letteratura, gli articoli riguardo la gestione delle skin tears sono più difficili da reperire. Dalla revisione della letteratura sono stati identificati solamente trearticoli, di notevole importanza, che trattavano la gestione delle skin tears. Due di questi si basano sullo studio delle medicazioni appropriate nella cura delle skin tears, ovvero: le medicazioni in silicone morbido e le medicazioni in idrofibra a base d’argento. Dall’ultimo studio analizzato sulla gestione delle skin tears, invece, emerge un metodo innovativo che si è dimostrato efficace nel trattamento degli strappi della pelle, ossia l’innesto di pelle prelevato dal lembo della lacerazione, riposizionato sul letto della ferita e fissato con colla per tessuti. In conclusione, si sottolinea l’importanza dell’infermiere nella prevenzione delle skin tears. L’infermiere, infatti, avvalendosi di un accertamento iniziale raccoglie informazioni e dati per individuare problemi di salute reali o potenziali.