La LAM con riarrangiamento di MECOM rappresenta un’entità a sé stante nell’ambito delle leucemie mieloidi acute, stando alla classificazione WHO del 2022 delle neoplasie emolinfopoietiche. Si tratta di una patologia che, nella sua rarità, è gravata da prognosi altamente sfavorevole, con un’OS a 2 anni stimata al 10% nei pazienti trattati con chemioterapia. La combinazione di ipometilante e venetoclax potrebbe essere un’opzione in pazienti con LAM non responsivi a chemioterapico e/o non eleggibili per chemioterapia intensiva, inclusi quelli con LAM MECOM-riarrangiate. Non sono tuttavia disponibili dati sul trattamento con ipometilante e venetoclax in pazienti con LAM MECOMr. Sono stati raccolti i dati di 26 pazienti con LAM con riarrangiamento di MECOM, trattati in prima linea o in linee successive con la combinazione di ipometilante e venetoclax. L’endpoint primario dello studio è stato la valutazione del tasso di risposta completa composita alla terapia. Altri dati raccolti riguardano l’OS e l’EFS. La risposta completa composita è stata ottenuta nel 23% dei pazienti, con un tasso di risposta completa del 15%. Con un follow-up mediano di 15 mesi, l’EFS mediana è risultata essere di 5 mesi, tendenzialmente maggiore in pazienti trattati in prima linea rispetto a quelli trattati in linee successive. I pazienti con traslocazione GATA2:MECOM hanno mostrato outcome similare a quelli con altri riarrangiamenti di MECOM. L’analisi all’NGS ha permesso di rilevare in 9 pazienti, sui 16 testati, mutazione di SF3B1, con una VAF (frazione di variante allelica) maggiore nei pazienti che hanno ricevuto ipometilante e venetoclax non in prima linea. Si è osservata una minor risposta globale alla terapia nei pazienti con SF3B1 mutato rispetto ai pazienti con il gene wild type. I dati raccolti hanno inoltre mostrato come nessun paziente con mutazioni dei geni del pathway di RAS, sempre rilevate all’NGS, abbiano raggiunto risposta completa composita ad ipometilante e venetoclax. La terapia con ipometilante e venetoclax non sembra avere un impatto significativo sulla prognosi dei pazienti con LAM con riarrangiamento di MECOM.

Efficacia e sicurezza di Venetoclax in combinazione con agenti ipometilanti nelle leucemie mieloidi acute MECOM-riarrangiate

BISIRRI, GIORGIA
2023/2024

Abstract

La LAM con riarrangiamento di MECOM rappresenta un’entità a sé stante nell’ambito delle leucemie mieloidi acute, stando alla classificazione WHO del 2022 delle neoplasie emolinfopoietiche. Si tratta di una patologia che, nella sua rarità, è gravata da prognosi altamente sfavorevole, con un’OS a 2 anni stimata al 10% nei pazienti trattati con chemioterapia. La combinazione di ipometilante e venetoclax potrebbe essere un’opzione in pazienti con LAM non responsivi a chemioterapico e/o non eleggibili per chemioterapia intensiva, inclusi quelli con LAM MECOM-riarrangiate. Non sono tuttavia disponibili dati sul trattamento con ipometilante e venetoclax in pazienti con LAM MECOMr. Sono stati raccolti i dati di 26 pazienti con LAM con riarrangiamento di MECOM, trattati in prima linea o in linee successive con la combinazione di ipometilante e venetoclax. L’endpoint primario dello studio è stato la valutazione del tasso di risposta completa composita alla terapia. Altri dati raccolti riguardano l’OS e l’EFS. La risposta completa composita è stata ottenuta nel 23% dei pazienti, con un tasso di risposta completa del 15%. Con un follow-up mediano di 15 mesi, l’EFS mediana è risultata essere di 5 mesi, tendenzialmente maggiore in pazienti trattati in prima linea rispetto a quelli trattati in linee successive. I pazienti con traslocazione GATA2:MECOM hanno mostrato outcome similare a quelli con altri riarrangiamenti di MECOM. L’analisi all’NGS ha permesso di rilevare in 9 pazienti, sui 16 testati, mutazione di SF3B1, con una VAF (frazione di variante allelica) maggiore nei pazienti che hanno ricevuto ipometilante e venetoclax non in prima linea. Si è osservata una minor risposta globale alla terapia nei pazienti con SF3B1 mutato rispetto ai pazienti con il gene wild type. I dati raccolti hanno inoltre mostrato come nessun paziente con mutazioni dei geni del pathway di RAS, sempre rilevate all’NGS, abbiano raggiunto risposta completa composita ad ipometilante e venetoclax. La terapia con ipometilante e venetoclax non sembra avere un impatto significativo sulla prognosi dei pazienti con LAM con riarrangiamento di MECOM.
2023
2024-06-25
Efficacy and safety of Venetoclax plus hypomethylating agents in MECOM-rearranged Acute Myeloid Leukemias
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/17527