INTRODUCTION AND OBJECTIVES: Intraventricular tumours are rare tumours that are part of the large chapter of brain tumours. Due to their deep location within the encephalon and the important structures surrounding them, these types of lesions are being treated in a diverse manner thanks to the development of increasingly sophisticated techniques and approaches, complementing and improving on what were the less refined approaches initially practised. The aim of this work is to provide an overview of the approaches to ventricular tumours used in our institution and to investigate the impact of the different surgical strategies and technologies on the overall outcome of patients. MATERIALS AND METHODS: For this single-centre, retrospective study, patients aged 18 years or older operated on for ventricular tumours in the decade 2013-2023, at the Clinic of Neurosurgery of the Azienda Ospedaliera Universitaria - Ospedali Riuniti di Ancona, were considered. The following clinical-instrumental documentation was examined: discharge letter, diagnostic imaging, histopathological reports, operative technical details, post-operative outpatient follow-up visits. RESULTS: From the analysis of the results, the use of a tubular retractor in relation to the post-operative KPS value emerged as a statistically significant finding, as in our experience it was seen that the use of a tubular retractor in tumour resection is associated with a higher post-operative KPS score and less peri-lesional retraction damage. CONCLUSIONS: Numerous operative strategies, including single or combined micro-endoscopic approaches, are available for the treatment of ventricular tumours. Advances in knowledge and the use of new instruments, such as tubular retractors, have made techniques more minimally invasive. There is no superior technique; each patient requires a customised approach. Tubular retractors, which can be integrated with micro and endoscope, show versatility and promise in reducing retraction damage, thus enriching the surgical instrumentarium.

INTRODUZIONE E OBIETTIVI: I tumori intraventricolari sono dei tumori rari che fanno parte del grande capitolo dei tumori cerebrali. Per la loro posizione profonda all’interno dell’encefalo e le importanti strutture che li circondano, questo tipo di lesioni viene trattato in maniera diversificata grazio allo sviluppo di tecniche e approcci sempre più sofisticati, integrando e migliorando quelli che erano gli approcci meno raffinati praticati inizialmente. L’obiettivo di questo lavoro è di fornire una panoramica sugli approcci ai tumori ventricolari utilizzati nella nostra Istituzione e di indagare quali sia l’impatto delle diverse strategie e tecnologie chirurgiche sull’outcome globale dei pazienti. MATERIALI E METODI: Per questo studio, monocentrico e retrospettivo, sono stati presi in considerazione i pazienti maggiorenni operati per tumore ventricolare nel decennio 2013-2023, presso la Clinica di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria - Ospedali Riuniti di Ancona. È stata presa in esame la seguente documentazione clinico strumentale: lettera di dimissione, diagnostica per immagini, referti istopatologici, dettagli tecnici operatori, visite di controllo ambulatoriali post-operatorie. RISULTATI: Dall’analisi dei risultati è emerso come dato statisticamente significativo l’utilizzo del sistema di retrazione tubulare in rapporto al valore di KPS post-operatorio, in quanto nella nostra esperienza si è visto che l’impiego di un retrattore tubulare nella resezione tumorale si associa a un punteggio maggiore del KPS post-operatorio ed a un minor danno da retrazione peri lesionale. CONCLUSIONI: Numerose strategie operatorie, inclusi approcci micro-endoscopici singoli o combinati, sono disponibili per il trattamento dei tumori ventricolari. I progressi nelle conoscenze e l'uso di nuovi strumenti, come i divaricatori tubulari, hanno reso le tecniche più mini-invasive. Non esiste una tecnica superiore; ogni paziente richiede un approccio personalizzato. I divaricatori tubulari, integrabili con micro ed endoscopio, si dimostrano versatili e promettenti nella riduzione del danno da retrazione, arricchendo così lo strumentario chirurgico.

TUMORI INTRAVENTRICOLARI: STRATEGIE CHIRURGICHE, NUOVE TENDENZE E PROSPETTIVE FUTURE

OLIVETTI, ANDREA
2023/2024

Abstract

INTRODUCTION AND OBJECTIVES: Intraventricular tumours are rare tumours that are part of the large chapter of brain tumours. Due to their deep location within the encephalon and the important structures surrounding them, these types of lesions are being treated in a diverse manner thanks to the development of increasingly sophisticated techniques and approaches, complementing and improving on what were the less refined approaches initially practised. The aim of this work is to provide an overview of the approaches to ventricular tumours used in our institution and to investigate the impact of the different surgical strategies and technologies on the overall outcome of patients. MATERIALS AND METHODS: For this single-centre, retrospective study, patients aged 18 years or older operated on for ventricular tumours in the decade 2013-2023, at the Clinic of Neurosurgery of the Azienda Ospedaliera Universitaria - Ospedali Riuniti di Ancona, were considered. The following clinical-instrumental documentation was examined: discharge letter, diagnostic imaging, histopathological reports, operative technical details, post-operative outpatient follow-up visits. RESULTS: From the analysis of the results, the use of a tubular retractor in relation to the post-operative KPS value emerged as a statistically significant finding, as in our experience it was seen that the use of a tubular retractor in tumour resection is associated with a higher post-operative KPS score and less peri-lesional retraction damage. CONCLUSIONS: Numerous operative strategies, including single or combined micro-endoscopic approaches, are available for the treatment of ventricular tumours. Advances in knowledge and the use of new instruments, such as tubular retractors, have made techniques more minimally invasive. There is no superior technique; each patient requires a customised approach. Tubular retractors, which can be integrated with micro and endoscope, show versatility and promise in reducing retraction damage, thus enriching the surgical instrumentarium.
2023
2024-06-25
INTRAVENTRICULAR TUMORS: SURGICAL STRATEGIES, NEW TRENDS AND FUTURE PROSPECTS
INTRODUZIONE E OBIETTIVI: I tumori intraventricolari sono dei tumori rari che fanno parte del grande capitolo dei tumori cerebrali. Per la loro posizione profonda all’interno dell’encefalo e le importanti strutture che li circondano, questo tipo di lesioni viene trattato in maniera diversificata grazio allo sviluppo di tecniche e approcci sempre più sofisticati, integrando e migliorando quelli che erano gli approcci meno raffinati praticati inizialmente. L’obiettivo di questo lavoro è di fornire una panoramica sugli approcci ai tumori ventricolari utilizzati nella nostra Istituzione e di indagare quali sia l’impatto delle diverse strategie e tecnologie chirurgiche sull’outcome globale dei pazienti. MATERIALI E METODI: Per questo studio, monocentrico e retrospettivo, sono stati presi in considerazione i pazienti maggiorenni operati per tumore ventricolare nel decennio 2013-2023, presso la Clinica di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria - Ospedali Riuniti di Ancona. È stata presa in esame la seguente documentazione clinico strumentale: lettera di dimissione, diagnostica per immagini, referti istopatologici, dettagli tecnici operatori, visite di controllo ambulatoriali post-operatorie. RISULTATI: Dall’analisi dei risultati è emerso come dato statisticamente significativo l’utilizzo del sistema di retrazione tubulare in rapporto al valore di KPS post-operatorio, in quanto nella nostra esperienza si è visto che l’impiego di un retrattore tubulare nella resezione tumorale si associa a un punteggio maggiore del KPS post-operatorio ed a un minor danno da retrazione peri lesionale. CONCLUSIONI: Numerose strategie operatorie, inclusi approcci micro-endoscopici singoli o combinati, sono disponibili per il trattamento dei tumori ventricolari. I progressi nelle conoscenze e l'uso di nuovi strumenti, come i divaricatori tubulari, hanno reso le tecniche più mini-invasive. Non esiste una tecnica superiore; ogni paziente richiede un approccio personalizzato. I divaricatori tubulari, integrabili con micro ed endoscopio, si dimostrano versatili e promettenti nella riduzione del danno da retrazione, arricchendo così lo strumentario chirurgico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/17540