In recent years in agricultural crops as well as in forestry systems, there has been an increase of phytosanitary emergencies due to the entry of new pathogens from other continents or the recrudescence of diseases that were already endemic favoured by global warming. The spread of new pathogens favoured by globalisation with transport of infected material, combined with the climate change, has led to the presence of susceptible hosts. Recently, attention has been growing towards a fungus, which is able to infect Castanea causing brown rot on the fruits. In November 2023, at the D3A, 117 samples of chestnuts fruits were collected, coming from ‘Campi Catalogo Castagno del Centro Regionale di Castanicoltura del Piemonte di Chiusa Pesio’ (CN), ‘Centro Studi e Documentazione per il Castagno Marradi’, ‘Centro Regionale di Castanicoltura di Chiusa Pesio’ (CN), ‘Centro Studi e Documentazione sul Castagno di Marradi’ (FI), ‘CREA OFA Caserta’, ‘Consorzio Agro silvo castanicolo dell'Appennino Modenese’, ‘AGRIS Sardegna’ and ‘Azienda Agraria Sperimentale "Santa Paolina" at IBE CNR of Follonica. The samples were subsequently dissected and subjected to visual analysis to evaluate diffusion and severity parameters. G. castaneae was isolated in Petri plates and finally DNA extraction, gene amplification and sequencing of the ITS region and beta-tubulin were carried out for the identification and molecular characterization of the pathogen. From the data acquired, it emerged that the main alterations of the fruit are caused by brown rot, black rot, pink rot and green mould. Insect damage was also recorded. Chestnut brown rot is a particularly widespread problem in various areas and can have a serious impact on production. The genetic analysis of G. castaneae allowed on one hand to confirm the morphological identification and on the other to highlight that at least two haplotypes exist based on the beta-tubulin sequence. The geographical distribution and molecular characterization of the pathogen will be useful for setting containment plans for the spread of the pathogen in pre- and post-harvest.

Negli ultimi anni si è assistito a un incremento delle emergenze fitosanitarie per le colture agrarie per i sistemi forestali, dovuto all’introduzione di patogeni provenienti da altri continenti o alla recrudescenza di malattie già presenti, ma non considerate pericolose, che a seguito del riscaldamento globale hanno trovato delle condizioni climatiche e un ambiente favorevoli. La diffusione dei nuovi patogeni favorita dalla globalizzazione con trasporto di materiale infetto, abbinato al cambiamento climatico a cui si sta assistendo, ha portato alla presenza di ospiti suscettibili. Recentemente, è andata crescendo l’attenzione verso un fungo, che si sviluppa a spese delle piante del genere Castanea e, in particolare, del frutto determinando il marciume gessoso delle castagne. Nel mese di Novembre 2023, presso il D3A, sono pervenuti 117 campioni di Castagne e Marroni coltivati e conservati presso i Campi Catalogo Castagno del Centro Regionale di Castanicoltura del Piemonte di Chiusa Pesio (CN), Centro Studi e Documentazione per il Castagno Marradi, Centro regionale di castanicoltura di Chiusa Pesio (CN), Centro Studi e Documentazione sul Castagno di Marradi (FI), CREA OFA Caserta, Consorzio Agro Silvo Castanicolo dell’Appennino Modenese, AGRIS Sardegna e Azienda Agraria Sperimentale “Santa Paolina” presso IBE CNR sede Follonica. I campioni sono stati successivamente sezionati e sottoposti all’analisi visiva per valutare i parametri di diffusione e gravità. Si è proceduto all’isolamento di G. castaneae in piastra Petri e infine è stata effettuata l’estrazione del DNA, l’amplificazione genica e il sequenziamento della regione ITS e della beta-tubulina per l’identificazione e la caratterizzazione molecolare del patogeno. Dai dati acquisiti è emerso che le principali alterazioni del frutto sono determinate dal marciume bruno, marciume nero, marciume rosa e muffa verde. Sono stati anche riscontrati danni da insetti. Il marciume gessoso è una problematica particolarmente diffusa in diversi areali e può incidere pesantemente sulle produzioni. L’analisi genetica di G. castaneae ha permesso da una parte di confermare l’identificazione morfologica e dall’altra di evidenziare che esistono almeno due aplotipi sulla base della sequenza della beta-tubulina. I dati di distribuzione geografica e di caratterizzazione molecolare saranno utili per impostare piani di contenimento per la diffusione del patogeno in pre- e post-raccolta.

IL MARCIUME GESSOSO DELLE CASTAGNE: UNA PROBLEMATICA EMERGENTE PER LA CASTANICOLTURA

FALAPPA, RICCARDO
2023/2024

Abstract

In recent years in agricultural crops as well as in forestry systems, there has been an increase of phytosanitary emergencies due to the entry of new pathogens from other continents or the recrudescence of diseases that were already endemic favoured by global warming. The spread of new pathogens favoured by globalisation with transport of infected material, combined with the climate change, has led to the presence of susceptible hosts. Recently, attention has been growing towards a fungus, which is able to infect Castanea causing brown rot on the fruits. In November 2023, at the D3A, 117 samples of chestnuts fruits were collected, coming from ‘Campi Catalogo Castagno del Centro Regionale di Castanicoltura del Piemonte di Chiusa Pesio’ (CN), ‘Centro Studi e Documentazione per il Castagno Marradi’, ‘Centro Regionale di Castanicoltura di Chiusa Pesio’ (CN), ‘Centro Studi e Documentazione sul Castagno di Marradi’ (FI), ‘CREA OFA Caserta’, ‘Consorzio Agro silvo castanicolo dell'Appennino Modenese’, ‘AGRIS Sardegna’ and ‘Azienda Agraria Sperimentale "Santa Paolina" at IBE CNR of Follonica. The samples were subsequently dissected and subjected to visual analysis to evaluate diffusion and severity parameters. G. castaneae was isolated in Petri plates and finally DNA extraction, gene amplification and sequencing of the ITS region and beta-tubulin were carried out for the identification and molecular characterization of the pathogen. From the data acquired, it emerged that the main alterations of the fruit are caused by brown rot, black rot, pink rot and green mould. Insect damage was also recorded. Chestnut brown rot is a particularly widespread problem in various areas and can have a serious impact on production. The genetic analysis of G. castaneae allowed on one hand to confirm the morphological identification and on the other to highlight that at least two haplotypes exist based on the beta-tubulin sequence. The geographical distribution and molecular characterization of the pathogen will be useful for setting containment plans for the spread of the pathogen in pre- and post-harvest.
2023
2024-07-17
BROWN CHESTNUT ROT: AN EMERGENT PROBLEM FOR CHESTNUT PRODUCTION
Negli ultimi anni si è assistito a un incremento delle emergenze fitosanitarie per le colture agrarie per i sistemi forestali, dovuto all’introduzione di patogeni provenienti da altri continenti o alla recrudescenza di malattie già presenti, ma non considerate pericolose, che a seguito del riscaldamento globale hanno trovato delle condizioni climatiche e un ambiente favorevoli. La diffusione dei nuovi patogeni favorita dalla globalizzazione con trasporto di materiale infetto, abbinato al cambiamento climatico a cui si sta assistendo, ha portato alla presenza di ospiti suscettibili. Recentemente, è andata crescendo l’attenzione verso un fungo, che si sviluppa a spese delle piante del genere Castanea e, in particolare, del frutto determinando il marciume gessoso delle castagne. Nel mese di Novembre 2023, presso il D3A, sono pervenuti 117 campioni di Castagne e Marroni coltivati e conservati presso i Campi Catalogo Castagno del Centro Regionale di Castanicoltura del Piemonte di Chiusa Pesio (CN), Centro Studi e Documentazione per il Castagno Marradi, Centro regionale di castanicoltura di Chiusa Pesio (CN), Centro Studi e Documentazione sul Castagno di Marradi (FI), CREA OFA Caserta, Consorzio Agro Silvo Castanicolo dell’Appennino Modenese, AGRIS Sardegna e Azienda Agraria Sperimentale “Santa Paolina” presso IBE CNR sede Follonica. I campioni sono stati successivamente sezionati e sottoposti all’analisi visiva per valutare i parametri di diffusione e gravità. Si è proceduto all’isolamento di G. castaneae in piastra Petri e infine è stata effettuata l’estrazione del DNA, l’amplificazione genica e il sequenziamento della regione ITS e della beta-tubulina per l’identificazione e la caratterizzazione molecolare del patogeno. Dai dati acquisiti è emerso che le principali alterazioni del frutto sono determinate dal marciume bruno, marciume nero, marciume rosa e muffa verde. Sono stati anche riscontrati danni da insetti. Il marciume gessoso è una problematica particolarmente diffusa in diversi areali e può incidere pesantemente sulle produzioni. L’analisi genetica di G. castaneae ha permesso da una parte di confermare l’identificazione morfologica e dall’altra di evidenziare che esistono almeno due aplotipi sulla base della sequenza della beta-tubulina. I dati di distribuzione geografica e di caratterizzazione molecolare saranno utili per impostare piani di contenimento per la diffusione del patogeno in pre- e post-raccolta.
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