IL RUOLO DELL'INFERMIERE NELLA GESTIONE DELL'ALCOLISMO

ABSTRACT Introduzione L’Unione Europea è la nazione con il più alto consumo di alcol; esso è la terza causa di malattia e conseguente morte, subito dopo il fumo e l’ipertensione. Il suo consumo è considerato il quarto problema più importante in Europa, dopo l’infarto, la depressione e l’ictus. L’alcolismo comporta molti danni sociali; i più comuni sono il coinvolgimento in una rissa, il danneggiamento della vita familiare, del matrimonio, il lavoro, gli studi, le amicizie o la vita sociale, abuso su minori, guida in stato di ebbrezza, violenza e crimini. A livello medico dai dati rilevati in letteratura, si è dimostrato che l’utilizzo dell’alcol porta a contrarre più di 60 malattie (disordini psichiatrici, tumori, patologie del sistema immunitario, cardiovascolari, gastrointestinali, ossee e del sistema riproduttivo), considerando che il rischio aumenta con l’aumentare della dose assunta e con pericolo diverso a seconda del sesso. Spesso, proprio a causa delle patologie alcol-correlate, è possibile incontrare soggetti affetti da alcolismo nei vari setting di cura ospedalieri in base alla gravità della patologia; tale problematica determina una complessità tale da richiedere interventi diagnostici, terapeutici e assistenziali multiprofessionali e multidisciplinari, che coinvolge anche l’infermiere. Obiettivo Approfondire le conoscenze sulle problematiche correlate al consumo di alcolici e fornire indicazioni utili per una corretta pianificazione dell’assistenza nell’ambito della prevenzione, cura e riabilitazione di soggetti con alcolismo. Materiali e metodi Sono stati consultati i documenti pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità, in particolare dall’Osservatorio Nazionale Alcol (CNESPS) e dal Centro Collaborazione OMS per la Ricerca e la Promozione della Salute su Alcol e Problemi alcol-correlati, con lo scopo di reperire informazioni sul fenomeno dell’alcolismo e sulle problematiche ad esso correlate, di tipo sia clinico sia sociale. Sono stati consultati inoltre i manuali di Classificazione delle Diagnosi Infermieristiche (NANDA), di Classificazione dei Risultati Infermieristici (NOC) e di Classificazione degli Interventi Infermieristici (NIC) per sistematizzare e classificare tutte le informazioni utili alla pianificazione assistenziale. Risultati Sulla base della sintomatologia più frequente presentata dal soggetto alcolista, si è proceduto ad eseguire un accertamento dei bisogni assistenziali secondo il modello di salute di Marjory Gordon dal quale è emerso che le aree più disfunzionali sono quelle relative alla Percezione e Gestione della salute, Nutrizionale e metabolico, Sonno e Riposo, Percezione e concetto di sé, Ruolo e relazioni, Sessualità e riproduzione, Adattamento e tolleranza allo stress. In riferimento a queste aree disfunzionali di salute sono state elaborate 11 diagnosi infermieristiche (NANDA) alle quali sono stati associati 13 obiettivi assistenziali (NOC) e individuati 18 interventi infermieristici (NIC). Analisi, discussione e conclusioni Questo lavoro di pianificazione assistenziale secondo la tassonomia NANDA - NOC - NIC può essere applicato in ogni setting di cura in cui si manifesti la necessita di assistenza al paziente alcolista. Poiché non è possibile elaborare una specifica pianificazione standardizzata dell’assistenza al soggetto alcolista, in linea generale è stato formulato un piano assistenziale, sulla base delle principali problematiche maggiormente riscontrate, utile nella pratica assistenziale.