In-depth analysis of transfer pricing: principles, methods and implications for multinational enterprises.

Globalization and digitalization have radically changed the way businesses operate internationally, imposing new challenges in the fiscal and regulatory domains. Transfer pricing, which refers to the determination of prices applied in intra-group transactions between different legal entities within the same multinational corporation, has become one of the most complex and crucial fiscal tools in the management of global businesses. Transfer pricing strategies not only affect the distribution of profits among different operational locations but also have a significant impact on the tax burden and regulatory compliance of multinationals, especially when it comes to avoiding double taxation or countering the trend of profit shifting to low-tax jurisdictions. This thesis aims to provide a detailed analysis of the principles, methodologies, and implications of transfer pricing, with particular attention to the OECD guidelines and their evolution. Specifically, it addresses the "arm's length principle," which forms the foundation of transfer pricing, and the main pricing methods, including the Comparable Uncontrolled Price (CUP) method, the Resale Price Method (RPM), and the Cost Plus Method. The analysis focuses on the importance of choosing the most appropriate method for each transaction and the documentation requirements multinationals must meet to ensure tax compliance in an increasingly regulated global context. An additional section of this study is dedicated to the challenges multinationals face in managing transfer pricing strategies in a rapidly evolving economic environment, characterized by the increase in digital transactions and growing attention to Corporate Social Responsibility (CSR). The central role of transfer pricing in combating tax avoidance and ensuring that profits are taxed in the countries where value and economic activities are actually generated is examined. The case study of Apple, included in this thesis, represents an emblematic example of the issues related to transfer pricing in a highly integrated multinational operating in the technology sector. The complexity of Apple's tax structure, coupled with international controversies surrounding its tax optimization strategies, provides a clear picture of the regulatory challenges faced by tax authorities and the reputational implications for companies involved in transfer pricing disputes. This case also demonstrates how technological innovation has exacerbated transfer pricing issues, introducing new areas of uncertainty, such as those related to the valuation of intangible assets and the management of digital transactions. In conclusion, this thesis highlights how proper regulation and transparent use of transfer pricing practices can not only prevent evasive practices but also promote fair and sustainable competition at a global level. The analysis concludes with a reflection on the future prospects of transfer pricing in the context of increasing digitalization and international initiatives for greater tax harmonization, such as the OECD’s BEPS project.

La globalizzazione e la digitalizzazione hanno modificato radicalmente il modo in cui le imprese operano a livello internazionale, imponendo nuove sfide in ambito fiscale e normativo. Il transfer pricing, ovvero la determinazione dei prezzi applicati nelle transazioni intra-gruppo tra diverse entità legali appartenenti a una stessa multinazionale, è diventato uno degli strumenti fiscali più complessi e cruciali nella gestione delle imprese globali. Le strategie di transfer pricing non solo influenzano la distribuzione dei profitti tra le diverse sedi operative, ma hanno anche un impatto significativo sull’imposizione fiscale e sulla conformità normativa delle multinazionali, soprattutto quando si tratta di evitare la doppia imposizione o di contrastare la tendenza allo spostamento dei profitti verso giurisdizioni a bassa tassazione. Questa tesi si propone di fornire un'analisi dettagliata dei principi, delle metodologie e delle implicazioni del transfer pricing, con particolare attenzione alle linee guida dell'OCSE e alle loro evoluzioni. Nello specifico, viene trattato il principio del "valore normale" (arm's length principle), che costituisce il fondamento del transfer pricing, e i principali metodi di determinazione dei prezzi, tra cui il metodo del confronto di prezzi (CUP), il metodo del prezzo di rivendita (RPM) e il metodo del costo maggiorato (Cost Plus). L’analisi si focalizza sull’importanza di scegliere il metodo più appropriato per ciascuna transazione e sull’obbligo di documentazione che le multinazionali devono soddisfare per garantire la conformità fiscale in un contesto globale sempre più regolamentato. Un'ulteriore parte di questo studio è dedicata alle sfide che le multinazionali devono affrontare in termini di gestione delle strategie di transfer pricing in un contesto economico in rapida evoluzione, caratterizzato dall’aumento delle transazioni digitali e dalla crescente attenzione alla responsabilità sociale d'impresa (CSR). Viene esaminato il ruolo centrale che il transfer pricing riveste nella lotta all'elusione fiscale e nel garantire che i profitti siano tassati nei paesi in cui si generano effettivamente valore e attività economiche. Il caso di studio di Apple, incluso in questa tesi, rappresenta un esempio emblematico delle problematiche legate al transfer pricing in una multinazionale altamente integrata e operante nel settore tecnologico. La complessità della struttura fiscale di Apple, unita alle controversie internazionali legate alle sue strategie di ottimizzazione fiscale, offre un quadro chiaro delle sfide normative affrontate dalle autorità fiscali e delle implicazioni reputazionali per le aziende coinvolte in dispute di transfer pricing. Questo caso dimostra anche come l’innovazione tecnologica abbia accentuato le problematiche legate al transfer pricing, introducendo nuove aree di incertezza, come quelle relative alla valutazione degli asset intangibili e alla gestione delle transazioni digitali. In definitiva, questa tesi evidenzia come un'adeguata regolamentazione e un uso trasparente delle pratiche di transfer pricing possano non solo prevenire pratiche elusive, ma anche promuovere una concorrenza leale e sostenibile a livello globale. L’analisi si conclude con una riflessione sulle prospettive future del transfer pricing nel contesto della crescente digitalizzazione e delle iniziative internazionali per una maggiore armonizzazione fiscale, come il progetto BEPS dell'OCSE.