Abstract The objective of this study was to investigate and analyze the use and impact of Augmentative and Alternative Communication (CAA) in the daily life of children with complex communicative needs, in terms of communicative effectiveness, Social interaction and control of behavioural disorders, according to the point of view of the different communication partners The secondary endpoint was to verify the knowledge and experience in Alternative Augmentative Communication of speech therapists and speech therapists from the region of Marche. Methodology: A retrospective survey was conducted on a cohort of school-aged children carrying out a CAA project. Questionnaires were distributed to the parents, educators and teachers of a sample of 18 children from three rehabilitation centres in the south of the Marche (Centro Montessori di Fermo, Santo Stefano di Porto D'Ascoli, Isola che non c'è di Fermo) To gather information on real aspects of the CAA project. An TSRM-PSTRP Order of Logopaths in Marche has also launched a survey to gather information on the knowledge and use of CAA among logopaths and logopaths in the Marche region. Results: The results showed an effectiveness of CAA to express primary needs, a reduction in behavioral crises and frustration, in some cases also an increase in autonomy. All the communication partners report positive changes and increase in positive behaviors, however a reduced effectiveness of CAA in social contexts and participation is reported. The most common problems are the low level of training for those who use CAA, limited to some contexts, such as school and family. The survey highlighted a lack of training for speech therapists and the frequent shortage of economic, structural or logistical resources that hinder the use of CAA. Conclusions: CAA can be an 'opportunity for children with complex communicative disorders both to promote communication in different life contexts but also to promote the level of social participation; However, some actions are necessary that include the awareness, the planning of shared paths between rehabilitation-immigrant-family team, support to the training of all communicative partners. An interdisciplinary approach helps to create a more inclusive environment where children can express their needs and actively participate in social life, thus improving their overall quality of life.

Abstract L'obiettivo dello studio è stato indagare e analizzare l'utilizzo e l'impatto della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) nella quotidianità̀ dei bambini con bisogni comunicativi complessi, in termini di efficacia comunicativa, interazione sociale e controllo dei disturbi comportamentali, secondo il punto di vista dei diversi partners comunicativi L’endpoint secondario è stato verificare le conoscenze e l’esperienza nella Comunicazione Aumentativa Alternativa delle logopediste e dei logopedisti della regione Marche. Metodologia: È stata condotta un’indagine retrospettiva su una coorte di bambini in età scolare che svolgono un progetto di CAA. Sono stati distribuiti dei questionari ai genitori, agli educatori ed agli insegnanti di un campione di 18 bambini provenienti da tre centri riabilitativi del sud delle Marche (Centro Montessori di Fermo, Santo Stefano di Porto D’Ascoli, Isola che non c’è di Fermo) per raccogliere informazioni su veri aspetti del progetto di CAA. E’ stata inoltre avviata una survey mediante all’Ordine TSRM-PSTRP logopedisti Marche per raccogliere informazioni sulla conoscenza e sull’utilizzo della CAA tra le i logopedisti e le logopediste delle regione Marche. Risultati: I risultati hanno evidenziato un’efficacia della CAA per esprimere i bisogni primari, viene segnalata una riduzione delle crisi comportamentali e della frustrazione, in alcuni casi anche un incremento dell’autonomia. Tuti i partners comunicativi segnalano cambiamenti positivi ed incremento di comportamenti positivi, tuttavia viene riportata una ridotta efficacia della CAA nei contesti sociali e nella partecipazione. Le criticità maggiormente riscontrate sono la ridotta formazione di chi usa la CAA, un uso limitato ad alcuni contesti, come la scuola e la famiglia. La survey ha posto l’attenzione su una carenza formativa del logopedista e sulla frequente condizione di carenza di risorse economiche, strutturali o logistiche che inficiano l’uso della CAA. Conclusioni: La CAA può essere un ‘opportunità per i bambini con disturbi comunicativi complessi sia per favorir la comunicazione nei diversi contesti di vita ma anche per promuovere il livello di partecipazione sociale; tuttavia, sono necessarie alcune azioni che comprendono la sensibilizzazione, la pianificazione di percorsi condivisi tra equipe riabilitativa-inseganti-famiglia, sostegno alla formazione di tutti i partners comunicativi. Un approccio interdisciplinare contribuisce a creare un ambiente più inclusivo, dove i bambini possano esprimere le proprie esigenze e partecipare attivamente alla vita sociale, migliorando così la loro qualità di vita complessiva.

Criticità e prospettive della Comunicazione Aumentativa Alternativa: studio real world in bambini con bisogni comunicativi complessi in età scolare.

ORSINI, BENEDETTA
2023/2024

Abstract

Abstract The objective of this study was to investigate and analyze the use and impact of Augmentative and Alternative Communication (CAA) in the daily life of children with complex communicative needs, in terms of communicative effectiveness, Social interaction and control of behavioural disorders, according to the point of view of the different communication partners The secondary endpoint was to verify the knowledge and experience in Alternative Augmentative Communication of speech therapists and speech therapists from the region of Marche. Methodology: A retrospective survey was conducted on a cohort of school-aged children carrying out a CAA project. Questionnaires were distributed to the parents, educators and teachers of a sample of 18 children from three rehabilitation centres in the south of the Marche (Centro Montessori di Fermo, Santo Stefano di Porto D'Ascoli, Isola che non c'è di Fermo) To gather information on real aspects of the CAA project. An TSRM-PSTRP Order of Logopaths in Marche has also launched a survey to gather information on the knowledge and use of CAA among logopaths and logopaths in the Marche region. Results: The results showed an effectiveness of CAA to express primary needs, a reduction in behavioral crises and frustration, in some cases also an increase in autonomy. All the communication partners report positive changes and increase in positive behaviors, however a reduced effectiveness of CAA in social contexts and participation is reported. The most common problems are the low level of training for those who use CAA, limited to some contexts, such as school and family. The survey highlighted a lack of training for speech therapists and the frequent shortage of economic, structural or logistical resources that hinder the use of CAA. Conclusions: CAA can be an 'opportunity for children with complex communicative disorders both to promote communication in different life contexts but also to promote the level of social participation; However, some actions are necessary that include the awareness, the planning of shared paths between rehabilitation-immigrant-family team, support to the training of all communicative partners. An interdisciplinary approach helps to create a more inclusive environment where children can express their needs and actively participate in social life, thus improving their overall quality of life.
2023
2024-11-08
Challenges and Perspectives of Augmentative and Alternative Communication: A Real-World Study in complex communication needs and School-Age Children.
Abstract L'obiettivo dello studio è stato indagare e analizzare l'utilizzo e l'impatto della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) nella quotidianità̀ dei bambini con bisogni comunicativi complessi, in termini di efficacia comunicativa, interazione sociale e controllo dei disturbi comportamentali, secondo il punto di vista dei diversi partners comunicativi L’endpoint secondario è stato verificare le conoscenze e l’esperienza nella Comunicazione Aumentativa Alternativa delle logopediste e dei logopedisti della regione Marche. Metodologia: È stata condotta un’indagine retrospettiva su una coorte di bambini in età scolare che svolgono un progetto di CAA. Sono stati distribuiti dei questionari ai genitori, agli educatori ed agli insegnanti di un campione di 18 bambini provenienti da tre centri riabilitativi del sud delle Marche (Centro Montessori di Fermo, Santo Stefano di Porto D’Ascoli, Isola che non c’è di Fermo) per raccogliere informazioni su veri aspetti del progetto di CAA. E’ stata inoltre avviata una survey mediante all’Ordine TSRM-PSTRP logopedisti Marche per raccogliere informazioni sulla conoscenza e sull’utilizzo della CAA tra le i logopedisti e le logopediste delle regione Marche. Risultati: I risultati hanno evidenziato un’efficacia della CAA per esprimere i bisogni primari, viene segnalata una riduzione delle crisi comportamentali e della frustrazione, in alcuni casi anche un incremento dell’autonomia. Tuti i partners comunicativi segnalano cambiamenti positivi ed incremento di comportamenti positivi, tuttavia viene riportata una ridotta efficacia della CAA nei contesti sociali e nella partecipazione. Le criticità maggiormente riscontrate sono la ridotta formazione di chi usa la CAA, un uso limitato ad alcuni contesti, come la scuola e la famiglia. La survey ha posto l’attenzione su una carenza formativa del logopedista e sulla frequente condizione di carenza di risorse economiche, strutturali o logistiche che inficiano l’uso della CAA. Conclusioni: La CAA può essere un ‘opportunità per i bambini con disturbi comunicativi complessi sia per favorir la comunicazione nei diversi contesti di vita ma anche per promuovere il livello di partecipazione sociale; tuttavia, sono necessarie alcune azioni che comprendono la sensibilizzazione, la pianificazione di percorsi condivisi tra equipe riabilitativa-inseganti-famiglia, sostegno alla formazione di tutti i partners comunicativi. Un approccio interdisciplinare contribuisce a creare un ambiente più inclusivo, dove i bambini possano esprimere le proprie esigenze e partecipare attivamente alla vita sociale, migliorando così la loro qualità di vita complessiva.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/19654