BACKGROUND. The present study develops from two theoretical bases. The first one is the paradigm shift that has revolutionised the concept of aphasia in a pragmatic-conversational key in the field of clinical rehabilitation. The second is the recent reconsideration, in linguistics, of the importance of co-verbal gestures. There are conflicting results in the literature on gesture behaviour in subjects with aphasia. PURPOSE. Through the proposal of a gesture analysis scheme, the aim of the present study is to gain further insight into co-verbal gestures in subjects with aphasia and ideomotor apraxia (AIM). MATERIALS AND METHODS. This is a single-case study comparing a subject with aphasia and AIM, in left ischaemic stroke outcome, and a healthy control subject with comparable demographic characteristics. The subjects were assessed with a differentiated protocol for linguistic and cognitive analysis and with the same protocol for the analysis of co-verbal gestures. The latter involves the analysis of a naming task using ELAN 6.8 software. Video-audio-analysis with ELAN made it possible to organise the gestures produced by the subjects in a hierarchy of levels. It then classified them and temporally associated with the phonetic transcription. RESULTS. The results show a significant difference between the two subjects both in the number of total gestures produced and in the type of gesture. It is only possible to attribute the category ‘gestural error’ to the subject with aphasia and AIM. From a qualitative perspective, it is observed that the control subject's co-speech gesture increases in the presence of anomie or naming errors. However, it does not facilitate vocabulary access. On the other hand, in the subject with aphasia and AIM apraxia the co-speech gesture shows a constant trend, occasionally facilitating vocabulary access. CONCLUSIONS. The study reveals significant quantitative differences in the co-verbal gestures of the subject with aphasia and AIM compared to the healthy subject. There are also interesting qualitative differences. It will be necessary to implement the collected data with further studies and to include more analysis of co-verbal gestures in the assessment of subjects with aphasia. KEYWORDS: LANGUAGE, CO-VERBAL GESTURES, APHASIA, IDEOMOTOR APRAXIA, ELAN

BACKGROUND. Il cambiamento paradigmatico che, nella clinica riabilitativa, ha rivoluzionato il concetto di afasia in chiave pragmatico-conversazionale e la recente riconsiderazione, nella linguistica, dell’importanza della gestualità co-verbale, sono la base teorica del presente studio. In letteratura vi sono risultati contrastanti sul comportamento del gesto nei soggetti con afasia. SCOPO. Lo scopo del presente studio è approfondire la conoscenza della gestualità co-verbale nei soggetti con afasia e aprassia ideomotoria (AIM), attraverso la proposta di uno schema di analisi gestuale. MATERIALI E METODI. Lo studio è un single-case che pone a confronto un soggetto con afasia e AIM, in esiti di ictus ischemico sinistro, e un soggetto di controllo sano, con caratteristiche demografiche comparabili. I soggetti sono stati valutati con un protocollo differenziato per l’analisi linguistica e cognitiva e con lo stesso protocollo per l’analisi della gestualità co-verbale che prevede l’analisi, attraverso il software ELAN 6.8, di un naming task. La video-audio-analisi con ELAN ha permesso di organizzare in una gerarchia di livelli i gesti prodotti dai soggetti, di classificarli e di associarli temporalmente alla trascrizione fonetica. RISULTATI. I risultati mostrano una differenza significativa tra i due soggetti sia nel numero di gesti totali prodotti sia nella tipologia di gesto. La categoria “errore gestuale” è ascrivibile al solo soggetto con afasia e AIM. Qualitativamente, è stato osservato che il co-speech gesture nel soggetto di controllo aumenta in presenza di anomie o errori di denominazione senza favorire però l’accesso al lessico, mentre nel soggetto con afasia e aprassia AIM il co-speech gesture mostra un andamento costante, favorendo occasionalmente l’accesso al lessico. CONCLUSIONE. Dallo studio emergono differenze significative in termini quantitativi nella gestualità co-verbale del soggetto con afasia e AIM rispetto al soggetto sano. Si rilevano, inoltre, interessanti differenze qualitative. Sarà necessario implementare i dati raccolti con ulteriori studi e inserire maggiormente l’analisi del gesto co-verbale all’interno della valutazione dei soggetti con afasia. PAROLE CHIAVE: LINGUAGGIO, GESTUALITA’ CO-VERBALE, AFASIA, APRASSIA IDEOMOTORIA, ELAN

Analisi della gestualità co-verbale in soggetti con afasia e aprassia ideomotoria post ictus cerebrale

PICCININI, FEDERICA
2023/2024

Abstract

BACKGROUND. The present study develops from two theoretical bases. The first one is the paradigm shift that has revolutionised the concept of aphasia in a pragmatic-conversational key in the field of clinical rehabilitation. The second is the recent reconsideration, in linguistics, of the importance of co-verbal gestures. There are conflicting results in the literature on gesture behaviour in subjects with aphasia. PURPOSE. Through the proposal of a gesture analysis scheme, the aim of the present study is to gain further insight into co-verbal gestures in subjects with aphasia and ideomotor apraxia (AIM). MATERIALS AND METHODS. This is a single-case study comparing a subject with aphasia and AIM, in left ischaemic stroke outcome, and a healthy control subject with comparable demographic characteristics. The subjects were assessed with a differentiated protocol for linguistic and cognitive analysis and with the same protocol for the analysis of co-verbal gestures. The latter involves the analysis of a naming task using ELAN 6.8 software. Video-audio-analysis with ELAN made it possible to organise the gestures produced by the subjects in a hierarchy of levels. It then classified them and temporally associated with the phonetic transcription. RESULTS. The results show a significant difference between the two subjects both in the number of total gestures produced and in the type of gesture. It is only possible to attribute the category ‘gestural error’ to the subject with aphasia and AIM. From a qualitative perspective, it is observed that the control subject's co-speech gesture increases in the presence of anomie or naming errors. However, it does not facilitate vocabulary access. On the other hand, in the subject with aphasia and AIM apraxia the co-speech gesture shows a constant trend, occasionally facilitating vocabulary access. CONCLUSIONS. The study reveals significant quantitative differences in the co-verbal gestures of the subject with aphasia and AIM compared to the healthy subject. There are also interesting qualitative differences. It will be necessary to implement the collected data with further studies and to include more analysis of co-verbal gestures in the assessment of subjects with aphasia. KEYWORDS: LANGUAGE, CO-VERBAL GESTURES, APHASIA, IDEOMOTOR APRAXIA, ELAN
2023
2024-11-08
Analysis of co-speech gestures in subjects with aphasia and ideomotor apraxia after stroke
BACKGROUND. Il cambiamento paradigmatico che, nella clinica riabilitativa, ha rivoluzionato il concetto di afasia in chiave pragmatico-conversazionale e la recente riconsiderazione, nella linguistica, dell’importanza della gestualità co-verbale, sono la base teorica del presente studio. In letteratura vi sono risultati contrastanti sul comportamento del gesto nei soggetti con afasia. SCOPO. Lo scopo del presente studio è approfondire la conoscenza della gestualità co-verbale nei soggetti con afasia e aprassia ideomotoria (AIM), attraverso la proposta di uno schema di analisi gestuale. MATERIALI E METODI. Lo studio è un single-case che pone a confronto un soggetto con afasia e AIM, in esiti di ictus ischemico sinistro, e un soggetto di controllo sano, con caratteristiche demografiche comparabili. I soggetti sono stati valutati con un protocollo differenziato per l’analisi linguistica e cognitiva e con lo stesso protocollo per l’analisi della gestualità co-verbale che prevede l’analisi, attraverso il software ELAN 6.8, di un naming task. La video-audio-analisi con ELAN ha permesso di organizzare in una gerarchia di livelli i gesti prodotti dai soggetti, di classificarli e di associarli temporalmente alla trascrizione fonetica. RISULTATI. I risultati mostrano una differenza significativa tra i due soggetti sia nel numero di gesti totali prodotti sia nella tipologia di gesto. La categoria “errore gestuale” è ascrivibile al solo soggetto con afasia e AIM. Qualitativamente, è stato osservato che il co-speech gesture nel soggetto di controllo aumenta in presenza di anomie o errori di denominazione senza favorire però l’accesso al lessico, mentre nel soggetto con afasia e aprassia AIM il co-speech gesture mostra un andamento costante, favorendo occasionalmente l’accesso al lessico. CONCLUSIONE. Dallo studio emergono differenze significative in termini quantitativi nella gestualità co-verbale del soggetto con afasia e AIM rispetto al soggetto sano. Si rilevano, inoltre, interessanti differenze qualitative. Sarà necessario implementare i dati raccolti con ulteriori studi e inserire maggiormente l’analisi del gesto co-verbale all’interno della valutazione dei soggetti con afasia. PAROLE CHIAVE: LINGUAGGIO, GESTUALITA’ CO-VERBALE, AFASIA, APRASSIA IDEOMOTORIA, ELAN
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/19657