L'espressione “Funzioni Esecutive” fu introdotta per la prima volta da Lezak nel 1983, quando la utilizzò come termine ad ombrello per descrivere quelle capacità cognitive che consentono a un individuo di mettere in atto un comportamento indipendente, finalizzato e adattivo. Le Funzioni Esecutive comprendono competenze fondamentali quali il monitoraggio costante dell’esecuzione di un compito, l’aggiornamento delle informazioni nella memoria di lavoro, l’inibizione di dati non rilevanti, la capacità di passare da un compito all’altro e la pianificazione di sequenze di azioni. Nel presente elaborato ci concentreremo su una delle principali Funzioni Esecutive: la pianificazione. Questa abilità risulta essenziale nella vita quotidiana, poiché rappresenta un elemento cruciale per la risoluzione di problemi e la presa di decisioni. La pianificazione consente, infatti, di adottare strategie appropriate e di selezionare i passaggi più efficaci per il raggiungimento di un obiettivo. In particolare, analizzeremo come sia possibile migliorare le abilità di pianificazione attraverso l’utilizzo di strategie visive. Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia di queste strategie, indipendentemente dalla diagnosi del bambino, nel favorire l’apprendimento di nuovi schemi e capacità. L’utilizzo di strategie visive è stato scelto perché le informazioni visive rivestono un ruolo chiave nell’apprendimento, facilitando la comprensione e semplificando concetti complessi. Inoltre, il funzionamento del nostro sistema motorio è influenzato dai circuiti corticali e sottocorticali, che sono responsabili della pianificazione e dell’esecuzione dei movimenti, utilizzando le informazioni provenienti dal sistema percettivo, in particolare quello visivo. Pertanto, i circuiti deputati alla pianificazione, al monitoraggio e all’esecuzione dei movimenti ricevono input significativi dal sistema percettivo visivo. L’obiettivo dell’elaborato è quello di dimostrare l’efficacia delle strategie visive nel migliorare le abilità di pianificazione in un campione di bambini di età prescolare, indipendentemente dalla loro diagnosi. Mantenendo costante l’età dei bambini e non la diagnosi, si evidenzia come, a prescindere da eventuali difficoltà cliniche, i bambini migliorino nella capacità di pianificare un compito, che sia esso verbale o motorio.

Difficoltà di pianificazione e strategie visive: studio di efficacia in un campione di bambini di età prescolare

COMODO, MARTINA
2023/2024

Abstract

L'espressione “Funzioni Esecutive” fu introdotta per la prima volta da Lezak nel 1983, quando la utilizzò come termine ad ombrello per descrivere quelle capacità cognitive che consentono a un individuo di mettere in atto un comportamento indipendente, finalizzato e adattivo. Le Funzioni Esecutive comprendono competenze fondamentali quali il monitoraggio costante dell’esecuzione di un compito, l’aggiornamento delle informazioni nella memoria di lavoro, l’inibizione di dati non rilevanti, la capacità di passare da un compito all’altro e la pianificazione di sequenze di azioni. Nel presente elaborato ci concentreremo su una delle principali Funzioni Esecutive: la pianificazione. Questa abilità risulta essenziale nella vita quotidiana, poiché rappresenta un elemento cruciale per la risoluzione di problemi e la presa di decisioni. La pianificazione consente, infatti, di adottare strategie appropriate e di selezionare i passaggi più efficaci per il raggiungimento di un obiettivo. In particolare, analizzeremo come sia possibile migliorare le abilità di pianificazione attraverso l’utilizzo di strategie visive. Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia di queste strategie, indipendentemente dalla diagnosi del bambino, nel favorire l’apprendimento di nuovi schemi e capacità. L’utilizzo di strategie visive è stato scelto perché le informazioni visive rivestono un ruolo chiave nell’apprendimento, facilitando la comprensione e semplificando concetti complessi. Inoltre, il funzionamento del nostro sistema motorio è influenzato dai circuiti corticali e sottocorticali, che sono responsabili della pianificazione e dell’esecuzione dei movimenti, utilizzando le informazioni provenienti dal sistema percettivo, in particolare quello visivo. Pertanto, i circuiti deputati alla pianificazione, al monitoraggio e all’esecuzione dei movimenti ricevono input significativi dal sistema percettivo visivo. L’obiettivo dell’elaborato è quello di dimostrare l’efficacia delle strategie visive nel migliorare le abilità di pianificazione in un campione di bambini di età prescolare, indipendentemente dalla loro diagnosi. Mantenendo costante l’età dei bambini e non la diagnosi, si evidenzia come, a prescindere da eventuali difficoltà cliniche, i bambini migliorino nella capacità di pianificare un compito, che sia esso verbale o motorio.
2023
2024-11-07
Planning difficulty and visual strategies: efficacy study in a sample of preschool children
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
TESI pdfA.pdf

accesso aperto

Dimensione 2.15 MB
Formato Adobe PDF
2.15 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/19665