IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE LAVORATIVA IN UN CAMPIONE DI INFERMIERI NEOLAUREATI: STUDIO OSSERVAZIONALE

BACKGROUND: the global shortage makes newly graduated nurses a precious resource for the national healthcare system which requires trained professionals ready for immediate inclusion in operational units. The transition period from the academic to the working environment involves stress, dissatisfaction and the intention of wanting to abandon the profession. OBJECTIVE: To evaluate the level of job satisfaction in a sample of newly graduated nurses nationwide. METHODS: with a single-center observational study design, a sample of 157 nurses, graduated between 2015 and 2022, was recruited. The Index of World Satisfaction by Stamps (IWS) was used, consisting of 44 items and divided into seven dimensions. The data were then analyzed by evaluating the items where a greater level of satisfaction appeared, those where there was medium satisfaction and those, finally, where dissatisfaction was maximum. RESULTS: overall there is an average satisfaction among the sample if the items are evaluated in their entirety. However, as regards the analysis of each item, significant differences appear for each of them. In the Autonomy (A) dimension they consider themselves dissatisfied with a percentage of 49.83%, in contrast with the Professional Status (S) where 54.12% consider themselves satisfied. In the Remuneration item (R) dissatisfaction prevails with a percentage of 56.38% as well as in the Skills Required by the Role item (C) where dissatisfaction corresponds to 66%. In the Organizational Policies dimension there is a prevalence of dissatisfaction of 0.2% compared to satisfaction as 44.70% are satisfied and 44.90% are dissatisfied. Finally, with regards to the Interactions items (IM and II) they were satisfied in both cases respectively with a percentage of 45.88% in the relationship with the medical staff and 45.42% in the relationship with the nursing colleagues. DISCUSSION: overall the job satisfaction index seems to be around medium-high. However, examining the individual items it emerges that the most critical dimensions were Autonomy (A), Remuneration (R), Organizational Policies (P) and Skills Required by the Role (C) while the dimensions with a greater level of satisfaction were the Professional Status (S), the Skills Required by the Role (C) and the Interaction with Doctors (IM) and Nurses (II). CONCLUSIONS: it is necessary to intervene with strategic actions aimed at improving job satisfaction and supporting the entry and adaptation of new graduates. It's not just about addressing staff shortages, but about building a sustainable, high-quality future for the nursing profession and for patients who will be able to enjoy better quality care.

BACKGROUND: la carenza globale rende gli infermieri neolaureati una preziosa risorsa per il sistema sanitario nazionale che richiede professionisti preparati e pronti all’immediato inserimento nelle unità operative. Il periodo di transizione dall’ambiente accademico a quello lavorativo comporta stress, insoddisfazione e l’intensione di voler abbandonare la professione. OBBIETTIVO: valutare il livello di soddisfazione lavorativa in un campione di infermieri neolaureati a livello nazionale. METODI: con un disegno di studio osservazionale monocentrico è stato reclutato un campione di 157 infermieri, laureati tra il 2015 ed il 2022. È stata utilizzata la Index of World Satisfaction di Stamps (IWS) composta da 44 item e suddivisa in sette dimensioni. Sono stati poi analizzati i dati andando a valutare gli item dove appariva un maggior livello di soddisfazione, quelli dove c’era una media soddisfazione e quelli, infine, dove insoddisfazione era massima. RISULTATI: complessivamente vi è una media soddisfazione del campione se si valutano gli item nella loro totalità. Per quanto riguarda invece l’analisi di ogni item appaiono delle differenze significative per ognuno di loro. Nella dimensione dell’Autonomia (A) si ritengono insoddisfatti con una percentuale del 49,83%, in contrapposizione con lo Status Professionale (S) dove si ritengono soddisfatti per il 54,12%. Nell’item delle Retribuzione (R) prevale l’insoddisfazione con una percentuale pari al 56,38% così come nell’item delle Competenze Richieste dal Ruolo (C) dove la insoddisfazione corrisponde al 66%. Nella dimensione delle Politiche Organizzative c’è una prevalenza dell’insoddisfazione dello 0,2% rispetto alla soddisfazione in quanto si rilevano soddisfatti nel 44,70% ed insoddisfatti nel 44,90%. Infine, per quanto riguarda gli item delle Interazioni (IM ed II) si sono rilevati soddisfatti in entrambi i casi rispettivamente con una percentuale del 45,88% nel rapporto con il personale medico e del 45,42% nel rapporto con i colleghi infermieri. DISCUSSIONE: complessivamente l’indice di soddisfazione lavorativa sembra essere intorno medio-alto. Tuttavia, andando ad esaminare i singoli item emerge che le dimensioni più critiche siano state l’Autonomia (A), la Retribuzione (R), le Politiche Organizzative (P) e le Competenze Richieste dal Ruolo (C) mentre le dimensioni con un maggior livello di soddisfazione sono state lo Status Professionale (S), le Competenze Richieste dal Ruolo (C) e le Interazione con Medici (IM) ed Infermieri (II). CONCLUSIONI: occorre intervenire con azioni strategiche mirate a migliorare la soddisfazione lavorativa e a sostenere l'ingresso e l'adattamento dei neolaureati. Non si tratta solo di affrontare la carenza di personale, ma di costruire un futuro sostenibile e di alta qualità per la professione infermieristica e per i pazienti che potranno godere di una qualità assistenziale migliore.