Il presente lavoro di tesi è prevalentemente orientato allo studio della vulnerabilità sismica al fine di una riabilitazione architettonico-strutturale del blocco “A” del Liceo Statale “B. Croce” di Avezzano. La scuola che ospita il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane, ha importanti dimensioni volumetriche, composta da sei corpi di fabbrica, ed è una delle maggiori e delle più antiche della città. Già scenario di precedenti studi e valutazioni strutturali, il complesso scolastico mostra oggi la presenza di torri dissipative esterne come sistemi per l’adeguamento sismico che hanno però alterato la percezione dei fronti architettonici della scuola. Lo scopo del presente lavoro di tesi è quello di valutare la validità e fattibilità di differenti soluzioni strutturali, mediante tecniche convenzionali e soluzioni architettoniche, con l’obiettivo di conseguire i livelli di sicurezza sismica previsti dalle vigenti norme e assicurare al tempo stesso un maggiore confort agli utilizzatori dell’edificio. Il primo tentativo di sopperire alle vulnerabilità della struttura nella sua configurazione iniziale è stato valutato mediante l’uso di tecniche di intervento innovative basate sull’impiego di materiali compositi (Fiber Reinforced Polymer). In seguito, si è mostrato come sia stato necessario ricorrere alla progettazione di ulteriori metodi di intervento locale per soddisfare i requisiti previsti dalla legge. Lo studio, che è stato anche occasione di rigenerazione della periferia urbana in cui è ubicato l’edificio, ha avuto la necessità di riconfigurare l’edificio scolastico in base alle nuove strategie e metodologie educative. Il progetto architettonico ha così prodotto modifiche alla costruzione e alla spazialità interna che ne hanno anche migliorato il comportamento globale all’azione sismica. La scuola è stata ripensata per divenire punto di riferimento per i giovani, per il territorio e per la collettività anche grazie agli ampi spazi ricavati al suo interno che possono rimanere fruibili anche dopo l’orario scolastico, e al nuovo sistema della viabilità leggera considerato come una struttura “a loop” che collega le maggiori aree di interesse della città. La sinergia delle discipline architettoniche e strutturali ha trovato pieno impiego nel lavoro svolto, in un progetto integrato volto al superamento di un approccio monospecialistico (il solo adeguamento sismico o l’esclusiva riqualificazione architettonica) che ha permesso di raggiungere soluzioni innovative e di qualità sotto diversi aspetti. L’integrazione a volte ha comportato modifiche alle scelte progettuali e strutturali in funzione del soddisfacimento di requisiti e prestazioni (sia in ambito architettonico che in ambito strutturale e di risposta dell’edificio al rischio sismico).

Riabilitazione sismica e rigenerazione funzionale di un edificio scolastico. Un caso studio di adeguamento architettonico-strutturale nel Liceo “B. Croce” di Avezzano.

PAOLETTI, MICHELA
2019/2020

Abstract

Il presente lavoro di tesi è prevalentemente orientato allo studio della vulnerabilità sismica al fine di una riabilitazione architettonico-strutturale del blocco “A” del Liceo Statale “B. Croce” di Avezzano. La scuola che ospita il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane, ha importanti dimensioni volumetriche, composta da sei corpi di fabbrica, ed è una delle maggiori e delle più antiche della città. Già scenario di precedenti studi e valutazioni strutturali, il complesso scolastico mostra oggi la presenza di torri dissipative esterne come sistemi per l’adeguamento sismico che hanno però alterato la percezione dei fronti architettonici della scuola. Lo scopo del presente lavoro di tesi è quello di valutare la validità e fattibilità di differenti soluzioni strutturali, mediante tecniche convenzionali e soluzioni architettoniche, con l’obiettivo di conseguire i livelli di sicurezza sismica previsti dalle vigenti norme e assicurare al tempo stesso un maggiore confort agli utilizzatori dell’edificio. Il primo tentativo di sopperire alle vulnerabilità della struttura nella sua configurazione iniziale è stato valutato mediante l’uso di tecniche di intervento innovative basate sull’impiego di materiali compositi (Fiber Reinforced Polymer). In seguito, si è mostrato come sia stato necessario ricorrere alla progettazione di ulteriori metodi di intervento locale per soddisfare i requisiti previsti dalla legge. Lo studio, che è stato anche occasione di rigenerazione della periferia urbana in cui è ubicato l’edificio, ha avuto la necessità di riconfigurare l’edificio scolastico in base alle nuove strategie e metodologie educative. Il progetto architettonico ha così prodotto modifiche alla costruzione e alla spazialità interna che ne hanno anche migliorato il comportamento globale all’azione sismica. La scuola è stata ripensata per divenire punto di riferimento per i giovani, per il territorio e per la collettività anche grazie agli ampi spazi ricavati al suo interno che possono rimanere fruibili anche dopo l’orario scolastico, e al nuovo sistema della viabilità leggera considerato come una struttura “a loop” che collega le maggiori aree di interesse della città. La sinergia delle discipline architettoniche e strutturali ha trovato pieno impiego nel lavoro svolto, in un progetto integrato volto al superamento di un approccio monospecialistico (il solo adeguamento sismico o l’esclusiva riqualificazione architettonica) che ha permesso di raggiungere soluzioni innovative e di qualità sotto diversi aspetti. L’integrazione a volte ha comportato modifiche alle scelte progettuali e strutturali in funzione del soddisfacimento di requisiti e prestazioni (sia in ambito architettonico che in ambito strutturale e di risposta dell’edificio al rischio sismico).
2019
2020-10-22
Seismic rehabilitation and functional regeneration of a school building. A case study of architectural-structural adjustment in the “B. Croce” high school of Avezzano.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12075/1998